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LiveSicilia.it / Archivio / Aboliti i ticket sanitari Il governo ritira la norma

Aboliti i ticket sanitari
Il governo ritira la norma

Salvino Caputo

I ticket sono scomparsi dal testo della Finanziaria, nel cuore della notte.. È stato il governo stesso a ritirare i provvedimenti, preso atto della contrarietà di buona parte dell'Assemblea.

Finanziaria
di Accursio Sabella
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Nel cuore della notte, la Commissione bilancio aveva approvato solo il testo originario della Finanziaria, ma già da questo lavoro emerge una novità. I ticket sono scomparsi dal testo. Entrambi i tipi di ticket. Sia quelli per i quali c’era un generalizzato dissenso (quelli per la spesa farmaceutica) sia quelli per i quali, nonostante la bocciatura della Commissione sanità, le posizioni erano più differenziate (i ticket per i ricoveri per pazienti con reddito superiore a cinquantamila euro). È stato il governo stesso a ritirare i provvedimenti, preso atto della contrarietà di buona parte dell’Assemblea.

“Il governo Crocetta – ha dichiarato Salvino Caputo – ha ritirato l’articolo della legge finanziaria che introduceva l’obbligo al’pagamento di un ticket per i rcoveri ospedalieri per le famiglie con reddito fino a 50 mila euro”. Il provvedimento è stato ritirato a seguito della presentazione dell’emendamento soppressivo di Salvino Caputo, primo firmatario, Vincenzo Vinciullo e Falcone. L’emendamento è stato condiviso dal Pd e dai deputati del movimento 5 stelle. “Abbiamo Ottenuto un risultato importante – dichiara Caputo – a sostegno e per le famiglie siciliane . L’obbligo che il Governo voleva introdurre avrebbe comportato sacrifici e oneri per la stragrande maggioranza delle famiglie. Siamo soddisfatti di questo risultato perchè siamo riusciti ad evitare un ulteriore aumento di spesa a carico delle famiglie “.

Tra i provvedimenti approvati, anche la revisione della convenzione col Consorzio autostrade siciliane, la riduzione del parco macchine della Regione (le auto blu per le quale scade il leasing non possono essere sostituite), l’addizionale IRPEF destinata alla compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria. Passa anche la riduzione del dieci per cento delle indennità dei manager della Sanità, la soppressione del dipartimento degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura e del Dipartimento per la pesca. Resta in piedi, invece, il dipartimento degli Affari extraregionali: è stato soppresso l’articolo che ne prevedeva la cancellazione e la rimodulazione degli uffici alle dirette dipendenze della Presidenza della Regione. Scompare invece il milione di euro per gli ” interventi a favore della cultura”. Quella somma, invece, grazie a un emendamento congiunto di Vincenzo Vinciullo e Giuseppe Lupo, viene destinata agli allevatori siciliani: “Il ritiro da parte del Governo dell’art.29 destinato alla cultura – ha spiegato Vinciullo, vice presidente vicario della stessa commissione – ha reso disponibile un milione di euro che non poteva trovare migliore destinazione se non quella di alleviare la grave crisi che attraversa il comparto degli allevatori zootecnici siciliani”. Nella notte è andato avanti l’esame. Da esaminare in effetti restava la “polpa” del provvedimento: tra i tanti, gli interventi per la dirigenza regionale, quello sui precari e la famigerata Tabella h.

 

 

Pubblicato il 25 Aprile 2013, 01:41
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Commenti
  1. enzuccio 8 anni fa

    Fateci capire… e scusate l’ignoranza.

    Ma, allora, non si pagherà nulla al momento del ritiro delle medicine in farmacia ?

    C’è un reddito ? L’età ?

    Grazie.

    Rispondi
  2. roby 8 anni fa

    Abbiamo Ottenuto un risultato importante – dichiara Caputo – a sostegno e per le famiglie siciliane . L’obbligo che il Governo voleva introdurre avrebbe comportato sacrifici e oneri per la stragrande maggioranza delle famiglie.

    Mha….. io gli chiederei a “Sig. salvino caputo” quanti sono per lui questa stragande maggioranza delle famiglie siciliane che hanno un reddito fino a 50 mila euro, e oltretutto non penso proprio che una famiglia con questo reddito si pone il problema dei 10€ di tiket giornaliero, signori continuano a prenderci per i fondelli questa è un’offesa alla nostra intelligenza e anche a quelle povere famiglie che non sanno più dove sbattere la testa per tirare avanti IPOCRITI e qui mi fermo.

    Rispondi
  3. Tony 8 anni fa

    Ma reddito fino a 50 mila euro significa anche 10 mila euro o pure qualsiasi cifra minore e a salire fino a 50 mila euro. Mi pare chiarissimo!

    Rispondi
  4. nunzio 8 anni fa

    “quelli riguardanti le ricette che quelli per i ricoveri di pazienti con redditi superiori ai 50 mila euro annui”

    A me come molti altri, sembrava un giusto provvedimento di equità sociale…ma sapete quane famiglie siciliane possono contare su un reddito cosi elevato??? certo che no perché i deputati hanno preso il loro reddito a riferimento…in sostanza il solito provvedimento pro-casta e Caputo se ne vanta pure…

    Rispondi
  5. Peppe 8 anni fa

    Io non lavoro non ho reddito non ho proprietà,ma siccome non risulto

    “Disoccupato”
    perchè non sono mai stato messo in regola come dipendente,ma risulto

    “Inoccupato”
    devo pagare il ticket per le mie medicine contro ipertensione,che tra l’altro è causata dallo stress di essere senza nessun reddito a 46 anni divorziato e con un figlio,

    perchè se uno non lavora comunque ci deve esere questa ingiustizia????

    Rispondi

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