Gesip, attesa per il decreto| La Regione: "Ora tocca all'Inps" - Live Sicilia

Gesip, attesa per il decreto| La Regione: “Ora tocca all’Inps”

E' ancora attesa per il decreto regionale, che dovrebbe essere firmato a giorni, anche se dall'assessorato al Lavoro spiegano: "Attendiamo i documenti dall'Inps". Il Comune però rassicura: "Pronti al rientro in servizio dei dipendenti".

LA VERTENZA
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PALERMO – E’ ancora attesa per il decreto regionale per la Gesip. Il piano del Comune prevede, infatti, che dal 2 maggio tutti e 1800 i lavoratori rientreranno in attività nei vari rami dell’amministrazione (dal verde al canile, passando per cimitero e manutenzioni, mentre una decina dovrebbe restare ad occuparsi della fase di liquidazione dell’azienda), ma il tutto dipende proprio dal decreto regionale che non è ancora stato firmato.

Un ritardo dovuto, fondamentalmente, ad un intoppo nell’invio dei documenti da parte dell’Inps. L’accordo firmato l’11 aprile scorso dal sindaco Leoluca Orlando e dal governatore Rosario Crocetta, infatti, ha bisogno anche della firma del presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, Antonio Mastrapasqua, che però doveva passare dal preventivo via libera del consiglio di amministrazione. Una firma che, a quanto si apprende, sarebbe arrivata già martedì sera e sarebbe stata inviata alla Regione con la firma elettronica, anche se dall’assessorato al Lavoro negano che il documento sia mai arrivato.

“Ad oggi – dice la dirigente generale Anna Rosa Corsello – sul mio tavolo non c’è nulla. Noi comunque siamo pronti a convocare, anche all’inizio della prossima settimana, fra lunedì o martedì, il tavolo per il decreto. Ma prima serve che arrivi la firma dell’Inps”. La procedura prevede, infatti, che prima del rientro in servizio l’Ufficio provinciale del lavoro, insieme alla Gesip, a Italia Lavoro e ai sindacati aziendali, revochino le procedure di mobilità e autorizzino la cassa integrazione in deroga con il decreto. E solo dopo il Comune potrà provvedere a chiamare i lavoratori per comunicare il rientro in servizio. Da piazza Pretoria, però, rassicurano: il fax dell’Inps sarebbe giunto al Comune proprio in serata; inoltre, una volta firmato il decreto, il rientro in servizio sarà immediato. Lunedì, inoltre, la giunta dovrebbe approvare la presa d’atto del protocollo romano.

“Questa è la dimostrazione che quando le forze politiche decidono di portare a termine un percorso si attivano subito, così come con l’Amia – dice Salvo Barone di Asia e Ugl terziario – per la quale ci sono stati interventi e decreti. Quando invece non c’è questa volontà, si rimanda fino all’ultimo: quello che forse non si è ancora capito è che ci sono 1800 lavoratori che aspettano di tornare in servizio. L’unica risposta che riceviamo, quando chiediamo informazioni in merito al decreto, è ‘che colpa ne abbiamo?’, come se l’unica preoccupazione fosse quella di scaricare le responsabilità su qualcun altro, piuttosto che risolvere il problema. Adesso, terminata questa fase che si sta comunque sottovalutando in maniera evidente, è bene che dal 3 maggio, oltre a parlare dei serivi resi dagli ex dipendenti Gesip, si avvi un confronto serrato rispetto per capire cosa succederà dal primo gennaio del 2014”.

I sindacati, infatti, hanno più volte ribadito di aver avallato il piano solo per il 2013 e che il dopo andrà ridiscusso, malgrado il piano del Comune sia quadriennale. Le incognite, per l’appunto, sono la ricontrattazione della Cig e la liberalizzazione dei servizi strumentali che saranno così tolti alla Gesip. Per quanto riguarda le spettanze da gennaio ad aprile, invece, tutto dipende dall’Inps: non appena arriverà il decreto, anche quelle dovrebbero essere sbloccate.

 


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