"Il Megafono rivolterà |Catania come un calzino" - Live Sicilia

“Il Megafono rivolterà |Catania come un calzino”

Il Coordinatore provinciale del Megafono, Giuseppe Caudo risponde: "Scrivo a nome di un gruppo di lavoro il “Tavolo Catania del Megafono”, che da settimane ha fatto un grande lavoro che ufficializzeremo nei prossimi giorni e che smentirà molte delle inesattezze scritte"

LA REPLICA DI CAUDO
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CATANIA – “Assistiamo all’inizio di una campagna elettorale i cui risvolti intimidatori otterranno solo esiti opposti. Il Megafono Catania da due mesi lavora ad una lista che vede insieme l’impegno di donne e uomini della società catanese, molti dei quali alla prima esperienza politica , la cui integrità morale ed esperienza di vita credo non abbiano pari in nessuna altra lista catanese. Siamo stati l’ unico movimento politico a lanciare una “campagna di candidatura online” che non ha precedenti nella storia delle composizione delle liste amministrative, diventando punto di riferimento della Catania moderata,autonomista e progressista.

Il MEGAFONO di CROCETTA anche a Catania è una grande forza plurale che mira a cambiare le cose e a voltarle come un calzino. Chi era abituato a gestire potere becero e ottuso, causando innumerevoli danni a Catania e mortificando le sue straordinarie potenzialità adesso teme che il Megafono, rimettendo in movimento la città, dimostri di essere punto di aggregazione per tutta l’alleanza che sostiene Enzo bianco. Togliendo potere ai vestali assistiamo adesso alla solita litania, in cui si trasformano in censori dell’ultima ora e in cui si scredita chi sta guidando un processo di cambiamento che li spiazza.

Il gioco era fatto, il centrodestra al potere e piccoli cortigiani rappresentati da poteri minori al seguito. Noi abbiamo scelto Enzo Bianco, che ha condiviso con noi un programma di grande cambiamento. Abbiamo scelto il modello Crocetta che sta rivoluzionando la Sicilia. L’ On. Malafarina e il Senatore Lumia ci stanno dando una mano preziosa per raggiungere questo traguardo.Già durante l’elezione del presidente della regione avevamo assistito a questi attacchi. Che ci affibbiavano chissà quali accordi sotto banco. Attacchi mirati di chi teme chi lavora per cambiare la Sicilia chi lotta contro i perbenismi dell’ultimo minuto. A tali accuse replichiamo con i programmi, invitando tutti ad accettare la possibilità che i progressisti, le forze sane, moderate, possano governare la città. Non si abbia paura di questo a meno che dietro la calunnia non si voglia nascondere il proprio fradicio attaccamento al potere.

L’ alternanza e’ un bene per la democrazia e ancor più per la città di Catania che ha bisogno di una rivoluzione moderna con una cultura di Governo che non grida alla luna, ma che vuole realmente cambiare Catania. Per il Megafono – anche a Catania- ciò significa attivare trasparenza e progettualità nella macchina amministrativa, risanare i quartieri facendoli diventare piccole città dentro Catania, con servizi di primo ordine al di là della loro posizione, stare accanto alle attività produttive e ai lavoratori in grande crisi, rilanciare scuola e Università – grandi risorse della nuova Catania -.

Non saranno certo articoli suffragati più dalla polemica che dalla verità e le polemiche dettate dai vestali del potere a frenarci, anzi, sarà uno stimolo ad andare avanti sulla strada che i catanesi apprezzano,condividono e siamo certi sosterranno. Scrivo a nome di un gruppo di lavoro il “Tavolo Catania del Megafono”, che da settimane ha fatto un grande lavoro che ufficializzeremo nei prossimi giorni e che smentirà molte delle inesattezze scritte. Sono certo che la nostra lista sorprenderà per qualità, capacità di innovazione, competenze, e certamente anche per la forza perche per cambiare le cose bisogna stare in prima linea. Questo gruppo di uomini e di donne non meritano certamente un articolo denigratorio scritto da chi utilizza uno pseudonimo, un processo alle intenzioni che sa’ di macchina di fango ma che in fondo ci stimola!

Evidentemente meritiamo attenzione………”

Giuseppe Caudo – Coordinatore provinciale del Megafono


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