Trecastagni, Messina: |“Pronto al secondo mandato” - Live Sicilia

Trecastagni, Messina: |“Pronto al secondo mandato”

Il primo cittadino uscente di Trecastagni, Pippo Messina, si ricandida a sindaco del comune pedemontano. L’annuncio nel corso di una lunga intervista rilasciata a LiveSiciliaCatania.

VERSO LE ELEZIONI
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Pippo Messina

TRECASTAGNI – Pippo Messina, sindaco uscente di Trecastagni, ha le idee chiare sul proprio futuro. Certo di aver onorato al meglio il primo mandato, ha annunciato a LiveSiciliaCatania la propria ricandidatura. “Nei primi cinque anni ho dato tutto il mio apporto a questo cittadina – ha spiegato Messina – Posso dire che se Trecastagni è considerata una bomboniera nel panorama dei comuni dell’Etna, parte del merito può essere attribuito anche al sottoscritto. Mi ricandido, dunque, per dare continuità al mio operato”

Da quali liste verrà sostenuto?

Il mio partito d’appartenenza è il Pdl. I vertici del partito, nella persona del Sen. Firrarello e dell’On. Castiglione, mi hanno dato l’avallo per utilizzare il simbolo del partito. Inoltre, verrò sostenuto da tre liste civiche: “lista civica per il sindaco Messina”, lista “la svolta” e per finire un movimento giovanile composto da universitari e giovani.

Tuttavia nel Pdl di Trescastagni si è consumata una scissione. Edmondo Pappalardo ha annunciato la propria candidatura a sindaco. Cosa pensa a riguardo?

Un po’ di rammarico c’è. Ovviamente Edmondo Pappalardo ha tutto il diritto di esprimere la propria candidatura. È chiaro che questa scelta ha provocato una frattura all’interno del Pdl, che potrebbe favorire il candidato del Pd Giovanni Barbagallo. Partendo dal presupposto che godo del sostegno della maggior parte della giunta e dei consiglieri di maggioranza, ciò che mi rammarica profondamente è il sostegno di alcuni assessori da me nominati a Pappalardo. Alludo nello specifico a Antonella Pappalardo, Alfio Fisichella e Rosario Di Stefano. Desidererei che esternassero alla cittadinanza le ragioni per le quali non hanno avuto un buon rapporto col sottoscritto, nonostante io li abbia sempre trattati con eleganza e rispetto.

Come giudica la sua sindacatura?

Tutto è perfettibile. Ho operato con onestà, trasparenza e impegno. In questo senso sono molto sereno. Sin dal mio insediamento ho dovuto fare i conti con tre gravose problematiche: i precari, il piano regolatore generale (privo perfino del piano comunale di protezione civile, obbligatorio per tutti i comuni) e la presenza di debiti che risalgono a più di vent’anni fa. Posso affermare senza esitazione di aver raccolto un’eredità pesante. Ciò nonostante in questi cinque anni mi sono speso a più riprese per affrontare questi problemi. Ad oggi disponiamo di un piano regolatore già esitato. La Regione ce l’ha consegnato con la “vas” (studio particolare preteso dalla comunità europea). Pertanto posso affermare che è stato portato a termine in termini ragionevoli. I precari sono stati mantenuti sotto contratto, nonostante in certi frangenti la Regione non ci abbia inviato i fondi. Per quanto riguarda i debiti, siamo in aperta contestazione con dei proprietari di terreni espropriati che affermano di vantare dei crediti sul comune. Al momento siamo in attesa che l’autorità giudiziaria riconosca a meno l’esistenza, e la natura del debito a carico del comune. Ovviamente su Trecastagni gravano anche altri debiti, in parte estinti. Abbiamo provveduto a saldare più di 1,5 milioni di €, sebbene avessimo difficoltà a reperire le risorse. Col piano regolatore bloccato, infatti, non abbiamo potuto contare sugli introiti derivanti dal varo di piani di lottizzazione.

Al netto delle problematiche affrontate, quali sono i fiori all’occhiello della sua gestione?

Il comune di Trecastagni ha ricevuto 8,5 milioni di € di finanziamenti, con un impatto a costo zero. Con queste somme abbiamo realizzato dei progetti degni di nota. Mediante i finanziamenti regionali abbiamo ultimato la sede della protezione civile. Inoltre, grazie alle predette somme, abbiamo messo in sicurezza e consolidato un costone roccioso del mulino, inserito dalla protezione civile tra i siti ad alto rischio idrogeologico. Altro motivo di orgoglio è il completamento del palazzetto dello sport, che da molti anni era una cattedrale nel deserto. A ciò si aggiunga la realizzazione di impianti di videosorveglianza, lo sviluppo di diverse aree verdi e di rotatorie per regolare il traffico, ed infine l’introduzione della raccolta differenziata nella gestione dei rifiuti. Tengo a sottolineare che queste azioni erano state preventivate nel programma da me stilato cinque anni orsono, peraltro coerentemente realizzato. A breve inoltre verrà ultimata la realizzazione di un serbatoio tra Pedara e Trecastagni, in modo da sopperire alle carenze estive d’acqua. La nostra città al momento è servita da un sistema di pompe, azionate mediante energia elettrica, che prelevano l’acqua da un pozzo sito ad una profondità di 300 metri. Vien da se che in caso di blackout estivo ci sia il rischio di non poter disporre delle risorse idriche. Col predetto serbatoio il problema potrà essere arginato in maniera soddisfacente.

In ambito culturale, inoltre, abbiamo istituito il premio “Ercole Patti”, dove abbiamo avuto modo di onorare personalità di caratura internazionale quali Enzo Cirami e Nicola Piovani. Oltre questo, per concludere, abbiamo introdotto in ambito commerciale “il Mercatino di Natale”, che fa il paio con la “Festa del Castagno”.

Parte della cittadinanza lamenta la mancata fruizione del locale museo. Cos’ha da dire in merito?

Dico, con molta onestà, che hanno ragione. Relativamente al fatto che il museo sia chiuso da tanti anni, è doveroso dire che ci sono state delle difficoltà oggettive legate alla conclusione dei lavori, non essendosi verificate tutte le condizioni per i collaudi.

C’è qualcosa che avrebbe voluto realizzare, ma che non è riuscito a mettere in atto?

C’erano forti aspettative da parte della cittadinanza circa lo sviluppo economico/commerciale. Mi rendo conto che in tal senso ci possa essere un po’ di delusione. Tuttavia lo stallo non può essere del tutto addebitato al sindaco, vista la congiuntura economica sfavorevole.

In caso di rielezione da dove ripartirebbe?

Punterei su una squadra nuova, con competenze, professionalità e motivazioni. Gente preparata nel settore tecnico, nel settore dei servizi sociali e soprattutto nello sviluppo economico. Proporrò inoltre il taglio della mia indennità e di quella degli assessori. Oltre ciò, saranno necessarie delle misure a favore del settore commerciale e dell’artigianato, partendo dalla valorizzazione del castagno e dei derivati. Inoltre occorrerà perfezionare la gestione della raccolta dei rifiuti, In questo senso sarà d’aiuto il potenziamento dell’isola ecologica.

Che ne pensa del Movimento cinque stelle?

Io ho un dialogo aperto con tutti gli amici del movimento cinque stelle. Abbiamo sempre avuto un rapporto onesto e franco, che potrebbe continuare anche nel prosieguo, perché non esiste credo politico che possa ostacolare il dialogo tra persone perbene.

 


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