PALERMO – Dopo l’acceso scontro sulle donne italiane in politica, per Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, e Franco Battiato, ex assessore alla Cultura della Regione Sicilia, arriva il momento della pace. A ospitare l’incontro un parlamento di sole donne, quello immaginato da Aristofane nella sua commedia Le Donne al Parlamento. E’ con questo spirito che l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, che organizza da cento anni il Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa, il più importante evento al mondo dedicato al dramma antico, invita Laura Boldrini e Franco Battiato, dopo l’incidente per la frase sulle “troie in Parlamento”, a incontrarsi e “a fare la pace”, in occasione della prima di Le Donne al Parlamento, il 13 maggio. La commedia di Aristofane, sempre attuale e critica nei confronti di un certo modo di prospettare la “parità”, aiuta a riflettere sulle quote rosa in politica e non solo. Una pace altamente simbolica, in un un Teatro, luogo che per primo in Italia è stato capace di affermare con forza la parità dei sessi. Infatti, è nel nostro Paese che, a partire dal 1564, per la prima volta nella storia, le donne hanno iniziato a recitare su un palcoscenico. La commedia di Aristofane è la prova di come cultura e arte possano essere mezzi straordinariamente efficaci per affrontare anche i temi più delicati. Come nel caso delle pari opportunità. “Con l’invito a Franco Battiato e Laura Boldrini – si legge in una nota – l’Inda vuole sottolineare l’importanza della cultura e della sua universalità come strumento per superare empasse e fraintendimenti su argomenti di interesse per l’intera società”.
“Pace” Battiato-Boldrini
L’Inda li invita a Siracusa

L'Istituto Nazionale del Dramma Antico invita Laura Boldrini e Franco Battiato a incontrarsi e "a fare la pace", dopo le polemiche per le paroel del cantautore, in occasione della prima di Le Donne al Parlamento, il 13 maggio
Battiato non voleva offendere le donne. Questo è chiaro. Solo gli imbecilli, o quelli che sono in malafede e non conoscono Battiato, lo potevano pensare.
Questa iniziativa la doveva prendere quel parruccone di Crocetta, rivoluzionario a parole ma bigotto nei fatti.
Scusate ma che c’entra l’Inda? E’ un invito vergognoso dal sapore squisitamente politico per ingrarziarsi qualcuno vista che l’attuale gruppo dirigente è in forte crisi. Organizzi bene gli spettacoli e non si occupi di politica.
P.S. Comunque Battiato aveva ragione da vendere.
Battiato è un gran signore ma invitare la Boldrini è come darsi la zappa sui piedi.
Se Battiato è un signore io sono il Dalai Lama
Lei non potra’ mai essere né il dalai lama né altro…per la semplice ragione che lei non è nessuno!!! E quando parla di Battiato si sciacqui la bocca!!!
ancora co sta salma! troppo olio per un cardo. e mi sono sciacquata la bocca caro antonio!
l’Inda deve essere proprio ridotta male per pensare a una iniziativa così patetica!
si ricorda all’inda che il titolo della tragedia è le troiane!
dracula, lei sarà uno degli sfaccendati dell’assessorato al turismo al quale battiato aveva fatto venire meno la “minnedda”? SI vergogni!!!
Invece che all’INDA non lo si può mandare all’INDIA in cambio dei due marinai?
Certamente Battiato non si riferiva alle donne, ma a tutti coloro che si “vendono” per danaro e tradiscono i propri ideali e i propri elettori e si sono visti alcuni,e quelli che pur di arrivare alla portrona da deputato usano argomenti di interesse e di sofferenza veri solo per avere consenso e voti per poi fottersene una volta eletti epensare soltanto e vergognosamente al preprio tornaconto,pur usufruendo di un grosso stipendio che ripaga ampiamente il loro mestiere “altruistico di polotico2.
Liberate l’Inda dai partiti, dagli incapaci e da qualcos’altro.
Torni ad essere un Istituto di alto e indiscutibile profilo dedito solo alla promozione e alla organizzazione di eventi classici possibilmente ogni due anni com’era prima. La biennalità, il teatro greco, lo spettacolo contribuivano a rendere unico l’evento. La cadenza annuale dovuta a mera speculazione impoverisce, degrada, rende routine la rappresentazione togliendo l’aurea dell’unicità.
Ma a chi gliene frega della Pace tra Battiato e la boldrini?