PALERMO – Si conclude dopo dieci giorni l’occupazione della sede regionale del Partito democratico. A comunicarlo gli stessi protagonisti di “#OccupyPd”, a partire da Marco Guerriero, segretario provinciale dei Giovani democratici. La formazione giovanile del Pd si è posta anche a livello nazionale a fianco del governo Letta, come ha esposto Fausto Raciti, catanese eletto in Sicilia alla Camera e segretario nazionale dei Giovani democratici. Ora però arriva anche l’appoggio degli “#OccupyPd Palermo”.
“Data la situazione d’emergenza che vive il Paese – dice Marco Guerriero – in questo momento così delicato e così carico di tensione, non possiamo che imboccare la via della responsabilità e augurare al presidente e ai nuovi ministri di agire in fretta e con decisione sulle tematiche più delicate come il rinnovo del finanziamento della Cig, gli esodati, la riforma elettorale e soprattutto di guardare a quel 33% di under 35 disoccupati”.
Dunque viene disoccupata la sede del Pd di via Bentivegna, ma il prossimo appuntamento sarà quello dell’assemblea aperta in programma domani pomeriggio all’Addaura Hotel. Un assemblea in cui i Giovani democratici di Palermo si presentano con una netta frattura, sottolineata dalla parole degli scorsi giorni del renziano Francesco Citarda: “Quello che è successo da una settimana a questa parte mi lascia francamente senza parole, ho visto maturare all’interno della nostra organizzazione una spaccatura profonda portata avanti per chiari e strumentali interessi di fazione”. Ancora Citarda prosegue: “Oggi i Gd di Palermo si sono isolati dal contesto regionale e nazionale, alcuni professano la rivolta nei confronti della dirigenza di un partito ormai miope e sorda alle istanze dei giovani militanti”.
