Un bilancio di sacrifici | I tagli degli assessorati - Live Sicilia

Un bilancio di sacrifici | I tagli degli assessorati

Tagli ovunque, sale solo il budget dell'assessorato alla Salute. Resta un milione di euro per l'ufficio stampa che al momento non è attivo. Ridotte pesantemente le cifre a disposizione degli assessorati ai Beni culturali ed alle Risorse agricole

PALERMO – Un bilancio da 26 miliardi di euro quello che ha approvato punto su punto l’Assemblea regionale siciliana in attesa del voto definitivo, che potrà avvenire solo alla chiusura dei lavori. Di quasi 55 miliardi invece il bilancio triennale. Questi i punti del bilancio assessorato per assessorato.

Presidenza

A disposizione della Presidenza ci sono 9.944.000 di euro, circa un terzo di quanto previsto lo scorso anno. C’è un milione di euro, anziché i due previsti inizialmente per “la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la Regione Sicilia”. Ci sono 100mila euro di consulenze, restano quindi 700mila euro di spese di rappresentanza, e 100mila di spese riservate. Ci sono 65mila euro di spese per i viaggi del presidente, oltre a 300mila euro per le missioni della scorta. Resta in vita l’articolo che dispone 200mila euro per il funzionamento dell’ufficio stampa. Come anticipato soppresso il contributo alla ditta Lauricella per la gestione degli uccelli di Palazzo d’Orleans.

Assessorato alle Attività produttive

Nel budget dell’assessorato 23,9 milioni di euro, che erano più di 80 lo scorso anno. Disponibili 20mila euro per i viaggi dell’assessore e 32mila euro per i consulenti, ridotti di oltre un terzo rispetto a quanto inizialmente previsto dal governo. Fra le varie spese 316mila per le utenze, i servizi ausiliari e le spese di pulizia. Ci sono 3,8 milioni per la soppressione di Azasi, Espi ed Ems, oltre a 1,3 milioni per la gestione personale transitato dall’Ente Fiera del Mediterraneo e 5,3 milioni di euro per l’Irsap.

Assessorato Beni culturali

Ha subito i tagli maggiori l’assessorato di via delle Croci che vede il proprio budget scendere a poco meno di 12 milioni di euro, rispetto ai 71 milioni del 2012. A disposizione 10mila euro per le missioni del personale dell’ufficio di gabinetto, 20mila euro per i viaggi dell’assessore e altrettanti per i consulenti, 140mila euro per le missioni personale in servizio al dipartimento. Per la manutenzione delle soprintendenze ecco 150mila euro, cui vanno aggiunti altri 3,4 milioni per il funzionamento delle stesse. Le biblioteche regionali avranno 250mila euro. Sono tanti i finanziamenti soppressi, ovvero quelli per il Presepe vivente di Custonaci, il Museo delle ceramiche di Burgio, l’Ente parco minerario Floristella-Grottacalada, il Centro di studi pirandelliani, l’Accademia degli zelanti e dei dafnici, l’Istituo Gramsci, la Fondazione Leonardo Sciascia, il Museo Mandralisca, l’Officina di studi medievali, la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Ridotto a 100mila euro il contributo al Museo di arte moderna e contemporanea di Palermo.

Assessorato all’Economia

Ricco il budget per l’assessorato diretto da Luca Bianchi, che avrà ben 13 miliardi di euro, poco meno dello scorso anno. Anche in questo caso ci sono 30mila euro di spese per le missioni dell’ufficio di gabinetto, 30mila per i viaggi dell’assessore, 17mila per i consulenti. Il personale comandato grava invece per 610mila euro. A disposizione 50,4 milioni per i servizi forniti all’assessorato dalla Sas. Stanziati 203 milioni per la mobilità sanitaria interregionale, 300mila euro per i lavori connessi alla riparazione dei beni demaniali destinati ad uffici della Regione. Cifra importante quella per l’affitto degli immobili, che vale 38 milioni di euro. Pronti pure 15 milioni per la liquidazione e la ricapitalizzazione di enti e società a partecipazione regionale, 28 milioni per l’Azienda sanitaria trasporti, 37 milioni come “oneri per strumenti finanziari derivati”. Disponibili 119 milioni per coprire gli interessi sul prestito stipulato con lo Stato per il piano di rientro del settore sanità. Stanziati infine 152 milioni per l’Assemblea regionale.

Assessorato all’Energia

Il budget dell’assessorato conta 86 milioni, circa venti in meno del 2012. Stanziate 20mila euro di spese per i viaggi dell’assessore, 31mila euro per i consulenti e 115mila euro per il personale comandato. Ci sono 2,4 milioni per la vigilanza e la manutenzione di dighe e adduttori. Disponibili 31,4 milioni per la gestione di impianti idrici e per la “differenza tra il costo di produzione dell’acqua dissalata erogata e le tariffe di utenza idrica determinata dal competente comitato prezzi”. Messi in bilancio pure 49,6 milioni per il ripianamento dei debiti relativi al servizio di gestione integrata dei rifiuti.

Assessorato alla Famiglia e al lavoro

Dimezzato lo stanziamento per l’assessorato che passa da 448 milioni a 249 milioni di euro. Ecco 5mila euro per le missioni degli uffici di gabinetto, 20mila per i viaggi dell’assessore e 32mila per i consulenti. Disponibili 5 milioni di euro per le comunità di alloggio per i ricoveri dei pazienti dismessi dagli ex ospedali psichiatrici, 167mila euro come contributi alle famiglie meno abbienti per la tutela della maternità, 12 milioni per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e per la promozione di iniziative sociali. Stanziati 66mila euro di contributi alle associazioni antiracket e 20mila euro per le vittime della mafia. Deciso un capito di 270mila euro per le missioni del personale. Pronti 74,3 milioni di euro per il Fondo unico per il precariato e 97 milioni per la prosecuzione dei contratti a tempo determinato dei lavoratori socialmente utili.

Assessorato alle Autonomie locali e alla funzione pubblica

Un budget da 1,8 miliardi di euro per Patrizia Valenti, circa mezzo miliardo in meno del 2012. Stanziati 20mila euro per i viaggi dell’assessore e 32mila per i consulenti. Ci sono 2,3 milioni di euro per le indennità di carica al presidente della Regione, 104 milioni di stipendi per dirigenti e 377mila euro per personale di Bruxelles. A disposizione 6,8 milioni per il personale delle Aziende autonome delle Terme di Sciacca e Acireale. Restano 800mila euro per la retribuzione dei giornalisti dell’ufficio stampa, 230mila per personale di altre amministrazioni e ben 7,3 milioni per i buoni pasto.

Assessorato alle Infrastrutture

L’assessorato di Nino Bartolotta ha a sua disposizione 350 milioni di euro rispetto ai 445 milioni del 2012, di cui 5mila euro per missioni dell’ufficio di gabinetto, 20mila per i viaggi dell’assessore e 316mila spese per missioni del personale. Deciso il via libera per 20mila euro per il noleggio di macchine e 160mila euro per manutenzioni. Pronti 472mila euro per il funzionamento della motorizzazione civile, 177 milioni per il servizio pubblico locale, 4,3 milioni per il funzionamento dei servizi aerei di linea con l’assunzione di oneri di servizio pubblico. Altri due milioni pure per l’Ast. Ci sono anche 12,4 milioni di contributi per comuni e altri enti per alloggi a carattere popolare, 7,5 milioni di interessi per interventi di edilizia agevolata e convenzionata. Stanziati poi 13 milioni all’Eas per far fronte agli oneri derivanti dalla messa in liquidazione.

Assessorato all’Istruzione e formazione

Ridotto il budget anche in questo settore, arrivato 115 milioni di euro: 12mila euro per le missioni dell’ufficio di gabinetto, 20mila per i viaggi dell’assessore e 32mila euro per i consulenti. Dunque 11,7 milioni per gli stipendi al personale speciale e supplente nelle scuole materne regionali. Arrivano anche 16,5 milioni di indennità per istituti regionali paritari, 32,5 milioni per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole e 8 milioni per la fornitura gratuita dei libri di testo.

Assessorato alle Risorse agricole

Per Dario Cartabellotta pronti 466 milioni di euro, poco più della metà del 2012. Ci sono 20mila euro per i viaggi dell’assessore e 30mila per i consulenti. Nell’ordine poi 367 milioni di interventi per la realizzazione del Psr Sicilia 2007-2013, 12,6 milioni di contributo a integrazione dei bilanci dei consorzi di bonifica, 2,2 milioni di euro per l’Istituto Vite e vino, 1.2 milioni all’Esa per la campagna di meccanizzazione più altri 5,7 milioni per il funzionamento. Stanziati anche 1,2 milioni per l’Istituto sperimentale zootecnico e 19 milioni per la manutenzione dei boschi.

Assessorato alla Salute:

Il budget più alto, dopo quello del Bilancio, spetta all’assessorato alla Salute, si parla di 8 miliardi di euro. Stessa cifra dell’anno passato, anzi leggermente più alta. Ci sono 6mila euro per le missioni degli ufficio di gabinetto, 20mila euro per i viaggi dell’assessore, 30mila per i consulenti e 1,3 milioni per il personale comandato. Stanziati quindi 18,5 milioni per i servizi resi della Sas, 141 milioni per il servizio sanitario di emergenza, 1,8 miliardi per le spese correnti delle aziende del settore sanitario e 4,1 miliardi come quota integrativa a carico della Regione, delle assegnazioni di parte corrente del Fondo sanitario nazionale Pronti pure 2 miliardi come finanziamento delle spese correnti delle aziende sanitarie e ospedaliere. Altri 120 milioni serviranno invece quale ripiano dei disavanzi della aziende.

Assessorato del Territorio

Meno della metà delle risorse dell’anno passato per l’assessorato al territorio e ambiente, ovvero 143 milioni. Di questi 16mila per le missioni di ufficio di gabinetto, 20mila per i viaggi dell’assessore e 20mila per i consulenti. 780mila euro stanziati per il funzionamento degli uffici periferici del demanio marittimo. 4 milioni vanno all’Arpa, 5 milioni per gli enti gestori degli Enti parco e gli enti gestori delle riserve naturali. Ecco pure 7,6 milioni per la prevenzione degli incendi boschivi.

Assessorato al Turismo

Ci sono 26 milioni per l’assessorato al Turismo, sport e spettacoli. 25mila per le missioni dell’ufficio di gabinetto, 40mila per i viaggi dell’assessore, 30mila euro per i consulenti. Ecco 220mila euro per il funzionamento dei servizi turistici regionali, 3,9 milioni per il Teatro Bellini di Catania, 1,3 milioni per il Teatro di Messina, 800mila euro per lo Stabile di Catania, 176mila euro per i teatri privati, 38mila per il Teatro dei Pupi, 3 milioni per il Foss, 2,3 milioni per la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, 150mila per il Fondo per il cinema e 684mila euro per contributi su mutui in favore delle imprese del settore turistico. Soppressi invece i finanziamenti per la Fiumara d’arte e per il museo Atelier sul mare di Tusa.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI