Assistenza dei malati terminali |Figuccia: "Tagli sciagurati" - Live Sicilia

Assistenza dei malati terminali |Figuccia: “Tagli sciagurati”

Il deputato solleva la vicenda dei fondi alle associazioni che assitono i malati di cancro a fine vita. Azzerati i capitoli di spesa. "Eppure si torvano i soldi per i presepi viventi"

Ars, il caso
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PALERMO – Prima aveva sollecitato la stampa a parlarne, lasciandolo fuori, senza foto o citazioni. Ma oggi, Vincenzo Figuccia, attivissimo deputato del Pds-Mpa, per sollevare la questione dei fondi alle associazioni che assitono i malati terminali, abbandona le remore e scrive una accorata lettera al presidente della Regione, al presidente dell’Ars e ai deputati. In cui parte dal “taglio sciagurato per la sovvenzione ad alcune associazioni no-profit che si occupano dell’assistenza dei malati di cancro in stadio terminale e delle cure cosiddette palliative”.

Figuccia parla di “sconcerto e disapprovazione” e si appella alle coscienze per rimediare. “Ci sono tante persone, che seppur prossime alle morte e segnate dalla sofferenza non esprimono la voglia di morire, ma gioia di vivere e di combattere contro il male”, scrive Figuccia, ricordando la Carta dei diritti del malato e in particolare il diritto “a trascorrere l’ultimo periodo di vita conservando la sua dignità, soffrendo il meno possibile e ricevendo attenzione e assistenza”.

Il deputato autonomista ricorda l’impegno di enti no profit come Samot e Samo Onlus, che assistono i malati terminali “colmando le lacune della Sanità pubblica con un impegno continuo nel campo dell’assistenza ai malati terminali”.

“Tutto questo è riferito, per la precisione, all’azzeramento in Commissione Bilancio dei tre capitoli di spesa (per un totale di soli € 505.000) destinati alle sovvenzioni di tre associazioni onlus, che si occupano di questi ‘fratelli prossimi alla morte’ attraverso un’assistenza domiciliare ed anche attraverso la gestione di specifiche aree para ospedaliere”, scrive Figuccia.

“La Sicilia non finanzierà più le così dette “cure palliative”! Ed allora – prosegue il deputato -, mentre abbiamo scorso le voci capitolari soppresse e quelle, di contro, abbondantemente finanziate (presepi viventi, sagre agro-alimentari, feste di Santi patroni, etc. che di certo forniscono bacini di centinaia di potenziali elettori) ci siamo soffermati circa la liceità e la opportunità di questa scelta del governo siciliano”.


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