PALERMO – Si attenua la tensione sul fronte Sanità in Sicilia. Il clima ‘frizzante’ che da settimane si respirava tra i dipendenti dei laboratori di analisi dell’Isola sembra scemare. In seguito all’approvazione della norma contenuta nella Finanziaria che obbliga a restituire alle Asp 140 milioni si è svolto un tavolo tecnico, presso l’assessorato alla Salute, tra i rappresentanti sindacali di categoria e il dirigente generale Salvatore Sammartano. L’obiettivo del vertice era quello di affrontare le criticità relative al recupero degli importi differenziali tra il tariffario regionale e il tariffario Bindi. Dopo ore di lavoro è stato raggiunto un compromesso: a partire da giovedì, infatti, verrà sospesa l’iniziativa di chiusura delle strutture cliniche e degli studi di radiologia indetta questa settimana.
“Verrà ripristinata la normale attività di servizio dei laboratori di analisi in convenzione col sistema sanitario regionale – dice Mimmo Marasà, presidente del Ctds, che oggi ha preso parte all’incontro – .Se, però, nell’arco di 15-20 giorni dal dibattito d’aula non emergerà alcuna novità che permetta ai dipendenti di operare in condizioni di sicurezza, interverremo di conseguenza”. I laboratori, infatti, potrebbero decidere di uscire dal sistema di accreditamento regionale, una volta per tutte, con pesanti conseguenze economiche per le tasche dei cittadini.
Rientra dunque la protesta, da una parte, mentre dall’altra, i sindacati assicurano “azioni di tutela” per il settore. Grande soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico da parte dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, che ha rimarcato ancora una volta la necessità di un continuo confronto tecnico: “Va dato atto ai laboratori della disponibilità e senso di responsabilità a interrompere lo sciopero e riprendere regolarmente le attività a partire da giovedì – ha assicurato Lucia Borsellino -. È necessario un confronto tecnico che questo assessorato non intende far venire meno”. Il tavolo tornerà a riunirsi il 6 maggio.
Assessore se c’e’ una cosa che puoi fare è quella di tornare al lavoro di prima si copisce che stai facendo magre malafigure tutta colpa di chi ti ha solo sopravvalutata ogni giorno ti metti in discussione per quello che avevi detto qualche giorno prima manchi di coerenza e sei uno strumento nelle mani di crocetta…..peccato che i volori si perdono pur di garantirsi il mescino potere che pero’ per te sara’ un fuoco di paglia dimettiti per salvare se ancora è possibile il buon nome dell’assessore russo .pero’ forse il tempo o i soldi fanno dimenticare la COERENZA::::
non hai saputo fare una mazza senza massimo russo ogni giorno affondi in malafiuri..
….Non comprende ancora una volta quali sono gli accordi e se senza accordi si possa continuare a lavorare … Ad erogare prestazioni senza stabilire le tariffe. ….Non comprende come mai questi sindacati non riescano a stabilire niente… A parer mio bisogna avere prima le garanzie e poi riprendere ad erogare le prestazioni in convenzione e non il contrario. Certo e’ che siete una categoria strana. Sorge spontanea una domanda: ma li fate gli esami oppure siete tanto ricchi da poter velo permettere?! Ma quale assessore non approfitterebbe di una categoria come la vostra… Mea culpa
e’ semplicemente in balia dei dirigenti DASOE…
Va bene il buon senso, ma i 140 milioni li richiedete indietro o no? O si spalmerà l’inevitabile ammanco con ulteriori riduzioni di finanziamenti al sistema sanitario pubblico per fare quadrare i conti? Più probabile la seconda……
No ad un regalo così grande ai privati non esiste trovare soluzioni che portino ad un abbuono di tale entità. E poi, potenziamo i laboratori ospedalieri e aziendali, pubblicizziamoli (la gente non sa nemmeno che è possibile fare gli esami in ospedale) , e … Che scioperino pure i laboratori privati!
La Borsellino si trova lì grazie al suo cognome……ma i meriti dei genitori non ricadono sui figli…
I laboratori privati farebbero bene ad uscire dal sistema dell’accreditamento…tariffazione fuori mercato e regione oramai fallita e inaffidabile….meno rogne e più utili….
Che grande conquista, che grande professionalità per fare questo.Siete teatrinari
giustissimo…..i laboratori escano dal sistema dell’accreditamento…..la gente si arrangi con il sistema pubblico…chi avrà i mezzi economici pagherà per fare gli esami….gli altri aspetteranno mesi per un semplice emocromo….però per lo meno gli operatori privati lavoreranno tranquillamente e con tariffe coerenti con il mercato
arrivano notizie di pratiche ostruzionistiche all’accesso dei pazienti alle struttue accreditate, qualcuno vigila!
senza il sistema clientelare che avevate chiudete che lo apro io un bel centro con gli stessi prezz di milano
Fanno benissimo…i laboratori devono uscire una buona volta dal sistema dell’accreditamento…e mandino a quel paese questa regione fallita e inaffidabile
Ogni volta che cambia assessore la stessa musica.Secondo me dovreste essere fieri di dare la sanita’ attraverso i laboratori accreditati, sicuramente fiore all’occhiello del disastrato mondo sanitario. Fatevelo un giretto nella sanità privata e in quella pubblica, non giudicate sempre dai numeri e dall’alto delle vostre poltrone.Probalbimente cambiereste subito idea.
Provate per un attimo ad immaginare che le farmacie non esistano e che i farmaci che normalmente comprate nelle suddette farmacie dobbiate comprarli presso i pubblici ospedali! Credete che potreste avere lo stesso servizio, efficienza, organizzazione, gentilezza e pulizia? …bene! Lo stesso avviene per le analisi e per le prestazioni radiologiche! Sulla carta stesso servizio e stessi prezzi tra pubblico e privato, nella realtá due mondi profondamente diversi…
Con il sistema dell’accreditamento non puoi praticare i prezzi di milano….lo vedi che non hai capito un tubo?????
Certa una cosa: siamo una categoria inutile e per questo ci umiliano continuamente.
Guardate l’articolo sul “giornale di Sicilia”…. Bisognerebbe fare un esposto per salvaguardare la categoria che ormai chiunque si permette di criticare data l’immagine scadente che continuiamo a mostrare. Dimostriamo almeno una volta di essere dei professionisti capaci di lavorare facendoci pagare le prestazioni.
Vedo che ci sono tanti che non comprendono, esterni ed interni.
Ma a noi dipendenti non si Sa cosa accadrà, non sappiamo più che cosa ci aspetta. Promesse inutili che non portano a niente se non a creare solo incertezza. Dentro o fuori. Ora ci sono solo tagli che ci lasciano senza stipendi e tanto panico per il futuro. Ma pesano così tanto i laboratori? Forse ci sono altri interessi considerato che i soldi si trovano per cose inventate solo per favorire alcuni o per permettere di metterci su le mani.
Grazie al sindacato che la categoria dei laboratori è ridotta in queste condizioni. Chiudete tutti i laboratori della sicilia e poi vediamo quanto dura il sistema sanitario pubblico. Solo così riuscirete a far valere i vostro diritto e il vostro rispetto.
Un appello al sig. Crocetta ci stai portando al fallimento. Ma dimenticati di essere votato. Sono molto indignata per il tuo non saper fare , non dialoghi con nessuno altro che megafono. Buffoni tutti anche chi ti segue. Aveva ragione franco battiato , la legalità non si combatte facendo perdere posti di lavoro e facendo chiudere le aziende , ti fai bello in televisione all’arena che prima viene il latte dei bambini , ma come con queste vacche in asciutta, se sei capace tira fuori i soldi che hanno rubato tutti i politici facendo colare grasso nelle loro case e famiglie e parenti. Basta che siamo pieni di spillette con l’immagine del megafono date a palazzo butera sprecando denaro. Non ti seguo piu se non aggiusti le cose. Il mio ultimo voto