Proroga per i lavoratori Coinres |Tensione in assessorato - Live Sicilia

Proroga per i lavoratori Coinres |Tensione in assessorato

Nuova proroga al 10 maggio per i 190 lavoratori del Coinres. A comunicarlo ai sindacati, al termine di un incontro che si è tenuto nella sede dell'assessorato regionale all'Energia dove i lavoratori avevano occupato i locali al sesto piano per protestare contro il licenziamento, è stato l'assessore Nicolò Marino.

La vertenza
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PALERMO – Nuova proroga al 10 maggio per i 190 lavoratori del Coinres. A comunicarlo ai sindacati, al termine di un incontro che si è tenuto nella sede dell’assessorato regionale all’Energia dove i lavoratori avevano occupato i locali al sesto piano per protestare contro il licenziamento, è stato l’assessore Nicolò Marino. “La soluzione proposta dai sindaci, e cioé il ricorso alle cooperative, ci ha comunicato l’assessore Marino – spiega Francesco Ferrara Segretario provinciale Fit Cisl – non è praticabile per una serie di problemi normativi. Per avere il tempo di individuare un’altra via, questa volta insieme alle organizzazioni sindacali, si è reso necessario la proroga dei lavoratori fino al 10 maggio”. Domani a Catania è previsto un incontro fra i sindaci, i sindacati, l’assessore e il liquidatore del Coinres Roberto Celico per affrontare insieme la vertenza.

In mattinata c’era stata l’occupazione della la sede dell’assessorato all’Energia. C’erano stati momenti di tensione, tanto che uno degli operai aveva tentato di lanciarsi da una finestra. Un gesto per fortuna evitato grazie all’intervento degli altri lavoratori che lo hanno trattenuto. “Ci troviamo a denunciare ancora una volta il caos e la follia gestionale nel quale viene gestito il Coinres sia da parte dei sindaci tanto dal liquidatore, sulla cui nomina continuiamo ad esprimere forti dubbi di legittimità – aveva spiegato Francesco Ferrara Segretario provinciale Fit Cisl – . L’esasperazione ormai è giunta ai livelli massimi e i lavoratori non intendono uscire dall’assessorato fino a quando non verrà trovata la soluzione che garantisca loro da domani il rientro in servizio e anche una prospettiva occupazionale. Le soluzioni possibili sono tante ma registriamo scarsa volontà e disponibilità al dialogo da parte del liquidatore e dei sindaci che continuano a sfuggire al confronto con le organizzazioni sindacali, anzi pretendono di poter tagliare le teste in autonomia. Noi ci batteremo affinché ciò non avvenga, sappiamo che i lavoratori sono al nostro fianco”.


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