"Io, silurato per tornare al passato" | Il gran ritorno di Battiato a Catania - Live Sicilia

“Io, silurato per tornare al passato” | Il gran ritorno di Battiato a Catania

L'ex assessore torna al Bellini per due concerti. "Crocetta? Non è stato un divorzio, non c'eravamo mai sposati. Ero un corpo estraneo e loro soffrivano per la mia presenza. Hanno smantellato tutto per tornare indietro. La politica è vuota, gli italiani pensano solo a rubare"

L'ex assessore a Catania
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CATANIA – “Ero un corpo estraneo e loro soffrivano per la mia presenza. Hanno smantellato tutto per tornare al passato”. “Loro” sono la politica siciliana, mentre l’io narrante, l’uomo silurato per “ritornare al passato”, è l’ex assessore Franco Battiato, accompagnato alla porta dal presidente della Regione Rosario Crocetta poco più di un mese fa per la battuta sulle “troie” in Parlamento. Il cantautore catanese ha scelto gliì arazzi e i fregi del teatro Massimo Bellini per rimettere i piedi in Sicilia dopo il divorzio con il presidente della Regione: stamattina, Battiato ha incontrato i ragazzi delle scuole “Verga” e “Linus” di Catania, dell’elementare di Zafferana, dell’istituto Gemmellaro di Catania e del comprensivo “Mario Nuccio” di Marsala, una sorta di antipasto per i concerti che lo vedranno esibirsi questa sera alle 21 e domani alle 17,30 nel teatro catanese.
Di politici, al suo fianco, nemmeno l’ombra. Sul palco stracolmo di violini e bassi, c’è il sovrintendente del teatro Rita Cinquegrana Gari e il giornalista Fabio Albanese. La Gari ha guidato, nelle ultime settimane, le proteste contro i tagli alla cultura e Battiato, ai microfoni di Livesicilia, vuole ripartire proprio da lì, dal futuro dell’arte nella Sicilia e nell’Italia scandalizzata dalla sua battuta sulle “troie in Parlamento”. Il Maestro sulla crisi finanziaria non ha dubbi: “Gli italiani hanno pensato solo a rubare”. E non ha rimpianti. “Con Crocetta non eravamo sposati – continua Battiato – io ho scelto di non sposarmi con nessuno, quindi non c’è stato alcun divorzio”.
L’ex assessore si concentra sui giovani studenti delle scuole elementari catanesi e inizia una lectio magistralis sulla musica. “Gli italiani sono dei copioni – dice Battiato – copiano dagli americani, che spesso fanno musica solo per fare soldi”. Centinaia di bambini lo circondano e il maestro chiede: “Qualcuno di voi vuole andare a X-Factor?”. Timide risposte. Battiato chiede ai piccoli delle elementari cosa vogliono fare da grandi. “L’attore, il regista, il musicista, il giornalista”.
Poi il concerto. Franco Battiato è un perfezionista, quando indossa cuffie e occhiali diventa musica. Coglie ogni imperfezione e durante le prove blocca più volte l’orchestra. Il pianoforte è sotto tono, Battiato ferma tutto: “Il piano è vuoto – dice scherzando – vuoto come la politica italiana”. È scattano gli applausi della sala. Quindi i grandi successi come Povera Patria e numerosi brani inediti. Fino alla strofa chiave: “Un uomo nuovo sta nascendoooo”. Battiato Gela il teatro con una battuta: “Ma quannu mai!”.


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