Nei piani del clan di Bagheria| l'estorsione alla Calicar - Live Sicilia

Nei piani del clan di Bagheria| l’estorsione alla Calicar

Nel mirino della cosca di Bagheria anche l'imprenditore Gianluca Calì, titolare della concessionaria auto e vittima di un attentato incendiario nell'aprile del 2011.

ALTAVILLA MILICIA
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2 min di lettura
ALTAVILLA (PALERMO) – La sua concessionaria era stata colpita con il fuoco. Le minacce si erano fatte sempre più pressanti, la violenza psicologica l’aveva condotto in un tunnel di paure e insofferenza. Poi il coraggio e la denuncia di Gianluca Calì, titolare della ditta “Calicar” ad Altavilla Milicia (a tal proposito, il Primetime di LiveSicilia sull’Hummer appartenuto a Ciancimino junior e adesso in vendita presso la concessionaria).
Era il 3 aprile del 2011 quando l’intimidazione fu messa a segno. Le fiamme avevano distrutto quattro vetture posteggiate davanti alla concessionaria, ma un avvertimento, qualche giorno prima, era stato lanciato al fratello di Calì, l’ex presidente dell’ordine degli ingegneri di Palermo: fu disegnata una croce sul cancello della sua abitazione e una bottiglia con liquido infiammabile fu piazzata sotto la sua auto, che per fortuna non esplose.
Le intercettazioni dei carabinieri che hanno azzerato la cosca di Bagheria hanno fatto luce anche sugli episodi di estorsione nei confronti dell’imprenditore. A parlare sono Raffaele Purpi e Rosario la Mantia:
ll Gps segnalava il veicolo dei due in transito allo svincolo A/19 di Altavilla Milicia di fronte alla concessionaria:

ROSARIO: sto vedendo di agganciare quà…è difficile!!… 
RAFFAELE: chi?…
ROSARIO: è difficile!!…Però lo devo agganciare…gli hanno fatto un mare di danno…uno…lì gli devo parlare io diretto…perchè…incomprensibile...sta portando tutte cose quà…la non ci vuole stare più!!…
RAFFAELE: buono!!…
E, dopo il tentativo di estorsione la cui notizia è stata pubblicata sui giornali, anche la discussione tra Andrea Lombardo e Salvatore Lombardo viene intercettata:
ANDREA: non…incomprensibile…quella ha fatto la parte e non si è fatta vedere più…che io lo immaginavo che non si faceva vedere più…minchia ma chi c’è andato?…(riferito probabilmente all’episodio di Calicar, ndr.)…
SALVATORE: nca…di la sempre…
ANDREA: …incomprensibile…mi ha detto no…
SALVATORE: ehe?…
ANDREA: ieri quello mi ha detto no…
SALVATORE: e allora…e allora se lo è inventato lui senti quello che ti dico io…
ANDREA: siii…incomprensibile
SALVATORE: allora se lo è inventato lui…
ANDREA: …incomprensibile
SALVATORE: se lo inventa lui…
ANDREA: si…
SALVATORE: per farsi…
ANDREA: eh…
SALVATORE: lo capisci…proteggere…
ANDREA: poi la gente…incomprensibile…cose…incomprensibile...
SALVATORE: eh…solidarietà ci ha detto…
ANDREA: mm…
SALVATORE: questo lo hai visto…lo hai visto nel giornale…
ANDREA: minchia picciotti ma cose da morire c’è…comunque malata è la gente…non fa niente…non ci va nessuno…incomprensibile
SALVATORE: mm?…
ANDREA: e appunto questo è…incomprensibile
SALVATORE: ehe…poi c’è qualcuno che si bagna il pane…stiamo attenti…
ANDREA: …incomprensibile…ci sono andati…e c’è andato qualcuno che…ha fatto i nomi…


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