Muore Francesco Renda |Storico, aveva 91 anni - Live Sicilia

Muore Francesco Renda |Storico, aveva 91 anni

Francesco Renda

I funerali laici si svolgeranno domani alle 11 nella sede dell'Istituto Gramsci, in via Paolo Gili 4, all'interno dei Cantieri culturali alla Zisa.

fu docente all'università di palermo
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PALERMO – E’ morto stamane Francesco Renda, professore emerito di Storia moderna dell’università di Palermo. Storico di formazione marxista, fu uno dei più importanti studiosi del movimento contadino siciliano. Importanti le sue opere sui fasci siciliani e la sua storia della Sicilia in tre volumi. Renda si è spento nella sua casa nel capoluogo siciliano. Era nato a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, 91 anni fa. Laureato in filosofia, si iscrive giovanissimo al Pci. Particolare e fortunosa la circostanza che, il primo maggio del 1947, lo fa giungere in ritardo a Portella della Ginestra, dove avrebbe dovuto essere uno degli oratori: un guasto alla moto lo fa arrivare, infatti, quando la strage si è già consumata.

Nel 1951 è eletto deputato all’Assemblea regionale siciliana per il Blocco del Popolo nel collegio di Agrigento, e viene rieletto nel Pci per 5 legislature. Eletto senatore nel 1968, non si ricandida nel 1972 e torna all’università. Diviene titolare della cattedra di Storia moderna nella facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo e successivamente presiede l’Istituto Gramsci siciliano.I funerali laici si svolgeranno domani alle 11 nella sede dell’Istituto Gramsci, in via Paolo Gili 4, all’interno dei Cantieri culturali alla Zisa.

“I siciliani difficilmente dimenticheranno Francesco Renda, lo studioso appassionato di storia della Sicilia e del movimento contadino, movimento per il quale si batté personalmente in una fase importante della propria vita. Si è speso per raccontare la storia della Sicilia che ha contribuito a creare, non solo con i suoi numerosi scritti ma con la sua partecipazione diretta alle lotte sociali e politiche degli anni ’40,’50 e ’60”. Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “Ho conosciuto personalmente Renda – aggiunge – Le prime volte che l’ho incontrato io ero un giovane della Fgci che appassionato ascoltava i suoi discorsi sui fasci siciliani, sulla rivolta di Portella della ginestra e sulla questione contadina mai risolta nel nostro Paese. Ascoltavo il racconto intenso di un uomo, di uno storico, che partecipava alla storia del suo tempo, denunciando il rapporto scellerato che è sempre esistito tra una parte del sistema politico siciliano e il sistema parassitario mafioso. Un esempio per tutti i siciliani e per i giovani. Ci mancherà il suo sostegno e il suo supporto, la ricchezza del suo pensiero sempre in evoluzione. Ci staranno accanto i suoi libri e i suoi scritti, le sue testimonianze, ma ci mancheranno i suoi stimoli, l’elaborazione rapida delle sue analisi a cui ci ha abituati”.

“Francesco Renda è stato tra gli intellettuali più illustri del nostro paese a cavallo di due secoli. Ha saputo offrire con il suo impegno sindacale, politico e culturale un importante contributo al progresso economico e sociale della Sicilia”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, commentando la notizia della scomparsa di Renda. “La sua apertura al dialogo con le diverse culture del bacino del mediterraneo – ha aggiunto – testimonia la profondità e la lungimiranza del suo pensiero, che le nuove generazioni potranno approfondire grazie al patrimonio delle sue opere. L’esempio e gli insegnamenti di Renda sono parte essenziale delle profonde radici culturali e politiche del Partito Democratico, di cui è stato fondatore in Sicilia. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia a nome mio e di tutto il partito democratico della Sicilia”.


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