Bimba e mamma giù dal balcone| Pomeriggio di paura in corso Tukory - Live Sicilia

Bimba e mamma giù dal balcone| Pomeriggio di paura in corso Tukory

Via D'Ondes Reggio dopo l'incidente

Prende sempre più corpo la tesi del gesto estremo della madre. La caduta sarebbe stata attutita dai fili per stendere i panni. Sull'episodio indagano i carabinieri: nessuna certezza sulla dinamica. La madre e la piccola non sono in pericolo di vita.

PALERMO – Al momento è solo un’ipotesi. Una terribile ipotesi. Nel pomeriggio di paura vissuto nella zona di corso Tukory, a Palermo, la mamma potrebbe avere spinto la figlia di due anni giù dal balcone per poi lanciarsi lei stessa nel vuoto.

La donna e la piccola dello Sri Lanka sono vive per miracolo. La caduta dal terzo piano è stata forse frenata dai fili per spendere la biancheria. Sta di fatto che la donna, 37 anni, un istante dopo essere piombata sul parabrezza di una macchina parcheggiata si è subito rialzata. Ora è sotto osservazione in ospedale. La bimba, invece, è finita contro il marciapiede. E’ in prognosi riservata all’Ospedale dei Bambini, ma le sue condizioni non sono gravi.

Poteva essere un pomeriggio di morte. Gli stessi carabinieri interventi in via Marinuizzi, ad angolo con via Dondes Reggio, nella zona di corso Tukory, non credevano ai loro occhi. Difficile, quasi impossibile, che madre e figliapotessero essersi salvate. Ed invece ce l’hanno fatta.

I militari stanno cercando di accertare la dinamica. Prende corpo, però, l’ipotesi che la mamma abbia lanciato dal terzo piano la figlia per poi gettarsi nel vuoto. La donna soffre da tempo di disturbi psichici e nell’ultimo periodo è stata colpita da depressione. La scorsa notte è stata fermata per strada mentre vagava nella zona di viale Lazio.

Subito dopo l’impatto, un istante dopo essersi rialzata, la donna ha pronunciato le parole “è colpa di mio cognato”. Da quando il marito è tornato in patria, la trentasettenne vive con la sorella e il marito. L’uomo è stato interrogato e ha raccontato di avere prima sentito un tonfo e poi di avere visto la cognata che scavalcava la ringhiera del balcone. Un racconto giudicato “credibile”. Così come appare inverosimile che la piccola sia riuscita, da sola, alla sua tenerà età, a lanciarsi dal balcone.

La tesi del cognato viene suffragata anche dalla testimonianza di alcuni vicini. In particolare, una donna ha raccontato di avere visto la mamma scavalcare la ringhiera per poi lanciarsi nel vuoto.

 


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