ROMA – “Sono la figlia Katiusha, con dolore annuncio che mio padre é venuto a mancare questa notte”: così con un post su Facebook il mondo apprende della scomparsa di Luciano Lutring, il solista del mitra, protagonista della malavita negli anni ’70. Lutring aveva 76 anni e viveva ad Arona: nato a Milano, i genitori speravano in una carriera da violinista e lui divenne famoso solo per la custodia del suo violino, dove nascondeva il mitra con cui rapinò centinaia di bache tra gli anni Sessanta e Settanta.
Lutring venne arrestato e una volta fuori dal carcere si riabilitò, diventando scrittore e pittore: la leggenda vuole che la sua vita da eroe negativo trascorse tra alberghi di lusso, belle ragazze e lusso sfrenato. Rubò bottini da miliardi di lire e venne arrestato in Francia, dove conterà 12 anni di carcere a Parigi durante la quale intrattenne una corrispondenza con Sandro Pertini, allora presidente della Camera.
