Una medaglia d’oro |al consiglio comunale - Live Sicilia

Una medaglia d’oro |al consiglio comunale

Tra i candidati al consiglio comunale che appoggiano il movimento civico “Liberiamo Le Energie” vi è Andrea Biagi. Per il docente di Fisica, disabile dal 1992 a seguito di un incidente stradale, Maurizio Caserta rappresenta “l’unica reale possibilità di cambiamento per la città”.

CANDIDATURE
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Andrea Biagi

Catania – È ufficiale l’adesione di Andrea Biagi al progetto politico di Maurizio Caserta. Maglia d’oro ai Mondiali di canoa in Canada nel 2009 e docente di Fisica all’istituto Ferrarin, per il movimento civico “Liberiamo Le Energie”, il professore Biagi può rappresentare un punto di riferimento valido, capace di promuovere una lotta concreta all’abbattimento delle barriere architettoniche. Un esempio, in altre parole, per chi con forza e caparbietà si trova soprattutto a dover fare i conti con le vicissitudini di una vita che cambia. E la riorganizzazione della sua esistenza risale al 1992 quando un brutto incidente lo costrinse su una sedia a rotelle. La scelta di candidarsi al consiglio comunale risale a pochi giorni fa, anche se il movimento civico capitanato da Antonio Scalia sarebbe ben lieto di offrirgli, una volta al timone del Comune di Catania, l’incarico di assessore.

“Ritengo – ha dichiarato Andrea Biagi a Live Sicilia Catania – che Maurizio Caserta sia l’unica reale possibilità di cambiamento per la nostra città proprio per i principi di serietà, competenza e onestà che da sempre lo contraddistinguono. In merito all’eventuale assessorato io non ho velleità, faccio parte della squadra e come tale l’obiettivo di tutti noi sarà quello di lavorare per il bene dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli”. Al momento lo scopo è ascoltare e confrontarsi con la collettività per il docente di Fisica che una decina di anni fa aveva ricoperto il ruolo di consigliere (Pd) all’interno del consiglio di quartiere del borgo di Ognina.

“Lo sport – continua Biagi – è un settore importantissimo della nostra società, ragion per cui occorre puntare su progetti in grado di incentivare l’integrazione coinvolgendo soprattutto tutte quelle fasce sociali che ancora oggi in parecchie municipalità rimangono lontane da attività ed eventi atti a promuovere la socializzazione. Bisognerebbe puntare sull’organizzazione di manifestazioni, giornate dello sport, riqualificare le strutture sportive laddove ce ne sia bisogno e, sulla guisa di quello di Barcellona, potenziare il porto di Catania, trasformandolo in un vero e proprio porto turistico rendendolo fruibile ai cittadini. Altro tasto dolente da risolvere, la gestione dei pass per i disabili troppo spesso in passato amministrata in maniera clientelare”.

 

 

 


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