Sesso via facebook, l'app |arriva su Apple e Android - Live Sicilia

Sesso via facebook, l’app |arriva su Apple e Android

L'applicazione di facebook che consente agli utenti di organizzare con facilità incontri al buio sbarca anche su iOS e Android. Dopo il grande successo ottenuto sul social network con oltre duecentomila persone 'accoppiate' i tre sviluppatori anonimi hanno infatti deciso di estendere il bacino di utenza.

Bang with Friends
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Dal controverso quanto fortunato avvio su facebook al ‘grande salto’ sulle piattaforme mobili di Apple e Android. E’ la storia di ‘Bang with Friends’, letteralmente ‘Sesso con gli amici’, un’applicazione rivoluzionaria e criticatissima che consente agli utenti del primo social network al mondo di trovare con estrema facilità ‘amici di letto’ con cui trascorrere la notte.

Il funzionamento dell’applicazione facebook, ormai attiva dall’inizio di quest’anno, è molto semplice. Ogni utente deve infatti accedere al canale ‘Bang with friends’ con il proprio account ed in questo modo spuntare i nominativi degli amici con i quali vorrebbe avere un rapporto sessuale. L’applicazione, a questo punto, confronterà gli amici selezionati con quelli iscritti su ‘Bwf’ e, una volta trovata una corrispondenza di disponibilità alla conoscenza approfondita, invierà una mail con la richiesta che potrà ovviamente essere accettata o rifiutata.

Il grande successo riscosso nei pochissimi mesi di vita, con oltre duecentomila iscritti già ‘accoppiati’, ha convinto infine i tre sviluppatori anonimi di ‘Bang with friends’ a sbarcare anche sugli smartphone e sui dispositivi mobili.

Nonostante i grandi numeri (gli sviluppatori dell’app vantano anche oltre un milione di dollari di finanziamenti) ‘Bang with friends’ rimane comunque una delle app più controverse del momento. Se da un lato c’è che si interroga infatti sulla moralità di una simile trovata c’è anche chi teme che l’anonimato degli utenti non sia affatto assicurato dato che esiste il rischio che la semplice iscrizione sia pubblicata sulla propria bacheca facebook. Altro grande interrogativo, c’è da dirlo, riguarda l’insolita tolleranza da parte dei gestori dell’ Apple Store da sempre intransigenti verso le app a tematica troppo spinta.


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