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LiveSicilia.it / Province / Palermo / Ciao serie A Impariamo la lezione

Ciao serie A
Impariamo la lezione

Un momento dei festeggiamenti per la serie A conquistata nel 2004

L'addio del Palermo alla serie A è un evento simbolico per un'intera città, che negli ultimi nove anni si è tolta grandi soddisfazioni a livello calcistico per poi tornare nel limbo della cadetteria. Ognuno di noi da quel 29 maggio del 2004 ripercorrerà con la mente i tanti ricordi a tinte rosanero.

l'epilogo di un sogno
di Roberto Puglisi
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PALERMO – “Il mio sogno nel cassetto? Alzare un trofeo con la mia maglia”. Fa un certo effetto rileggere oggi il tenero proclama di Giovanni Tedesco, uno col cuore rosanero fino in fondo. Erano le parole di una delle tante annate di A, vissute come se fosse un dovere, un diritto, un privilegio acquisito.

Diciamoci la verità: Zamparini a parte, il Palermo retrocede per colpa della nostra noia, dell’indifferenza che l’ha spinto verso il basso, sempre più giù. Ci torneremo alla fine. Si chiude un meraviglioso ciclo. Siamo cresciuti tutti con la squadra in serie A. I tifosi hanno smesso di sentirsi derelitti, rispetto al predominio delle “strisciate” e delle eccellenze della cupola pallonara. Qualcuna è stata perfino battuta a più riprese (ma nulla, per emozione, eguaglierà il gol di Brienza che regalò la vittoria contro la Juve).

I cittadini hanno sentito la dolce zaffata dell’illusione: città da campionato del Terzo mondo. E una bandiera con i colori più belli del mondo a sventolare lassù. I giornalisti sono diventati più visibili e più bravi, misurandosi nel giro che conta. Ne ho fatte tante di interviste, in un clima che altrimenti mi sarei solo sognato. A Giovannino Tedesco da Pallavicino. A Eugenio Corini (il migliore, sarà un allenatore importante). Al più antipatico: Simon Kjaer che sbracò a Boccadifalco con l’aria del santone e chiese annoiato: “Quanto c… dura questa intervista”. Sicché fu cortesia, rispondergli e ricambiarlo: “Dura quanto c… vuoi tu. Ammesso che io decida di non andarmene subito”.

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E non poteva mancare Fabrizio Miccoli, ora chiacchieratissimo e non per caso. Ogni volta che mi capitava di parlarci, il Capitano mi appariva uguale a un bambino, con lo scintillio del prato negli occhi. Anche i bambini possono essere buoni o cattivi. Si vedrà. Però un po’ mi ha fatto male, ancorché forse meritata, la crocifissione di Fabrizio. Non è stata un atto di giustizia. Mediaticamente somiglia allo sberleffo sul muso di un purosangue che ieri correva e ti traeva dall’impicco, adesso non più.

Da ognuno di questi calciatori, da ogni persona che ho incontrato, dagli allenatori, dai colleghi dell’ufficio stampa (ho ammirato la signorilità di Clara Di Palermo, per citare qualcuno e voglio bene ad Andrea Siracusa e Alessio Cracolici che portano avanti la carretta con bravura e stile) ho imparato qualcosa. Mi sono trasformato in una persona migliore, più attenta, se non altro più disponibile all’ascolto. Mi sono esibito anche io, nel mio piccolo, in serie A, con i miei palleggi di ragazzo poco cresciuto.

E perciò al Palermo, all’amato Palermo, dico riconoscente il mio ‘grazie’, Zamparini compreso. Stasera, dunque, si volta pagina. Dopo la gratitudine non possiamo nasconderci la durezza del pane pallonaro che stiamo rosicchiando. E’ una ferita che conduce appresso un dubbio rovente: ricorderemo Palermo-Parma, gara inutilissima, come un dolore che precede la risalita o la racconteremo in futuro, con nostalgia, come l’ultimo sorso di felicità, come la trama strappata di un tempo trascorso. Qui è il rovello, non c’è altro. Il mestiere di un cronista è narrare il presente, e così assolveremo al nostro compito, andando a visitare il ‘Barbera’ colpito dal vento del rimpianto nella sua estrema rappresentazione in serie A.

Non abbiamo la palla di vetro. Non sappiamo nulla dei pensieri reconditi di Zamparini, principale artefice del pasticcio attuale – come egli stesso ha riconosciuto – e la ciambella di salvataggio a portata di mano. Tuttavia, se potessimo chiedere qualcosa al domani, lo pregheremmo di ridarci l’amore di una volta, la fame di una volta, la rabbia di una volta. La B sbattuta in faccia è pure figlia di una tifoseria che si è ingrassata, imborghesita e ha tolto il propellente dell’ideale a una passione via via più spenta. Senza amore autentico, tutto appassisce: dai fiori alle donne, passando per il pallone che i più vecchi di noi immaginano ancora a rombi bianchi e neri. Almeno, impariamo la lezione. L’abbiamo pagata cara.

Tags: corini · guidolin · kjaer · palermo · parma · promozione · retrocessione · serie a · serie b · tedesco · zamparini

Pubblicato il 19 Maggio 2013, 18:12
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Commenti
  1. Roberto 8 anni fa

    I tifosi penso abbiano poche colpe a parte forse quella di aver snobbato un po’ l’Europa league. I palermitani hanno invaso in massa Roma per la finale di Coppa Italia e non sono stati ripagati nel modo giusto; anzi proprio dopo quella partita, nel giro di due anni sono stati ceduti, eccetto Miccoli , tutti imigliori giocatori, con i risultati che purtroppo sono sotto i nostri occhi.

    Rispondi
  2. Vito 8 anni fa

    E’ possibile un imborghesimento ma quando e’ arrivata la chiamata abbiamo sempre risposto presente…..FORZA PALERMO SEMPRE

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  3. Orazio 8 anni fa

    Le è passata la sbornia cattiva vedo, gentile Puglisi. Adesso si abbandona alla nostalgia ed in fondo è più tenero così, foto incluse.

    Giovanni Tedesco, che lei cita, è quello che ha maledetto il fratello perché giocava nel Catania, quello che ha aizzato 30.000 tifosi contro Giacomo riuscendo a non fargli giocare il derby, che poi tanto finì 0 a 4.

    Giacominoooo la senti questa voce? Etc etc perché qui ci sono bambini.

    Un top, rosanero nel cuore. top di sportività, signorilità, nobiltà direi. 🙂 , non come quei complessati etnei.

    Seguono risate crasse.

    Rispondi
  4. Roberto Puglisi 8 anni fa

    Caro Orazio, solo per dirle che a me la sbornia è passata, ammesso che mi sia venuta. A lei no. Tenerissimi saluti (foto escluse)

    Rispondi
  5. Orazio 8 anni fa

    Liscìa, caro Puglisi, solo innoqua liscìa. Tratto con liscìa e qualche cognizione di causa temi che lei ha trattato altrimenti, non oggi però, come le ho scritto sopra.

    Rispondi
  6. roy 8 anni fa

    Io invece mi sento triste,una tristezza da cittadino che ama la sua citta’,che spera sempre in positivo per la nostra palermo,peccato mi sento un derubato di un patrimonio o di una visibilita’ che una citta’ come la nostra merita…peccato che tristezza….

    Rispondi
  7. Cuoredipietra 8 anni fa

    ZAMPARINI MISSIONE COMPIUTA

    Rispondi
  8. Cuoredipietra 8 anni fa

    Credo che il furbo mercante non abbia nessuna intenzione di tornare in serie A, ora vedrete che con una questo e’ come un figlio e questo come un fratello si venderà tutti i migliori per poi fregarsi le mani e con 4 ragazzetti da 50 mila euro annui si farà la serie B per poi andare in serie C e poi Salutarci perché troppo vecchio!!!

    Rispondi
  9. bendicò 8 anni fa

    @Orazio
    Godi fanciullo mio stato soave, stagion lieta è cotesta (PER TE), altro dirti non vò ma la tua festa ch’anco tardi a venir non ti sia grave.
    PS FORZA PALERMO SEMPRE!

    Rispondi
  10. luigi 8 anni fa

    ZAMPARINI VATTENE!

    Rispondi
  11. Massimo 8 anni fa

    Odio Zamparini !!!!

    Rispondi
  12. Prince 8 anni fa

    @ Orazio….direi che la polemichetta in famiglia debba essere già archivio da qualche giorno, è inutile ritornarci seppure ironicamente sù. Noi ci lecchiamo le ferite per le scelleratezze del nostro presidente che nelle vesti della migliore Penelope ha disfatto quella tela che aveva saputo tessere negli anni precedenti. Voi vi godete forse la punta più alta della vostra storia calcistica, credo che così in alto non eravate mai stati e tutti ve lo riconoscono….noi compresi. Resta in noi palermitani il rammarico per quella quasi unanime assenza di solidarietà tra conterranei, seppur storicamente rivali, che nel momento del bisogno dovrebbe sempre esserci e che a Catania non c’è stata. Ripeto, in caso di vostra retrocessione nessuno qui a Palermo si sarebbe sognato di fare capannelli o cortei di auto seppur occasionali, ci sarebbero stati sfottò a profusione, ma di certo non sedicimila cartellette con la lettera B issate allo stadio o tifo per le vostre rivali. Tutto qua, poi magari anche questo fa parte del calcio, sicuramente se un giorno ci troveremo a parti invertite i palermitani si comporteranno allo stesso modo, anzi peggio, perchè molti se la sono legata al dito, ma l’articolo di Puglisi dell’altro giorno che ha scandalizzato tanti tuoi concittadini era solo un chiedersi e un chiedervi che cosa ci avete di fatto guadagnato ad averci visto retrocedere.

    Saluti come tu sai affettuosi.

    Rispondi
  13. aristogatto 8 anni fa

    E bravo il nostro caro rosicone Orazio, con la sua liscìa “innoqua”.
    Citazione dal manuale delle giovani marmotte, di Qui Quo e Qua.
    Catania regna.

    Rispondi
  14. Sicilia 8 anni fa

    Senta Prince la prego di non dire panzane, perche’ a parti inverse i Palermitani avrebbero fatto lo stesso se non peggio.
    Un plauso poi al Catania che davvero ha creato cose incredibili con modestia e pochi soldi, mentre lo Zamparini con i soldi che si ritrova e’ stato un fallimento.
    Speriamo che il Palermo torni presto in A.

    Rispondi
  15. Ignazio 8 anni fa

    Che il Presidente Zamparini prenda da esempio.
    Il Commissario della lega calcio di serie b dichiara: “Vorrei anzitutto complimentarmi con il Calcio Catania, l’Università degli Studi di Catania, l’organizzazione del Master MMS ed il personale di Torre del Grifo Village, sottolineando anche l’entusiasmo dei partecipanti. Non è mai semplice allestire corsi simili, pensando ad un’iniziativa del genere proprio in questa sede il Catania si è dimostrato lungimirante sotto l’aspetto strategico, perchè realizza qualcosa d’importante seguendo due direttrici: lo sfruttamento del livello di qualità offerto dal Centro Sportivo e l’offerta formativa così specifica e mirata in un’area gegografica in cui iniziative di questo genere sono meno frequenti”. Il Catania è… “Un’eccellenza del calcio italiano, una realtà-modello: miglior risultato della storia rossazzurra in Serie A, prima volta della Primavera alla final eight, Allievi e Giovanissimi ai playoff, una struttura come questa che ci accoglie senz’altro all’avanguardia in Europa ed elemento non trascurabile di proprietà, un progetto funzionale per un nuovo stadio, un’incidenza salariale contenuta. Tutto questo è straordinario. I miei complimenti al Presidente ed a tutti i dirigenti, conosco Gasparin da molti anni. Le mie attestazioni di stima nei confronti del Catania, di tutto l’ambiente, non sono formali ma sostanziali”

    Rispondi
  16. antonio 8 anni fa

    Tifoso da quando portavo i calzoni corti, ringrazio Zamparini per i sette anni più belli della storia del calcio a Palermo. Una città da serie C è stata protagonista nel calcio che conta e ha fatto tremare le “grandi”.
    Anche Lei comunque Presidente ha ricevuto tanto da Palermo: buoni affari e visibilità nazionale.
    L’avventura oggi si è chiusa definitivamente e restare alla guida del Palermo non ha più senso, salvo la presenza di interessi economici da salvaguardare.
    Non illuda più i tifosi e lasci che questa città ritorni alla sua dimensione reale.

    Rispondi
  17. Orazio 8 anni fa

    Prince, a parti invertite sarebbero successe le stesse cose, se non di peggio. Lo sai pure tu o quanto meno ti viene il dubbio. Con il Palermo in B perdiamo tutti. L’articolo di Puglisi più che porre dubbi, postulava la certezza di un (presunto) complesso d’inferiorità.

    Rispondi
  18. Vitogol 8 anni fa

    Roberto, sono in totale disaccordo. I tifosi rosanero hanno ben poco da rimproverarsi e da imparare. Ma tanto, tantissimo da insegnare.

    Rispondi
  19. Toni 8 anni fa

    Ma perchè volete la solidarietà di questi, io non la voglio.

    Rispondi
  20. ®ossazzurro 8 anni fa

    fratello Orazio, dai retta a me, è tempo perso. l’hai presente il termine “cunvinti”? ecco, questo sono, detentori della verità: noi siamo complessati, loro così nobili da neanche sognarsi un simile gesto, etc etc.
    c’è da capirli, forse, sono abbattutissimi e non sanno con chi prendersela, o perlomeno lo sanno benissimo ma non possono proprio (tanto va la palla al campo che ci lascia Zamparini). e quindi si sfogano così.
    io spero di rivederli presto in A, c’era più piacere con gli sfottò che questo trattare con delle “priule”…

    Rispondi
  21. Prince 8 anni fa

    Orazio ma perchè insisti…..ne avete avute di retrocessioni e fallimenti eppure ti garantisco che caroselli qui non ce ne sono stati, ma perchè discutiamo ancora? E’ inutile che tuo fratello @ossazzurro usi quel tono, che è poi quello spocchiosetto che abbiamo intravisto in tanti catanesi di questi tempi, qui sappiamo bene di chi sono le colpe della nostra retrocessione e non ci sfoghiamo con nessuno. Ci siamo solo chiesti del perchè vi siete “priati” tanto della nostra retrocessione (non dico tu o altri) ma la stragrande maggioranza dei catanesi si. Poi in buona sostanza non ce ne frega nulla… vorrei fosse chiaro, era solo una domanda che Roberto Puglisi vi faceva e che a Palermo non si è posta solo lui.

    Rispondi
  22. luigi 8 anni fa

    I tifosi veri sono sempre stati quei 12-13.000 di sempre, il resto è stata presenza, a volte insopportabile, più per criticare che per tifare.
    Ricordo in gradinata tanta gente urlare “Guidolin Vattene!!”, la stessa gente fischiare, cavani – pastore (per 3 partite non giocate ai suoi livelli) – liverani – cassani – sannino etc..
    Questa è la città della testa di capretto a Foschi, delle botte a cavani, della rapina a mano armata a casa di miccoli, per cui, con tutti i torti che ha Zamparini, non è il peggiore.
    Rimane una società sana, molto più organizzata, con i calciatori, i dipendenti e i fornitori regolarmente pagati (cosa mai accaduta nelle precedenti gestioni palermitane), e cosa più importante, in questi anni di gestione zamparini, mai invischiata nel calcio scommesse (anche questo per la prima volta, nel passato c’eravamo sempre entrati a pieno titolo).
    Che questa città, in cui sono nato e dove abito, esca da questa mentalità da serie Z, in fatto di civiltà, educazione ed educazione civica, prima di parlare di tutto il resto.
    Il calcio a Palermo e con Zamparini anche in serie B rimane un’eccellenza rispetto a tutto il resto che è gestito da amministratori locali, prima guardiamo le nostre strade piene di immondizia e poi pensiamo bene prima di dire ancora “Zamparini Vattene”.

    Rispondi
  23. ®ossazzurro 8 anni fa

    la risposta, caro @Prince (spocchisetto a me, detto da te, è una delle battute più belle dell’anno!!!), è sempre la stessa: da voi sarebbe avvenuto lo stesso.
    la potete girare come volete, “non tu o altri” “centinaia” “migliaia” “la stragrande maggioranza” “da via Etnea a Picanello”, ma la sostanza rimane sempre quella, dei tifosi PA CT godono delle rispettive disgrazie, rosella come rossazzurri, senza distinguo, ma da qui a farci un articolo (non un commento, bada bene, ma un articolo) spiegando la cosa con la vostra superiorità e il nostro complesso d’inferiorità è puerile.
    e ripeto ancora una volta: io, a differenza di altri e se la bile non t’annebbia la memoria, speravo ce la faceste, e t’assicuro che non ero/sono il solo.
    sentirmi dare poi del complessato da un pomposo rosicone m’ha dato un po’ di fastidio. se è vero che conoscete così bene Catania e i catanesi, l’ultima cosa di cui potrebbero essere complessati è di senso d’inferiorità verso voi rosella.
    rosicare si, ma fatelo con stile.

    Rispondi
  24. gaspare 8 anni fa

    ravo luigi finalmente leggo un commento che fotografa la realta di questa nostra citta martoriata dalla spazzatura.cosa assolutamente vergognosa poi quella calcistica he stata catastrofica tutti gli altri commenti sono stati fatti senza lucidita avremo il tempo di rifarci he dare le risposte come he nostra consuetudine ciao bravissimo saluto tutti gli altri commentatori sia nel bene che nel male.

    Rispondi

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