A Trecastagni Pdl spaccato |Pappalardo lancia la sfida - Live Sicilia

A Trecastagni Pdl spaccato |Pappalardo lancia la sfida

Edmondo Pappalardo, consigliere provinciale uscente del Pdl, correrà per la carica di primo cittadino. A LiveSiciliaCatania presenta programma e priorità per Trecastagni.

AMMINISTRATIVE
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TRECASTAGNII – “Un progetto civico che possa unire la cittadinanza”. Questa la “ricetta” di Edmondo Pappalardo, candidato sindaco di Trecastagni in vista delle prossime amministrative. Una proposta alternativa lontana dalle logiche partitocratiche. “Ancora una volta, proprio come nel 2008, si sfideranno Pippo Messina e Giovanni Barbagallo – ha sottolineato Pappalardo a LiveSiciliaCatania – Mentre tutto si evolve, qui stiamo tornando indietro. Meno male che c’è la mia candidatura”.

Com’è maturata l’idea di candidarsi?

Il progetto parte da lontano. La scorsa estate diversi assessori e altrettanti consiglieri hanno lamentato la gestione della cosa pubblica. Da lì è iniziato un percorso di confronto con l’attuale sindaco, per dar vita ad un dialogo interno che potesse ricomporre i dissidi. In ultima analisi però il primo cittadino uscente ha preferito, ritenendo di aver fatto bene, ricandidarsi ugualmente. Dal canto mio, il confronto non ha subito alcuna battuta d’arresto. Dopo le regionali, ho creato con altri cittadini il movimento “Trecastagni nel cuore”. Successivamente, forte dell’ampio consenso raccolto dal nostro progetto, sono nate le liste “Trecastagni protagonista” e “Trecastagni in movimento”. Tutte liste all’insegna del rinnovamento. Su 60 candidati, ben 57 non hanno mai ricoperto incarichi politici nel nostro comune.

Per quali ragioni il Pdl ha deciso di puntare sulla ricandidatura del sindaco Messina, anziché valutare la sua proposta?

Francamente, secondo me, c’è un legame che parte da lontano tra il sindaco Messina, il Sen. Firrarello ed il Coordinatore regionale Giuseppe Castiglione. Sulla base di questo ragionamento, forse per una questione di affetto e di vicinanza, immagino che abbiano deciso di puntare sul primo cittadino uscente. Se fossi stato io al posto di qualche dirigente di partito, non avrei dato l’uso del simbolo a Messina. Quanto meno per opportunità, visto che rappresento personalmente più del 50% dei voti regionali del partito in questo paese. Tuttavia non ho alcuna vena polemica. Sono solo rammaricato, perché ritengo che in alcuni casi bisognerebbe mettere da parte l’amicizia, tenendo conto di dati politici oggettivi. Durante l’amministrazione Messina si è registrata un’emorragia di consensi, sia in giunta (con svariati assessori dimessi) sia in consiglio comunale. Quindi, per ragioni di opportunità, sarebbe stato necessario cercare una sintesi all’interno di Trecastagni, con eventuali primarie oppure stabilendo i criteri di valutazione in base ai quali viene riconfermata la candidatura del sindaco uscente. Ciò però non è avvenuto. Pertanto Messina, così come il sottoscritto, sarà candidato sindaco. Di questo non mi cruccio, perché sin dall’inizio ho maturato l’idea di dar vita ad un progetto civico lontano dall’etichettatura partitica, per offrire un’alternativa concreta alla sfida tra Pippo Messina e Giovanni Barbagallo (peraltro già avvenuta nel 2008) .

Poc’anzi ha citato Giovanni Barbagallo. Come giudica la candidatura dell’ex deputato regionale?

Barbagallo annunciò sei mesi fa, nel corso di un’intervista televisiva, di non volersi ricandidare alle regionali (dopo tre legislature) per favorire il ringiovanimento della politica. Per l’occasione preferì fare spazio al giovane sindaco di Pedara. Non le nascondo che apprezzai molto questo gesto. Tuttavia, è qui sta il paradosso, quattro mesi dopo si candidò tra le fila del Pd al Senato, non risultando però tra gli eletti. Oggi, invece, corre per diventare sindaco di Trecastagni. Non vedo alcuna coerenza in queste azioni, così come non la vedono i cittadini. Molti, infatti, pensano che la candidatura di Barbagallo sia solo un “ripiego”, figlio della mancata elezione al Senato.

Un suo giudizio sull’operato del sindaco uscente Messina.

A mio avviso, il sindaco Messina non ha pianificato né programmato per il futuro. Questo è il rilievo principale da sottolineare.

Qual è la sua proposta per Trecastagni?

In primis ritengo fondamentale attenzionare le contrade, che fino ad ora sono state trascurate. Nelle parti periferiche del paese si concentrano diversi agricoltori ed artigiani. In un momento in cui l’edilizia è in crisi, si potrebbe favorire l’incremento del turismo rurale, che interesserebbe per l’appunto le zone che ho appena citato. Inoltre immagino la creazione di un percorso per mountain-bike, in modo da ravvivare considerevolmente l’afflusso di turisti. Non dovranno mancare inoltre il supporto agli agricoltori, tramite l’istituzione di un mercato territoriale, e agli artigiani , favorendo e supportando la realizzazione di manufatti in legno di castagno. Ritengo inoltre che sia necessario valorizzare il centro storico, e i molteplici edifici che non sfruttati a dovere. In tal senso si potrebbe creare una cooperativa di giovani, con ottima conoscenza delle lingue straniere, che possa adoperare le abitazioni in disuso favorendo l’afflusso di turisti stranieri. In tal modo si potrebbe supportare al meglio il turismo religioso, da sempre fiore all’occhiello di Trecastagni. Diversi inoltre sono gli interventi nell’ambito delle politiche sociali. In caso di elezione, mi impegnerei in prima persona per realizzare in un edifico comunale la “Casa della Solidarietà), cioè una struttura che possa ospitare un consultorio, addetti ai servizi sociali e uno psicologo. In loco inoltre realizzerei una mensa, magari in sinergia con i ristoratori locali, per dare supporto attivo ai meno abbienti, in connubio con un’eventuale “family card”. Da non trascurare anche il capitolo rifiuti. Trecastagni necessita di un’isola ecologica perfettamente funzionante. Per favorire la differenziata, sarebbe opportuno creare ad appannaggio della cittadinanza una raccolta-punti, spendibile negli esercenti locali, al fine di premiare i più virtuosi. Per quanto riguarda le opere pubbliche, credo sarà necessario spendersi attivamente (monitorando i bandi con relativi finanziamenti) per realizzare una nuova scuola elementare, in linea con gli standard europei di sicurezza ed ecocompatibilità.

Come opererebbe nell’ottica di una razionalizzazione dei costi?

Si potrebbe eliminare la figura del segretario o del direttore generale. Ad oggi infatti è consentito che i due comuni limitrofi possano nominare un’unica figura che possa operare ad ampio raggio. Altri interventi saranno presi in considerazione dopo un attento esame del bilancio.

E un taglio all’indennità del sindaco e della giunta?

Non credo a questo tipo di tagli. Sindaco e giunta devono percepire il dovuto, impegnandosi con zelo e costanza a favore della cittadinanza.

Come valuta il Movimento Cinque Stelle di Trecastagni?

Se dovessi avere l’onore di diventare primo cittadino di Trecastagni, coopererò senza preclusione con tutti i consiglieri comunali. A prescindere dalla lista d’appartenenza.

 


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