Venturino e lo stipendio: | "Auto e beneficenza" - Live Sicilia

Venturino e lo stipendio: | “Auto e beneficenza”

Antonio Venturino, dissidente del M5S, spiega perché non ha contribuito con il suo stipendio al fondo del microcredito. C'entra una station wagon del 2004.

Il dissidente M5S
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PALERMO – Lascia il Movimento cinque stelle e si compra la macchina. Il vicepresidente vicario dell’Ars Antonio Venturino non ha perso tempo, abbandonando le rigide regole imposte dal protocollo pentastellato e utilizzando per intero il proprio stipendio di marzo, aprile e maggio. Lo annuncia lo stesso deputato piazzese al termine della conferenza stampa in cui ha presentato il disegno di legge per la stabilizzazione dei precari degli enti locali. “Non ho contribuito al fondo per il microcredito nel mese di marzo perché non mi erano più rimasti soldi – confessa Antonio Venturino – mentre né ad aprile né a maggio restituirò altri soldi. Ho comprato una macchina, non potevo più andare avanti così”.

Proprio il rapporto di Venturino con le vetture a quattro ruote è stato nel corso delle ultime settimane particolarmente tribolato. In occasione di una visita ufficiale alla base militare americana di Sigonella infatti il vicepresidente dell’Ars si era presentato con un’automobile di servizio, scatenando una serie di proteste da parte della stessa base del Movimento. “Ho detto in passato, come ribadisco ora, che quando mi sposterò in rappresentanza dell’Assemblea regionale utilizzerò un’auto di servizio”, sottolinea il parlamentare regionale.

Nel frattempo però il vicepresidente di Sala d’Ercole annuncia ulteriori novità. Si tratta della decisione di rientrare in possesso dell’indennità di ufficio e dell’indennità di trasporto su gomma. Si tratta di oltre tremila euro al mese per la prima voce, e di quasi ottomila euro annui per la seconda. Sono dunque circa 45mila euro all’anno, che però Venturino ha già annunciato destinerà ad associazioni del settore socio-assistenziale. “Preferisco dare un risultato tangibile a tutte quelle associazioni che oggi sono in difficoltà – afferma – anche per acquistare una risma di carta o pagare le bollette, piuttosto che lasciare i soldi ai quali rinunciavo sul conto corrente dell’Ars e che potrebbero essere spesi per tutt’altro. Io continuerò a non percepire tali somme, ma almeno darò una risposta concreta ed immediata al territorio”.

Venturino ha intanto dato mandato agli uffici della vicepresidenza di effettuare un censimento delle associazioni bisognose, partendo dal territorio ennese per allargarsi via via a tutta la Sicilia. Proprio in queste ore è stata poi protocollata all’ufficio di ragioneria dell’Ars una richiesta di reintegro degli emolumenti ai quali Venturino aveva rinunciato i primi giorni dell’insediamento all’Ars. Mensilmente poi il deputato piazzese consegnerà tramite assegno circolare o bonifico le somme relative ad indennità di ufficio e trasporto su gomma alle associazioni scelte.

Intanto però arriva a casa Venturino una nuova automobile, che sostituisce la vecchia Fiat Multipla che gli prestava il fratello. “L’ho presa da poco – confessa Venturino – ma è una macchina usata, una station wagon del 2004”. La utilizzerà per gli spostamenti personali, non per quelli istituzionali. Addio dunque a bus e treni. “Spostarmi sul territorio siciliano solo con il pullman è troppo complicato”, taglia corto l’ex grillino. L’addio al Movimento cinque stelle porta dunque ai primi risultati tangibili per Venturino, che oltre tutto non risparmia il M5S per alcune scelte fatte a livello locale. “Avremmo potuto eleggere alcuni sindaci – afferma Venturino – ma la decisione di non apparentarci con quelle liste civiche che lo avevano chiesto è un errore. C’era l’opportunità di sedersi intorno a un tavolo e confrontarsi. Ora rischiamo che tutto l’entusiasmo si trasformi in un nulla di fatto”. L’ultima stilettata è poi per Grillo e Casaleggio: “Il servizio di Milena Gabanelli? La ringrazio per la sua professionalità. Non è un caso l’avessimo scelta come candidato per la presidenza della Repubblica. Ha sottolineato giustamente quali devono essere le priorità e che importanza destinare alle varie questioni. Il M5S invece continua a perdere tempo”. Viaggiare in auto d’altronde può servire anche a risparmiare quello stesso tempo.


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