Ismett, tagliato il traguardo | dei cento trapianti polmonari - Live Sicilia

Ismett, tagliato il traguardo | dei cento trapianti polmonari

L'Ismett di Palermo

Il centesimo paziente è un uomo di 62 anni, affetto da insufficienza respiratoria terminale secondaria causata da un enfisema polmonare. L’uomo attendeva un organo da marzo del 2009. L’organo che gli ha salvato la vita è giunto da Pescara.

PALERMO – L’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (Ismett) di Palermo taglia il traguardo dei primi cento trapianti di polmoni. L’ultimo, in ordine di tempo, è arrivato a meno di otto anni dall’avvio del programma, il primo intervento di questo tipo infatti risale al mese di giugno del 2005, e dimostra l’elevato livello di qualità raggiunto dall’istituto. I risultati del trapianto polmonare di Ismett, infatti, si attestano ai livelli delle più autorevoli casistiche internazionali.

L’attività del programma di trapianto polmonare si è caratterizzata in questi anni per un livello di complessità elevata, grazie anche all’esperienza derivata da una concomitante intensa attività di chirurgia toracica e di ricerca. Presso Ismett sono stati effettuati, infatti, trapianti lobari, ovvero trapianti dei soli lobi polmonari anziché dell’organo intero, trapianti pediatrici, interventi combinati fegato-polmone ed interventi di trapianto in pazienti per cui è stato necessario utilizzare, prima dell’intervento, sistemi di circolazione extracorporea come supporto alla respirazione artificiale. Nel 2007 è stato, inoltre, effettuato il primo trapianto di polmoni al mondo in un paziente sieropositivo.

Il centesimo paziente è un uomo di 62 anni, affetto da insufficienza respiratoria terminale secondaria causata da un enfisema polmonare. L’uomo attendeva un organo da marzo del 2009. L’organo che gli ha salvato la vita è giunto da Pescara, grazie ad una donazione che si è resa disponibile presso l’ospedale civile della città abruzzese. Attualmente il paziente è ancora ricoverato, le sue condizioni sono giudicate buone, è già stato dimesso dal reparto di terapia intensiva ed è in fase di ripresa clinica. “Il trapianto di polmone rappresenta una cura di successo per molti pazienti con insufficienza respiratoria terminale. Tuttavia i tempi di attesa per un polmone possono essere anche molto lunghi, come evidenzia il caso del centesimo paziente trapiantato, a causa del numero relativamente basso di polmoni utilizzabili dai donatori disponibili – spiega Alessandro Bertani, responsabile della Chirurgia Toracica e del programma di trapianto polmonare di Ismett -. Per questo, gli sforzi del nostro gruppo ad Ismett sono al momento incentrati sulla ricerca di soluzioni innovative per aumentare il numero e la disponibilità di organi per il trapianto, con l’obiettivo di poter curare un numero sempre più alto di pazienti bisognosi.

In totale dall’inizio dell’attività in Ismett sono stati realizzati 1382 trapianti, di questi 841 sono trapianti di fegato, comprensivi di 107 da vivente e 17 combinati fegato-rene, 310 di rene, comprensivi di 140 da vivente e 9 combinati rene–pancreas, 100 di polmone, comprensivi di 1 combinato fegato-polmone, 110 di cuore, comprensivi di due trapianti combinati cuore-rene, 4 di pancreas.

“Questo importante traguardo viene raggiunto in un momento in cui Ismett, per ovviare alla carenza di donatori di polmone sta per avviare nuove importanti attività: il ricondizionamento di organi marginali e il trapianto di polmoni da donatore vivente – sottolinea Bruno Gridelli, direttore Ismett -. Questi due programmi hanno l’obiettivo di ridurre la mortalità dei pazienti che attendono un trapianto: un problema che rimane drammatico in tutti i centri di trapianto in Italia e all’estero”.


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