Lavori in economia, ecco l'albo| e la rotazione delle aziende - Live Sicilia

Lavori in economia, ecco l’albo| e la rotazione delle aziende

Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento per i lavori in economia, che prevede la rotazione e l'istituzione di un albo.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Un albo di imprese, accreditate presso il comune di Palermo, per la rapida realizzazione di lavori sotto i 200mila euro. Questa la novità introdotta da un nuovo regolamento, approvato oggi da Sala delle Lapidi, che consentirà così all’amministrazione di potersi rivolgere, lì dove non arriva il Coime, a ditte esterne che a rotazione potranno svolgere alcuni importanti lavori come, per esempio, quelli di completamento del restauro del teatro Politeama.

Fino ad oggi, infatti, il Comune era costretto a indire gare per qualunque tipo di lavoro edile, anche il più piccolo, con conseguente allungamento dei tempi che spesso e volentieri comportava ritardi o l’aggravarsi dei problemi. Da adesso, invece, piazza Pretoria stilerà un apposito albo, che di anno in anno verrà rivisto, per far lavorare a rotazione tutte le imprese iscritte evitando bandi e procedure farraginose.

“Con questo provvedimento – commenta l’assessore Agata Bazzi – il Comune di dota si un importante strumento operativo che renderà più facile e veloce la realizzazione di interventi tecnici, in quadro di regole certe e trasparenti”. E, tramite un apposito emendamento, agli stessi criteri dovrà adeguarsi anche il Coime, il comparto degli operai edili ex d.l. 24 pagati dallo Stato, che già oggi si rivolge a ditte esterne per l’acquisto di materiali.

“I lavori in economia – dice Andrea Mineo di Civitas Palermo – secondo le nuove norme prevedono una rotazione delle aziende. Il Comune ha il dovere di tenere conto della normativa, istituendo l’apposito albo”. I lavori in economia, ovvero quelli sotto la soglia di 200mila euro, potranno essere svolti mediante amministrazione diretta o mediante cottimo fiduciario. Nell’amministrazione diretta, le acquisizioni sono effettuate con materiali o mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio sotto la direzione del responsabile del procedimento, mentre il cottimo fiduciario costituisce procedura in cui le acquisizioni avvengono mediante affidamento a terzi purché in possesso dei necessari requisiti.

La tipologia di lavori in economia, per importi non superiori a 200mila euro, comprende manutenzione o riparazione di opere o impianti, quando l’esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili, interventi non programmabili in materia di sicurezza, lavori che non possono essere differiti, dopo l’infruttuoso esperimento delle procedure di gara, lavori necessari per la compilazione di progetti e l’espletamento di indagini di tipo geologico geognostico, idrologico, sismico, agronomico, biologico, chimico, completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell’appaltatore inadempiente, quando vi è necessità e urgenza di completare i lavori. I lavori in amministrazione diretta, per un importo massimo di 50mila euro, comprendono, tra l’altro, le forniture, le forniture con posa e i noli necessari alla manutenzione di opere ed impianti, che saranno affidati con le modalità previste dal “Regolamento per la disciplina delle acquisizione in economia di forniture di beni e servizi” approvato lo scorso febbraio.

 


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