SIRACUSA – “Sediamoci a un tavolo insieme con il presidente Crocetta e gli assessori per i Beni culturali e l’Identità siciliana e per le Autonomie locali e la Funzione pubblica per definire modi e tempi del nostro inserimento nell’organico dell’Assessorato ai Beni culturali”. Lo chiede in una nota il presidente del Comitato per la tutela dei Beni culturali in Sicilia, Stefania Occhipinti, costituitosi a Siracusa nell’agosto dello scorso anno per tutelare gli interessi dei vincitori di un concorso per 97 posti di assistente tecnico restauratore bandito nel 2000 dalla Regione Siciliana, che stanno ancora aspettando di essere assunti. Si arrivò alla graduatoria provvisoria del concorso nel 2005 e, a seguito di ricorsi al Tar, a quella definitiva, nel 2011. Nel frattempo una legge del 2008 ha vietato fino al 2015 l’assunzione nei ranghi dell’amministrazione a coloro i quali non sono inseriti in una graduatoria definitiva entro il 2008. Sulla vicenda negli ultimi due mesi sono state presentate tre interpellanze – a firma di M5S, Pd e Pdl – e una richiesta di audizione alla V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’Ars. Occhipinti afferma che l’assunzione dei 97 restauratori “farebbe risparmiare alla Regione una buona parte del costo per appalti affidati a terzi e relativi al restauro dei numerosi beni archeologici, architettonici, storico-artistici e bibliografici”.
Vincono un concorso nel 2005, | ma manca ancora l’assunzione
Hanno partecipato a un bando della Regione Siciliana per 97 posti di assistente tecnico restauratore, ma una legge successiva ne impedisce l'assunzione nei ranghi dell'amministrazione. Adesso chiedono un tavolo con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e con gli assessori Sgarlata (nella foto) e Valenti.
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