Motocarrozzette, parla Reina:| "Si attivi il regolamento" - Live Sicilia

Motocarrozzette, parla Reina:| “Si attivi il regolamento”

Nunzio Reina

Nunzio Reina, in merito alle proteste dei tassisti ha riproposto il tema dei motocalessi: "Adesso più che mai il regolamento annunciato dall'assessore comunale Marco Di Marco diventa di urgente attuazione".

IL PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO
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PALERMO – “La nuova protesta di oggi dei tassisti fa venire ancora una volta a galla la necessità di riconoscere il profilo professionale dei conducenti di motocarrozzette, tra l’altro già esistente per l’Ateco, che classifica le attività economiche”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Palermo, Nunzio Reina, che aggiunge: “Adesso più che mai il regolamento annunciato dall’assessore comunale Marco Di Marco diventa di urgente attuazione. La categoria dei tassisti oggi ha bloccato le strade del centro, ma in realtà quello della concorrenza è un argomento che poco ha a che vedere con la reale funzione delle motocarrozzette, che se regolamentate, offrirebbero un servizio ai turisti. Loro non “trasportano”, ma percorrono le tappe di un itinerario turistico-monumentale ben preciso.

“Questo percorso prevede anzitutto la zona del porto, dove i turisti sbarcano dalle navi da crociera, per poi proseguire tra Politeama, Teatro Massimo, Quattro Canti, Piazza Pretoria, Chiesa della Martorana, Chiesa di Casa Professa, mercato di Ballarò, Palazzo Reale, Porta Nuova, Cattedrale e Piazza Marina. Nove su quindici conducenti, al momento, è inoltre perfettamente in possesso dei requisiti che il regolamento prevede: ovvero un’età inferiore ai 65 anni, l’iscrizione presso la Camera di Commercio, il possesso del veicolo e del contratto assicurativo, oltre ad un’autorimessa dove custodire il mezzo quando non utilizzato”.

“Quello che Confartigianato Palermo si chiede – continua Reina – è perché questa gente, che non ha nessun’altra alternativa, non debba lavorare, visto che svolge un servizio totalmente diverso da quello dei taxi. Nei prossimi giorni – conclude il presidente – chiederò un incontro ai capigruppo: è una questione che necessita al più presto di una soluzione. Queste persone non vogliono lavorare abusivamente, ma devono avere la possibilità di mettersi in regola”.


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