PALERMO – Rino Gattuso è sempre più vicino alla panchina del Palermo. Nonostante le smentite di Maurizio Zamparini e del procuratore, l’ex centrocampista del Milan e attuale allenatore del Sion, sarebbe ormai ad un passo dalla panca rosanero. L’accordo non sarà ufficializzato a breve anche perché Gattuso ha ancora un anno di contratto con il club svizzero e allora deve prima risolverlo. Così vale anche per Sannino che attende l’incontro tra il Verona e Mandorlini. Pian piano però vanno ad incastrarsi le varie tessere di questo puzzle di allenatori italiani. Roberto Boscaglia ha rinnovato con il Trapani e quindi il suo nome è stato depennato dalla fatidica lista di Giorgio Perinetti.
Resta ancora senza panchina Eugenio Corini che oggi pomeriggio ha ufficialmente divorziato dal Chievo Verona: “C’era solo un’opzione sul rinnovo – dice Corini – non è stata una rescissione. Ieri c’era grande sintonia, sembrava ci fossero sviluppi positivi a riguardo. Poi abbiamo valutato che era meglio decidere, consensualmente, di non andare avanti su questo percorso. Ci siamo lasciati con stima reciproca. Ci sono stati intralci, ma partire con un’idea condivisa era importante e ci siamo lasciati consensualmente, senza rancori”. Alla domanda se sceglierà Palermo, Genoa o Torino ha poi risposto: “Oggi la priorità era il Chievo Verona. Da stasera inizierò a pensarci”. Corini, forse, ci ha pensato tardi, perché il Palermo sembra avere ormai scelto il suo condottiero che è appunto “Ringhio” Gattuso.
Il procuratore dell’allenatore, Andrea D’Amico, a LiveSicilia, continua a dribblare queste voci: “Non so davvero nulla, non c’è arrivata nessuna chiamata. Rino ha ancora un anno di contratto con il Sion. Nel calcio tutto è possibile, ma comunque per adesso non ho aggiornamenti”. Il Palermo ha comunque fretta di chiudere questo capitolo, vuole infatti accelerare per definire alcune manovre di mercato. È sempre più insistente la voce che lega il nome del Palermo a quello di Ardemagni, bomber quest’anno in forza al Modena ma di proprietà dell’Atalanta. Perinetti ci sta facendo un pensierino visto che per la categoria serve un giocatore che possa avere esperienza e fame di successi. Ardemagni sarebbe il giocatore giusto. Difficile arrivare a Rolando Bianchi, ipotesi Cacia dal Verona. Insomma la dirigenza rosa è alla ricerca di un attaccante importante per la B anche se il ds Nicola Amoruso sa già da chi ripartire: “Da Hernandez e Dybala partirà il progetto rosanero, noi vogliamo risalire subito e per farlo abbiamo bisogno di giovani di qualità come loro e lo stesso Garcia. Dipenderà anche dalla loro volontà anche se non abbiamo segnali che ci fanno pensare il contrario. Quando si hanno giovani di talento è normale ricevere tante richieste”.
