MARSALA (TRAPANI) – Alleanza anti-eolico tra i sindaci di Petrosino e Marsala. Gaspare Giacalone chiama e Giulia Adamo risponde. Si tratta di 48 pale da installare a due miglia dalla costa. Il prossimo 6 giugno è stata convocata una conferenza di servizio per acquisire i relativi pareri. E’ dunque una corsa contro il tempo. Per il sindaco Giacalone “l’eventuale presenza del parco eolico comporterebbe un impatto grave ed un ulteriore danno all’ambiente. L’area interessata rappresenta un luogo di pesca importantissimo per la marineria del nostro Comune e non solo”. Quello che il sindaco di Petrosino intende bloccare, assieme agli altri amministratori della zona, è un impianto off shore che verrebbe realizzato in un tratto di mare prospicente la costa compresa tra Capo Feto e Punta Biscione. Nel primo caso c’è di mezzo un’area protetta. “Gli aerogeneratori – ha scritto il sindaco Giacalone – hanno un’altezza totale di 195 metri ed emergono dal mare per 150 metri e verranno posizionati a profondità batimetriche variabili dai 19 ai 40 metri. Il fondale scende piuttosto gradatamente, con batimetriche che vanno dai 10 ai 60 metri ed oltre. La presenza di forti correnti che trasportano grandi quantità di plancton rende quest’area particolarmente ricca di vita e di colori. I fondali del Biscione sono conosciuti per la ricchezza di fauna e flora marina e per la notevole biodiversità, oltre che per le enormi distese di poseidonia oceanica”.
Il sindaco di Marsala è dalla sua parte. Per l’Adamo è un intervento “in netto contrasto con le caratteristiche paesaggistiche della zona, contraddistinta da un predominante stato di naturalità, con scenari panoramici di assoluta bellezza, costituiti dalle coste e dallo specchio ad acqua che le riguarda”. Il primo cittadino marsalese è pronto a fare fronte comune. Il consiglio comunale petrosileno è già stato allertato ed è pronto a fare la sua parte. Ma anche quello marsalese potrebbe presto prendere posizione contro il parco eolico off-shore.
Sono quanto di piú schifoso si possa vedere nella ostra splendida terra.
Fermate lo scempio del territorio.
Forza Giulia!
Riporto il link all’articolo del giornale locale con maggiori dettagli sul progetto:
http://www.marsala.it/inchieste/item/69141-petrosino-il-danno-e-la-beffa-del-parco-eolico-off-shore.html
Il nostro territorio viene considerato alla stregua delle terre del nord Africa, utile per insediamenti speculativi di imprese del nord Italia senza scrupoli.
Poi ci si chiede perchè nascono i comitati NO TAV o NO TRIVELLE. Di fronte all’impotenza degli amministratori e dei cittadini di opporsi a progetti di pura speculazione, rimane solo la strada della protesta dura.
‘Luogo di pesca importantissimo’? No di certo per la pesca a strascico, severamente vietata entro 3 miglia dalla costa. L’impianto sta a due.
Penso che sia meglio realizzarli in mare aperto piuttosto che non come è stato fatto sulle colline e montagne dove deturpano l’ambiente mostrificandolo , creano disturbo alla fauna con il loro ronzio e alla migrazione degli uccelli iniziano un processo di desertificazione attorno …. togliamole dalle montagne al piu presto e addirittura sono stati realizzati nelle zone A parchi e delle oasi dove non è possibile quasi neanche camminare …..