Prusst, ok per 21 progetti su 47| per la riqualificazione urbana - Live Sicilia

Prusst, ok per 21 progetti su 47| per la riqualificazione urbana

Un'immagine di piazza Pretoria (foto Pasquale Ponente)

Entro oggi il Comune dovrà inviare al ministero delle Infrastrutture l'elenco dei Prusst confermati dai proponenti: finora solo 21 su 47 hanno ribadito la volontà di effettuare l'investimento, anche se altri sarebbero pronti ad aggiungersi. Tra i progetti confermati quello dell'ex manifattura Tabacchi a Vergine Maria.

TANTILLO: "QUASI UN FLOP"
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PALERMO – Battute finali per i Prusst, i progetti di riqualificazione urbana approvati dal consiglio comunale a inizio maggio e che entro oggi Palazzo delle Aquile dovrà inviare al ministero delle Infrastrutture per non perdere i finanziamenti e la possibilità di realizzare gli investimenti. Dei 47 progetti a cui Sala delle Lapidi ha dato il via libera solo 21, ad oggi, sono stati confermati dai proponenti: un elenco che potrebbe allungarsi sino a 28, o anche di più, grazie alla mini-proroga del Comune che ha dato tempo agli imprenditori fino ad oggi.

Ma andiamo con ordine. Il 2 maggio scorso il consiglio comunale, dopo sette anni, ha finalmente approvato l’elenco dei Prusst, ovvero i progetti di riqualificazione urbana presentati in un secondo bando dopo che il primo, del 2002, non aveva riscosso troppo successo. Un via libera tanto atteso quanto tardivo, che ha comunque dato il disco verde ad appena 47 dei 111 progetti presentati. Per non perdere però i finanziamenti statali (3,6 milioni di euro, di cui tre già spesi) e soprattutto per avere ancora la possibilità di realizzare i progetti, Piazza Pretoria entro oggi dovrà inviare un elenco definitivo a Roma: elenco che dovrà comprendere i Prusst confermati dai proponenti che li hanno presentati ben sette anni fa. Peccato, però, che nel frattempo qualcuno abbia cambiato idea: o perché nel frattempo ha chiuso i battenti o perché è subentrata la crisi, o semplicemente perché nell’attesa ha cambiato i propri piani. Ufficialmente solo 21 imprenditori hanno presentato la relativa documentazione, e di questi solo sette possono contare anche su una fideiussione bancaria: un ostacolo, quest’ultimo, di non poco conto per molti imprenditori a cui comunque il Comune ha voluto dare un’ulteriore chance prorogando sino al 31 luglio il termine entro il quale ottenere la fideiussione. Una sorta di corsa contro il tempo, quella di Palazzo delle Aquile, che ha approfittato delle ultime ore per ricontattare tutti gli imprenditori e convincerli a non tirarsi indietro, prorogando il termine dal 29 maggio a oggi.

Secondo alcune indiscrezioni, proprio ieri altri sette imprenditori si sarebbero aggiunti alla lista e altri potrebbero farlo in extremis, anche se ufficialmente i Prusst confermati al momento sono solo 21. Tra questi l’ex manifattura Tabacchi, i parcheggi multipiano di via Candelai (25 posti), di via Crispi (interrato su cinque piano per 400 posti auto, del Gruppo Venti di Ettore Artioli) e quello di via Principe di Scordia (400 posti), l’ampliamento dell’hotel Plaza Opera, un centro ippico, la piscina del Telimar e una concessionaria in via La Malfa. E ancora un albergo ad Altarello e uno in via Pomara e un centro per restauri.

A mancare all’appello, per il momento (visto che i proponenti potrebbero ancora confermare la volontà di realizzarli), sono il rifacimento della stazione Lolli, la scuola di cucina Spinnato, il centro polifunzionale di San Lorenzo, il parcheggio multipiano di villa Adriana in viale Strasburgo, l’area espositiva per apparecchiature agricole di Mavi e le tribune e la foresteria del Country time club, oltre all’hotel di via Sampolo.

Prusst il cui iter, comunque, non è certo finito: dopo il via libera di Roma, i singoli progetti dovranno tornare in consiglio comunale che dovrà dare singolarmente il definitivo benestare. E che il processo non sia semplice lo dimostra il fatto che ci sono progetti, risalenti al primo bando del 2002, che ancora aspettano l’approvazione definitiva dopo quasi 11 anni, e anche su questi il Comune dovrà relazione al ministero. Fra tutti la riqualificazione di un’area del Borgo Vecchio, adiacente a piazzetta della Pace, su cui adesso sorgono alcuni ruderi. Dei 21 del secondo bando, invece, a scatenare le maggiori polemiche è stato il Prusst dell’ex manifattura Tabacchi, osteggiato da parte dei residenti ma anche da alcune sigle sindacali dei Cantieri navali: il progetto prevede la costruzione di un grande albergo a sette stelle, di due centri commerciali, di un parcheggio multipiano, di una sala congressi, di uffici e perfino di una multisala, per un investimento da oltre 50 milioni garantito da Fintecna (il Gruppo Venti, in liquidazione, si è invece ritirato), che garantirebbe anche 3mila metri quadrati di nuove strade e lo spostamento del campo di calcetto.

“Il fatto che su 47 progetti solo poco più della metà abbia presentato l’istanza denota che si tratta di un mezzo flop – dice il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo – dovuto a un ritardo di sette anni, specie in un momento di grandissima crisi come questo. Oggi investire non è sempre conveniente e chi ne paga le spese è la città che non ha goduto di questo flusso di denaro. Questa vicenda deve essere uno sprone per il sindaco e il consiglio comunale, che su queste materie devono accelerare: penso alle delibere che giacciono all’ordine del giorno, come per esempio le linee guida del Prg. Il Prusst dell’ex manifattura Tabacchi? È uno dei migliori presentati, il problema è che molte cose non sono state capite. È un progetto che porterà sviluppo e lavoro, se va in porto così come è stato progettato sarà un volàno per lo sviluppo”. “Alcuni progetti di una certa rilevanza sono stati confermati – commenta Pierpaolo La Commare, vice capogruppo di Idv – come i tre parcheggi che contribuiranno a una razionalizzazione della mobilità in città e la stessa manifattura Tabacchi. Il punto più importante però rimane l’aver ristabilito una condizione di legalità con l’imprenditoria che ha diritto ad avere delle risposte, positive o negative che siano. Diritto che finora era stato negato”.

 


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