Caserta, Iannitti e pure Corbino |replicano a Enzo Bianco - Live Sicilia

Caserta, Iannitti e pure Corbino |replicano a Enzo Bianco

A una settimana dal voto Enzo Bianco "provoca" gli avversari con le sue esternazioni rilasciate a LiveSiciliaCatania. Le replice arrivano. Caserta: "Ha ragione i candidati sono due: da una parte i vecchi, dall'altra il vero cambiamento". Iannitti: "Quando li batteremo sarà una cosa seria". Inaspettata la reazione di Corbino, del comitato Tutti per Catania.

Dopo l'intervista a LiveSiciliaCatania
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CATANIA – La dialettica di Enzo Bianco è quella del politico di lungo corso, una parola, dunque, (detta poi alla stampa) non è mai sicuramente casuale. Il candidato sindaco, ex senatore, ex ministro, e pure ex primo cittadino di Catania, era consapevole che le dichiarazioni rilasciate a LiveSiciliaCatania avrebbero creato smottamenti da parte degli avversari. Un piccolo, anzi lieve, impercettibile terremoto che però riscalda l’atmosfera di questa campagna elettorale, a dire il vero, fino a oggi un po’ monotona e sottotono.

Maurizio Caserta

Enzo Bianco ha scoccato la “frecciatina” e i candidati, quelli del “divertimento”, rispondono. Ognuno con un mezzo diverso, anche gli strumenti del comunicare sono un elemento d’analisi (in fondo). Maurizio Caserta sceglie le vie ufficiali, un comunicato stampa preciso e diretto, senza filtri, passaparola o nascondigli. Il professore replica: ”Su una cosa ha ragione l’ex senatore: i “candidati veri”  sono solo due. Da una parte i due vecchi sindaci insieme che rappresentano gli stessi interessi dei poteri forti della città e della Regione , dall’altra chi rappresenta il vero cambiamento”. Per Caserta dietro questa presunzione si celerebbe ansia, ma soprattutto alcune “esternazioni” dimostrano mancanza di rispetto per l’avversario e per gli elettori. “L’ex senatore – scrive – ed ex sindaco Enzo Bianco diventa ogni giorno più nervoso e non perde occasione per dimostrare a quale livello sia giunta ormai la sua arroganza e la sua scarsa considerazione dei catanesi. Dopo i fallimenti delle sue promesse registrati sul fronte dei tagli alla cultura e delle concessioni demaniali aumentate del 600%  decretate dal su alleato Crocetta, adesso giudica uno sfizio, un divertimento la mia candidatura offendendo così soprattutto quei cittadini,e sono migliaia, che non voteranno né per lui ne per l’altro.  Conferma, semmai dovesse diventare sindaco, che lo sarà solo per coloro i quali si sono schierati dalla sua parte e non per tutta la città.”. L’ultimo affondo di Caserta riguarda il tallone d’Achille della storia di Bianco sindaco: quando ci fu da scegliere tra Catania e Roma l’ex senatore lasciò Palazzo degli Elefanti.  “L’ex sindaco continua a parlare delle incompiute catanesi dimenticando con troppa facilità che la prima vera grande incompiuta l’ha determinata proprio lui quando è fuggito da Catania lasciando la città in mano al centro destra, con tutti gli sfasci che ne sono conseguiti, per le sue ambizioni politiche personali”.

Matteo Iannitti

Il giovane candidato di Catania Bene Comune sceglie il metodo “social” per rispondere. Matteo Iannitti ha “postato” un commento sul suo diario di facebook, che al di là degli strumenti “virtuali” affronta temi caldi e, in un certo senso, rappresenta una sfida all’ultimo voto.” Enzo Bianco dice che mi sto candidando per “divertimento”. Niente da ridere – posta Iannitti – nel denunciare i poteri forti di questa città, nello sfidare la mafia a viso aperto, nel fronteggiare i galoppini che dell’intimidazione e della violenza fanno la loro arma politica”. L’ultimo capoverso è una promessa, e qui non c’è ombra del ludico divertimento. “E sì, poi c’è anche gioia: nella certezza che il 10 giugno Catania sarà liberata da chi l’ha saccheggiata e presa in giro. Vi batteremo – chiosa Iannitti –  e sarà una cosa seria”.

Claudio Corbino

Da chi non ci si aspettava un commento erano dallo staff di Raffaele Stancanelli, visto che Enzo Bianco lo ha riconosciuto come il suo unico vero contendente per la conquista di Palazzo degli Elefanti. Eppure Claudio Corbino, coordinatore del comitato civico Tutti per Catania, ha sentito il bisogno di rispondere. “Egli definisce l’unico antagonista vero il Sindaco Stancanelli e gli altri contendenti, cito testualmente “solo divertimento” – scrive in una nota – Questa è la cultura democratica dell’ex sindaco dal sorriso ormai compassato. Irridere gli avversari è segno che davvero Bianco ha fatto il suo tempo. In questa campagna elettorale ho visto molte ragazze e ragazzi magari con idee opposte alle nostre (penso al gruppo che sostiene Matteo Iannitti per esempio, ma non solo a loro) metterci fantasia e passione. Irriderli – incalza Corbino – è tanto volgare quanto segno di incapacità di vedere il cambiamento che la passione e l’impegno civico possono portare con sé nonché segno di disarmante debolezza politica”. Anche il coordinatore del comitato civico Tutti per Catania sceglie come ultimo oggetto dello scontro la storia di Bianco “fuggitivo”, aggiungendo una pepata di salsa “ex autonomista”. “Già la passione: di fare politica con amore e senza paghette, di restare a fare il Sindaco anche quando da Roma vengono offerte soluzioni di comodo, di non doversi attorniare – conclude Corbino – di tutti i nemici di un tempo nel tentativo di fare un ultimo giro sulla giostra del potere dove tutto ha un prezzo e niente ha più valore”.


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