PALERMO – I sindacati chiedono al governatore Rosario Crocetta un tavolo tecnico urgente per i lavoratori ex Social Trinacria, anche per “evitare che migliaia di lavoratori decidano di adire le vie legali”. Questo il contenuto di un documento unitario venuto fuori dall’incontro di ieri pomeriggio e firmato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti, Alba,Ugl terziario, Usb, Cisal e Cisas.
Documento inviato per conoscenza anche al prefetto, all’assessore Ester Bonafede, al dirigente generale del dipartimento Lavoro Anna Rosa Corsello e alla questura di Palermo, che chiede a gran voce “un incontro di merito con carattere di estrema urgenza”. Dopo gli scontri di piazza e le liti a mezzo stampa, infatti, la situazione è in stallo: gli ex dipendenti non hanno percepito ancora alcunché a maggio, né ci sono notizie certe su quando riceveranno il primo assegno di sostegno al reddito o potranno tornare in servizio.
“Al momento ci risulta che già 400 lavoratori si siano rivolti a uno studio legale – dice Mimmo Russo della Cisal – noi siamo abituati al dialogo prima ancora di adire le vie legali. Però chiediamo un’anticipazione di 800 euro al mese a dipendente, utilizzando i quattro milioni di euro già disponibili dei 24 stanziati in Finanziaria. Auspichiamo che Crocetta convochi i sindacati per un tavolo che risollevi tremila famiglie e invitiamo i lavoratori a recarsi ai Caf per fare la domanda dell’Aspi: non occorre infatti la lettera di licenziamento. Questa al momento è l’unica àncora di salvezza”.
