La Russa a Stancanelli:| “Mi aspettavo una lista nostra" - Live Sicilia

La Russa a Stancanelli:| “Mi aspettavo una lista nostra”

Dopo il forfait di Giorgia Meloni, che ha scelto Biancavilla anzichè venire a Catania a sostenere il sindaco uscente, anche l'amico storico Ignazio La Russa prende le distanze dalle scelte politiche di Stancanelli. "Se è ancora coordinatore regionale? - dice La Russa a LivesiciliaCatania- lo chieda a lui e me lo faccia sapere". "Il sono il sindaco di Catania -replica Stancanelli- sono riuscito a riunire il centrodestra e non faccio l'uomo di parte".

Fratelli D'Italia
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CATANIA – Si conferma una campagna elettorale priva di big, quella che il centrodestra etneo si appresta a concludere. Neppure Ignazio La Russa, leader di Fratelli d’Italia e amico storico del candidato sindaco Raffaele Stancanelli, sarà presente a Catania nei prossimi giorni: “Non ho ancora fatto i programmi. Per la verità –aggiunge- non sto seguendo le elezioni catanesi”. Una disattenzione che riguarderebbe pure l’organizzazione sul territorio siciliano del partito nato da una scissione a destra del Pdl, tanto che lo stesso La Russa non sa, o finge di non sapere, se il sindaco di Catania ricopra ancora la carica di coordinatore regionale. “Lo chieda direttamente a Stancanelli se è ancora o no il coordinatore. E lui che lo deve dire. Anzi, quando lo saprà –ironizza – me lo venga a dire”. Insomma, i rapporti tra i due non sembrano gli stessi di qualche mese fa, quando per il lancio del cartello di Fdi per correre alle politiche, La Russa e Salvino Caputo investirono in prima persona proprio Stancanelli del nuovo ruolo.

Circa i rapporti tra i due, il parlamentare di origini paternesi infatti aggiunge: “Sotto il profilo personale sono buoni. Politicamente – chiosa- non lo so. Certo che non c’è Fratelli d’Italia in lista, cosa che io mi sarei aspettato proprio perché la formazione fa capo al progetto politico di Stancanelli. Ritengo dunque che esplicitarlo non sarebbe stato affatto male e che, il non averlo fatto, possa generare qualche equivoco”. A fugare dubbi e incertezze è direttamente il primo cittadino uscente. “Non sono il coordinatore siciliano dei Fratelli d’Italia – afferma a LivesiciliaCatania – il commissario per la Regione è direttamente Crosetto”. E’ lo stesso Stancanelli, dunque, a chiarire a Ignazio La Russa quale sia il suo vero ruolo in Fratelli d’Italia ma, allo stesso tempo, preferisce non dichiarare apertamente a LivesiciliaCatania quale sia la sua attuale formazione partitica, sottolineando, ancora una volta, la sua decisione di porsi alla testa di un movimento di respiro civico, con il sostegno del centrodestra etneo. “Io sono il sindaco di Catania e peraltro sono riuscito a riunire, come speravo, tutto il centrodestra che dunque è con me. Non faccio l’uomo di parte. Posso aggiungere- continua- che io sono un uomo della destra storica catanese”.

Rimane uomo di destra, quindi, e nonostante l’uscita dal Pdl Stancanelli sembra voler ricucire lo strappo di dicembre e ricollocarsi all’interno della coalizione in una posizione non minoritaria. Una strategia che potrebbe avere avuto un ruolo nella decisione di Giorgia Meloni, esponente di Fratelli d’Italia, di “snobbare” Catania e preferire la piccola Biancavilla. “Forse non è venuta perché non c’è la lista dei Fratelli d’Italia – aggiunge Stancanelli – ma smentisco la voce secondo cui la Meloni avrebbe impedito l’utilizzo del simbolo: non mi risulta completamente. Abbiamo solo pensato che non era opportuno fare liste di partito. C’è solo quella del Pdl che è anche il partito più grosso della coalizione”.

Una scelta apparentemente ineccepibile, se non fosse però che il simbolo di Cantiere Popolare spicca all’interno di una delle liste civiche a sostegno della sua candidatura.“E’ vero, c’è  il simbolo di Cantiere popolare –ammette Stancanell – ma è una questione tecnica: il gruppo è già rappresentato all’Ars e questo ci ha permesso di non dover raccogliere le firme. La cosa importante –conclude giocando con il motto della stessa lista – è Forza Catania ”.


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