PALERMO – Il vicepresidente della commissione Ue, Antonio Tajani, ha incontrato i vertici di Confindustria Sicilia nella sede dell’associazione, a Palermo. Alla riunione, a porte chiuse, hanno preso parte il presidente degli industriali Antonello Montante, il responsabile della piccola industria Giorgio Cappello e i dirigenti delle territoriali. Montante ha ringraziato Tajani per la disponibilità ad ascoltare le istanze degli industriali e a farsi carico di alcune proposte che l’associazione gli sottoporrà riguardo le criticità della Sicilia, “una Regione-Stato con oltre 5 milioni di abitanti che ha bisogno di interloquire con Bruxelles”, ha detto Montante.
Tajani ha subito sottolineato come Bruxelles sia favorevole al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, ma rispetto ai 40 miliardi previsti “ne servirebbero almeno il doppio, anche se non ci sono dati ancora ufficiali”. Comunque sia, secondo Tajani il debito “va saldato prima dell’entrata in vigore del fiscal compact”. Anche perché, ha aggiunto, per rilanciare la crescita “non serve solo fiscal-compact, ma un industrial-compact”. Tajani ha parlato anche della esigenza di sostenere il settore manifatturiero in modo tale che entro il 2020 rappresenti almeno 20 per cento del Pil, rispetto all’attuale valore, pari al 15,6 per cento.
