A Caltanissetta i consiglieri| ignorano lo stop della Regione - Live Sicilia

A Caltanissetta i consiglieri| ignorano lo stop della Regione

Nonostante l'indicazione dell'assessore Valenti , il Consiglio provinciale di Caltanissetta ha deciso di proseguire le sue sedute riconvocandosi per mercoledì prossimo.

chiusura delle province
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PALERMO – A Caltanissetta consiglieri provinciali al lavoro anche di sabato. In base alla circolare dell’assessore regionale alle Autonomie, Patrizia Valenti, oggi é l’ultimo giorno per gli organi elettivi delle Province (in arrivo commissari dopo lo stop alle elezioni), ma malgrado il giorno pre-festivo, alla Provincia di Caltanissetta i consiglieri si sono riuniti.

Il Consiglio ha discusso il regolamento sul sistema integrato dei controlli interni dell’ente, vale a dire quelli rivolti alla verifica, attraverso il controllo di gestione, dell’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa “al fine di ottimizzare il rapporto tra obiettivi ed azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati raggiunti”, si legge in una nota.

Nonostante l’indicazione dell’assessorato regionale delle Autonomie locali che con una circolare ha indicato nel 15 giugno l’ultimo giorno di funzionamento, il Consiglio provinciale di Caltanissetta ha deciso di proseguire le sue sedute e ha stabilito di riconvocarsi per mercoledì prossimo, alle 10,30.

Una decisione “provocatoria”, ha spiegato il consigliere Cusimano, che avanzato la proposta. Secondo Cusimano, “dal momento che non ci può essere una cesura operativa tra il consiglio provinciale uscente e l’organo che ne deve rilevare e proseguire i poteri (in questo caso un commissario regionale, anche se pur’esso è argomento di ricorsi) – si legge in una nota – e dal momento che tale commissario ancora non è stato nominato dalla Regione, il consesso ha il dovere di rimanere operativo, nel caso in questione a titolo gratuito per come già espresso in un documento votato giovedì”.

Il consigliere, dopo avere citato un parere del ministero dell’Interno del marzo 2005, ha motivato la proposta anche col fatto che “c’è ancora da approvare il piano triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2013 e ciò lo si dovrebbe fare solo previo incontro col commissario straordinario che l’ha proposto, per una congiunta verifica, il che si confida possa avvenire al più presto”.

Non tutti i consiglieri sono stati d’accordo, specie quando il segretario generale ha detto che, in presenza di un’apposita disposizione assessoriale, “le funzioni del Consiglio sono da intendersi non proseguibili oltre il 15 giugno”.  A votare il rinvio dei lavori a mercoledì sono stati i consiglieri Cannizzo, Cusimano, D’Arma, Dell’Uomini, Ferrante, Licata, Mancuso e Vicari, mentre si sono astenuti Catalano e Sorce.


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