PARTINICO (PALERMO) – Maria Rita Semiti aveva portato con sé una valigia, ad attenderla c’era qualche giorno di vacanza al mare con il ragazzo che avrebbe dovuto sposare presto, Alberto Anzelmo. Giovanissimi entrambi, 23 anni lui, 24 anni lei, che aveva la passione per la politica e per tutto ciò che riusciva a farla sentire utile, di poter tentare di cambiare le cose: si era candidata alle scorse amministrative nella lista Megafono di Partinico, ma non era riuscita ad ottenere voti a sufficienza per essere eletta.
Una ragazza molto nota nella cittadina del Palermitano, dove chi la conosceva non riesce ancora a credere che la giovane non tornerà più: “Non è possibile – dicono i vicini di casa di via Bonomo – l’abbiamo vista crescere, vorremmo fosse soltanto un brutto sogno”. E invece, purtroppo, la 24enne ha riportato ferite mortali: il Suv sul quale viaggiava insieme al fidanzato ed una coppia di amici è finito contro il guardrail della strada statale in modo violentissimo, facendo balzare fuori dal finestrino quella ragazza che da qualche mese svolgeva il servizio presso l’ente religioso “Figlie della misericordia e della croce”, che ha sede a Palermo, Borgetto e a Partinico. Una congregazione fondata proprio nel paese in cui Maria Rita era nata.
“Sì – dice un ex compagno di scuola dell’Istituto Tecnico Commerciale Carlo Alberto Dalla Chiesa – era una ragazza d’oro, piena di ideali, di valori. La politica era soltanto una delle sue passioni, perché era anche molto dedita agli altri”. La vacanza è finita in tragedia, quell’auto – per cause che la polizia stradale sta cercando di accertare – è uscita fuori strada terminando la sua corsa in un modo terribile. “Terribile è questo momento – dice un vicino di casa – e immagino quanto lo sia per la sua famiglia, alla quale auguriamo tutti di trovare la forza per affrontare quanto successo”.
Era una valigia piena di sogni, quella di Maria Rita. Era una giovane piena di entusiasmo, di desideri. Voleva coronare il suo sogno d’amore, proprio come l’altra coppia di amici che viaggiava sul Suv, che si sposeranno entro l’anno. Ma tutto si è fermato lì, su quella lingua d’asfalto che collega Caltanissetta a Gela, dove la ragazza ha perso la vita e gli altri tre ragazzi sono rimasti feriti.
