Il sindaco Leonardi con Fabio Cantarella
MASCALUCIA – Alla fine la forbice, il margine politico, che separa i due contendenti alla poltrona di primo cittadino di Mascalucia si è sensibilmente allargata, ma ad imporsi è stato Giovanni Leonardi. Il presidente del consiglio provinciale uscente, a capo di una forte coalizione che annoverava tra le sue fila la lista Articolo 4, il Pdl e 4 “civiche”, ha avuto la meglio con 5027 voti di preferenza sulla coalizione guidata da Vincenzo Magra che ha incassato 4698 voti. I Leonardi boys si sono radunati sin dalle 17 in pieno centro cittadino, festeggiando nel tratto di strada che conduce da Piazza San Vito a Piazza Chiesa Madre tra una bottiglia di champagne e i numerosi incoraggiamenti per il difficile ma affascinante compito che attende la nuova coalizione. Con uno scarto di 329 voti Leonardi taglia il nastro vincente e celebra “l’inizio di una nuova era per Mascalucia. Archiviamo il tempo della vecchia politica – commenta il neosindaco della cittadina pedemontana -. Abbiamo portato avanti una campagna elettorale lunga, ma sempre all’insegna della sobrietà, della compostezza nei modi e nei tempi delle nostre “uscite”.
C’è grande soddisfazione e mi lasci ringraziare il nutrito gruppo di consiglieri, simpatizzanti, cittadini comuni che hanno voluto sponsorizzare la mia proposta amministrativa senza promesse o false lusinghe, com’è costume di una politica vecchia e stantia con la quale non vogliamo avere a che fare”. Il primo progetto sul quale punterà subito dopo la proclamazione in qualità di primo cittadino? “Chiederò a tutti gli uffici comunali di redigere relazioni ampie e dettagliate in merito al loro operato in modo da entrare in sintonia con tutti per il bene esclusivo della macchina amministrativa. Vogliamo e dobbiamo fare un po’ di pulizia … in tutti i sensi, in modo da assicurare al cittadino mascaluciese opere e servizi di qualità. Sotto questo profilo potrò contare certamente sull’ausilio di un mix equilibrato tra giovani e meno giovani, in grado di stimolare e valorizzare l’attività dell’ente. Unitamente a ciò, mi lasci aggiungere che tra i miei obiettivi c’è quello di incontrare i cittadini per elaborare un PRG (Piano Regolatore Generale, n.d.r.) che il nostro comune non può più aspettare”. Vuole rivolgere un pensiero alla “concorrenza”? “Inutile nascondere che la polemica alimentata ad arte negli ultimi giorni da alcuni buontemponi, non certo provenienti dal nostro team, volti a diffamare il vicesindaco designato Fabio Cantarella e la nostra coalizione, ha creato tensione e agitato le acque. Dal canto nostro, abbiamo sempre puntato sulla correttezza, la moderazione e soprattutto su ciò che c’è da realizzare concretamente a beneficio di un paese in costante espansione negli ultimi anni sotto il profilo territoriale e demografico. Il pensiero dunque non può che essere rivolto appannaggio della nostra cittadinanza, verso la quale siamo assolutamente aperti in termini di dialogo, confronto e iniziative”.
È raggiante per l’affermazione di Giovanni Leonardi e della sua coalizione a sostegno del nuovo sindaco di Mascalucia, Fabio Cantarella, che ha rappresentato un “fattore determinante in numerose circoscrizioni” là dove si temeva l’effetto Maugeri (la discesa in campo dell’ex sindaco di Mascalucia a favore di Vincenzo Magra). “Quella di Leonardi e del nostro gruppo che lo ha sostenuto con forza, determinazione, coraggio e in maniera costruttiva è la vittoria della Mascalucia che vuole realmente voltare pagina – commenta Cantarella, più volte malcapitata “vittima” dei reiterati gavettoni di giubilo nei festeggiamenti seguiti al post scrutinio elettorale -. Il nostro è un gruppo coeso, equilibrato, capace di sposare insieme a Leonardi un programma fatto dal territorio e per il territorio”. Di cosa ha bisogno Mascalucia e su cosa punterete sin dalla proclamazione? “Sulla raccolta differenziata che merita un paese civile come Mascalucia, sull’attenzione verso la sfera sociale e le attività sportive. In generale posso dire con convinzione più pulizia in tutti i settori …”. In che misura ha inciso il vostro sostegno alla coalizione che sosteneva Giovanni Leonardi? “In maniera assolutamente decisiva: basti considerare le numerose sezioni che venivano considerate dei feudi dell’altra coalizione o di Maugeri stesso, là dove invece ci siamo imposti nettamente”.
Chi prova ad uscirne a testa alta malgrado la sconfitta alle urne è Vincenzo Magra, il candidato sostenuto da cinque “civiche” e che al ballottaggio si è apparentato con la lista che sosteneva Ignazio Maugeri (figlio dell’ex sindaco di Mascalucia) e con il Megafono, guidato localmente da Lorenzo Zappalà. “E’ comunque un buon risultato – analizza sportivamente Magra – anche se chiaramente ci tenevamo a fare ancora meglio. Rivolgo un augurio al sindaco Leonardi affinchè faccia bene all’insegna degli interessi della cittadinanza”. Secondo lei cosa ha destabilizzato maggiormente la sua coalizione a pochi giorni dal ballottaggio? “Sicuramente un’opera di volantinaggio insulsa ed irresponsabile che ha denigrato alcuni componenti della coalizione avversaria da cui ho sempre preso le distanze perché ritengo che la politica non alberghi nell’insulto e nella delegittimazione. D’altro canto ringrazio la coalizione e tutti coloro che mi hanno sostenuto in maniera civile, costruttiva e leale. Non credo nemmeno che l’astensionismo abbia penalizzato il nostro gruppo”. Ritiene che la sua esperienza politica si concluda qui? “Senza dubbio dobbiamo archiviare un’esperienza che conserva degli aspetti positivi. Per il resto, anche se vigileremo con i nostri consiglieri in seno al civico consesso, tornerò ai miei impegni professionali che necessitano abnegazione”.
