CATANIA – Potrebbe essere lei a ricoprire i delicatissimi ruoli di Direttore generale e di Segretario generale del Comune di Catania. Il nome di Antonella Liotta è uno di quelli che, nelle ultime ore, stanno circolando con insistenza tra i corridoi di Palazzo degli Elefanti e sulle pagine dei giornali. È proprio al Commissario straordinario della Provincia regionale di Catania, infatti, che Enzo Bianco sembra stia guardando con particolare favore perché guidi i delicati uffici fondamentali per l’intera macchina amministrativa, in sostituzione di Maurizio Lanza e Gaspare Nicotri, in carica con Stancanelli. Una possibilità che la stessa Liotta non esclude affatto. Rispondendo a LivesiciliaCatania è lo stesso Commissario a dirsi lusingata e a spiegare che, pur rimanendo una scelta esclusiva di Enzo Bianco, la sua nomina sarebbe vincolata a una serie di adempimenti formali. Un’opzione che ancora non si è verificata, ma che nessuno, compresa lei, esclude possa essere avviata quanto prima.
“Si devono rispettare determinate formalità da adempiere – sottolinea la Liotta – e, fino a oggi, non mi pare che ci sia stato pubblicato alcun avviso circa l’apertura della procedura. Ne riparleremo– chiosa – quando verrà pubblicato il bando specifico”. Niente è escluso, dunque, per quanto riguarda il commissario della Provincia che attualmente ricopre lo stesso ruolo offertogli da Bianco a Caltanissetta, dove è segretario comunale. Anche se, oggettivamente, dovrebbe trovare il tempo per espletare tutti i compiti. Ma è la stessa Liotta a eliminare ogni dubbio: “Io faccio il segretario generale – evidenzia la Liotta – Il mio incarico di commissario non ha nulla a che vedere con l’incarico di segretario. Io sono qui a Caltanissetta. Posso aggiungere – conclude – che sarei onorata dell’incarico: sarebbe l’ennesimo in prima linea. Ma è una libertà che compete al sindaco”.
Quelli della direzione e della segreteria generale del Comune, in ogni caso, sono solo alcune delle poltrone calde sulle quali si è già scatenato il toto nomine. Tra le altre ci sono quella del capo dell’Ufficio stampa e quella del Comandante dei Vigili Urbani. Nel primo caso, infatti, il titolare, Nuccio Molino, potrebbe essere destinato ad altre direzioni. Attualmente il dirigente è in ferie, ma sembra che difficilmente tornerà ad occupare la poltrona di responsabile della comunicazione. Il ruolo potrebbe essere affidato a qualcun altro, che il sindaco però dovrà scegliere all’interno della pianta organica. Stesso discorso vale per il comandante dei Vigili Urbani, Alessandro Mangani. Anche lui dirigente del Comune, ex responsabile della Protezione civile comunale, potrebbe essere destinato ad altri incarichi e a piazza Spedini potrebbe approdare qualcun altro, magari Pietro Belfiore, attualmente dirigente alla Ragioneria, comandante della Municipale fino a qualche anno fa.
In ogni caso, Bianco non potrà assumere nessuno ex novo e dovrà scegliere i suoi uomini all’interno della pianta organica. La situazione dei conti e il Piano di rientro, rendono infatti impossibile qualsiasi assunzione. Almeno nell’immediato futuro. potrà solo nominare alcune persone del suo staff. La conferma arriva dal direttore del personale, Valerio Ferlito. “Il Comune non può effettuare nessuna assunzione – afferma interpellato da LivesiciliaCatania. L’Ente potrà assumere 110 unità spalmate in 10 anni – aggiunge – in base ai programmi triennali del fabbisogno che l’amministrazione andrà deliberando. Nell’immediato il sindaco Bianco però non può assumere nessuno” – conclude.
nota per la redazione: il dott. Nuccio Molino non è un dirigente, ma un funzionario. E’ stato dirigente incaricato, quindi non vincitore di concorso, ma nominato dal sindaco, per un semestre, quando è stato unificato Urp e Ufficio stampa nell’Ufficio comunicazione.
Ma Bianco l’ha capito che non sono più i tempi dello spendi e spandi?
Le assunzioni dovranno essere 142 e non 110 nell arco di 10 anni…almeno così dice il Piano di Riequielibrio Finanziario Pluriennale dell ente!
Ma conoltre 3600 dipendenti chi devi assumere??? Se ce la fai mettili a lavorare, altrimenti rinuncia!!!
Caro sindaco spero che faccia una vera e propria pulizia mirata soprattutto a rimuovere le incrostazioni che ormai si sono stratificate.
Tutti questi direttori, dirigenti comunali, amministratori di aziende partecipate che si sono vergognosamente esposti arrivando addirittura a minacciare velatamente i dipendenti se non avessero votato stancanelli, oggi sono tutti, sorridenti, attorno a lei.
Molti di loro sono convinti di poterla prendere in giro e si affannano a mettersi in mostra nella speranza che lei li riconfermi.
Li mandi tutti a casa!!
Ma faccia presto!
Impedisca loro di fare altri danni.
Pignoleria per pignoleria.
Già che c’ero, mentre a molti – su diverse testate cittadine – non par vero di intonare requiem in memoria di epurandi (presunti tali) illustri, ho impiegato un po’ di tempo per inquadrare meglio la vicenda.
Pare che, all’ufficio del Personale del Comune, la posizione del dott. Nuccio Molino risulti essere quella di titolare di un’ Alta Professionalità conferita dal Direttore del personale (e non dal Sindaco Stancanelli) per coordinare le attività di “Ufficio Stampa e Urp”. Ciò è avvenuto, nel rispetto di trasparenza e legalità, sulla base di una selezione interna per titoli, a cui hanno partecipato numerosi altri funzionari, tutti di categoria D: gli unici che possono rivestire l’incarico messo a bando (la cui durata, al pari degli altri titolari di A.P. , è triennale e prorogabile). Nel provvedimento, emesso nel gennaio del 2012, vengono riportate le qualità professionali e i titoli posseduti dal Dott. Molino, requisiti specifici per l’incarico rivestito (che, fra l’altro, può essere ricoperto solo da laureati in possesso di altri titoli culturali).
Ora, capisco che la posizione di cui parliamo possa aver ingolosito molti, essere stata oggetto di trattative oltre che di desiderio, ma sarebbe bene che prima di scrivere, ambire, chiedere o (peggio ancora) promettere, si conoscessero bene a fondo le questioni. Nuccio Molino, soprattutto in questi tempi di vacche magre, è difficilmente rimpiazzabile, formalmente e sostanzialmente.
Perché, diciamola tutta: chiunque di noi si è rivolto a lui nel corso di questi anni. Chiunque, comprese le blasonati penne delle testate più prestigiose, ha avuto lui come referente grazie al quale firmare pezzi su vicende delle quali, diversamente, poco o nulla sarebbe stato in grado di scrivere. Chiunque ne ha apprezzato competenza e professionalità, a tutte le ore del giorno e della sera. Chiunque ne ha apprezzato, soprattutto, lo spirito di servizio. A differenza di chi si ricorda di lavorare per il Comune di Catania solo quando timbra un cartellino o verifica l’accredito dello stipendio sul conto in banca.
Il resto sono solo miserie umane dettate da malsana militanza politica e personale opportunismo.
Sarebbe bene che le Istituzioni smettessero di essere il territorio di conquista dei partiti e dei loro accoliti (spesso fancazzisti), e diventassero luogo di servizio a tutela di Catania e dei catanesi.
sostengo appieno quanto scritto dal giornalista ho avuto modo di apprezzare la professionalità del Dott. Molino e soprattutto la moralità e la disponibilità in qualsiasi giorno della settimana. Non mi ha chiesto mai l’appartenenza politica per i servizi concessi/offerti. So che dirige da molto l’ufficio stampa e da qualche anno anche l’urp del Comune che frequento perché mi occupo del territorio della periferia sud di Catania e so di certo che ambedue non abbiamo un diretto referente politico per questo sono ed è al di sopra delle parti ed agisce per mettere in luce con la massima trasparenza le attività/gli usi i costumi/le tradizioni locali e le istituzioni tutte per le quali lavora. Il Sindaco – che io stimo per la sua onestà d’intenti per restituire decoro e dignità alle periferie sin dagli anni ’98 cui è stato sindaco – non può sostituire un elemento solo perché non è di “squadra” ma deve vigilare che la macchina amministrativa e di comunicazione stia procedendo (e continui a procedere) secondo le giuste direttive della nuova amministrazione. Sarebbe poco elegante togliere il Cerimoniere di Palazzo degli Elefanti Cav. Maina con altro sua preferenza perché lo stesso nonostante gli onori del passato venisse messo da parte perché non gradito al nuovo inquilino del Palazzo. Scorretto a mio avviso, un gesto che lascerebbe un segno indelebile!
Caro Sindaco anziché pensare a cercare di spostare i dirigenti come pedine che in atto svolgono il loro lavoro con efficienza ed efficacia per la macchina amministrativa come il dott. Molino dai uno sguardo al condono edilizio ove urgono nuove direttive e personale per smaltire 25 mila pratiche di sanatoria che in atto giacciono da 30 anni negli angusti locali ove l’utente raggiunto il 3° p. non ha neanche una sedia per attendere il suo turno e quando i tecnici sotto stress lo ascoltano nessuno di loro è in grado di assumersi le proprie responsabilità per rimpinguare le casse del Comune!