Tares, addio cartelle esattoriali| Prima rata entro il 15 settembre - Live Sicilia

Tares, addio cartelle esattoriali| Prima rata entro il 15 settembre

Fissato il calendario per le scadenze della Tares, i palermitani diranno addio alle cartelle esattoriali. Ecco tutte le novità.

A NOVEMBRE IL SALDO
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PALERMO – E adesso arriva anche la Tares. Mentre in questi giorni i contribuenti palermitani si stanno vedendo recapitare a casa 280mila cartelle esattoriali della Tarsu del 2012, che andranno pagate entro breve, tra qualche mese riceveranno a casa un avviso del Comune per ricordare loro che entro il 15 settembre va pagato anche l’acconto per la Tares, da saldare entro il 15 novembre.

Questo il calendario deciso oggi da Sala delle Lapidi che, dopo aver votato il consuntivo, ha anche approvato una delibera di giunta che stabilisce scadenze precise per il pagamento della Tares: “Non ci saranno accavallamenti – assicura l’assessore Luciano Abbonato – abbiamo posticipato il più possibile la prima rata della Tares proprio per questo, purtroppo non potevamo rinviarla ulteriormente. In altri comuni la Tares si pagherà invece in questi giorni, contemporaneamente alla Tarsu”.

Il nuovo tributo è entrato in vigore all’inizio di quest’anno e ha legato le mani ai comuni, che saranno costretti a chiedere di più ai propri cittadini: secondo i dati della Cgil, infatti, la Tares costerà tra il 20 e il 25 per cento in più rispetto alla vecchia Tarsu. E obbligata, per gli enti locali, è anche la sovrapposizione dei due balzelli: Palermo, al contrario di altri, è anzi riuscita a posticipare il pagamento della prima rata.

Ma a cambiare, per i palermitani, non sarà solo l’importo da pagare. Fino al 2012, infatti, l’invio delle cartelle esattoriali era a carico della Serit Sicilia, che le sta inviando in questi giorni, ma la legge ha imposto ai Comune di fare da sé dal 2013 in poi: la Tares, quindi, almeno per la contribuzione volontaria, sarà gestita direttamente da Palazzo delle Aquile grazie a un apposito software realizzato dalla Sispi e costato qualcosa di più di mezzo milione di euro. Ma la Tares, oltre a costare di più, va in autoliquidazione, un po’ come l’Ici: non servirà quindi la notifica a casa, con tanto di messo, ma tutti saranno tenuti a pagarla in automatico. Il Comune, per venire incontro ai cittadini, si limiterà a inviare un avviso che avrà il valore di un promemoria con tanto di bollettino allegato. Nessuno potrà giustificarsi dicendo di non aver ricevuto una notifica, quindi.

La prima rata (pari al 50 per cento), come detto, va pagata entro il 15 settembre e, visto che il consiglio comunale non ha ancora approvato il relativo regolamento, sarà calcolata in base ai parametri della vecchia Tarsu mentre il saldo si avvarrà dei parametri Tares. La Sispi da domani comincerà ad avviare le procedure per l’elaborazione degli avvisi, pari a circa 280mila.

“Il prelievo e la votazione dell’atto rappresentano un importante risultato – dice Francesco Bertolino, presidente della commissione Bilancio – che consente agli uffici di adoperarsi all’invio di questi avvisi in tempo utile, altrimenti si correva il rischio di farli arrivare in pieno agosto creando non pochi disagi ai cittadini. Entro due settimane dovrebbe arrivare invece in consiglio il regolamento Tares”.

“Mi sono astenuto – dice Rosario Filoramo del Pd – perché è vero che la scelta della Tares è imposta dalla legge ma con questa decisione i palermitani pagheranno nel giro di pochi mesi il 2012 e il 2013, subendo un aumento del 30 per cento senza avere alcun miglioramento del servizio rifiuti. Su questo tema non faremo sconti a nessuno”.

 


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