Bianchi guarda avanti: | "Ora l'assestamento" - Live Sicilia

Bianchi guarda avanti: | “Ora l’assestamento”

L'assessore all'Economia commenta il giudizio di parificazione della Corte dei conti. Polemica con il predecessore Gaetano Armao.

PALERMO – È soddisfatto Luca Bianchi del giudizio di parifica della Corte dei conti sul Rendiconto generale della Regione del 2012. Anche non manca il commento piccato di Gaetano Armao, che lancia qualche frecciata all’attuale assessore all’Economia della giunta Crocetta.

“Quello della Corte è un contributo utilissimo – dice Bianchi –, anche se si confermano elementi di criticità che erano già stati evidenziati. Fa piacere siano state sottolineate alcune iniziative poste in essere anche dal nostro governo. Penso al tema dei residui attivi dove abbiamo ricostituito un fondo”. Quest’ultima iniziativa è andata a battesimo proprio ieri, quando il governatore Rosario Crocetta l’ha annunciata.

L’assessore all’Economia prosegue: “E’ stato sottolineato come nel 2012 la spending review non avesse ancora portato effetti positivi, che invece si sono realizzati nel bilancio 2013. Il percorso però è ancora lungo e complicato, ma i segnali ci confortano. Dipenderà non solo dal governo ma anche dall’Ars. A questo punto dobbiamo lavorare nel più breve tempo possibile per l’approvazione dell’assestamento di bilancio”. L’assessore non teme le forche caudine di Sala d’Ercole. “Ho già parlato con Ardizzone e sono fiducioso – afferma Bianchi –. Il clima quando è stata approvata la Finanziaria era comunque difficile, anche perché il richiamo alla responsabilità ha sempre funzionato. Anche i toni utilizzati da Corte dei conti meritano attenzione da tutti quanti”. Poi la stiletta al predecessore: “Facciamo tesoro dell’esperienza della passata legislatura quando la qualità dei documenti contabili non era adeguata. Non vogliamo ripetere gli errori del passato”. E le priorità? “Procederà il lavoro di contenimento dei costi da parte dei dipartimenti, poi la grande sfida dei fondi strutturali, un settore in cui è stato confermato un arretramento capacità di spesa”.

A stretto giro di posta arriva però la replica di Armao: “Va rilevato che dopo sette mesi il governo Crocetta continua a non assumere le rilevanti misure di stabilizzazione imposte dalla gravità della situazione ed oggi, purtroppo, se ne vedono le conseguenze”. Lo stesso ex assessore commenta anche le decisioni assunte ieri dalla giunta: “Sono inevitabili quando si approva un bilancio prevedendo il Pil annuo in decremento dello 0,5%, mentre purtroppo è unanimemente previsto che sarà ben oltre il 2%, e le entrate in crescita e, quindi, con sicure minori entrate che, quattro mesi sono state calcolate in 300 milioni, esattamente quelli che si appostano oggi nel fondo di garanzia. Crocetta mistifica per mascherare il vuoto compresso di politica economica e non solo economica, una squallida, continua improvvisazione con il silenzio responsabile della politica”.

Secca la risposta di Crocetta alle osservazioni di Armao: “Ci vuole coraggio. Noi siamo qui solo da novembre”. Bianchi invece è più diplomatico: “I miei interlocutori sono l’Assemblea, il governo, la Corte dei conti ed il ministero. Altri discorsi sono da appassionati di storia dell’economia: non mi interessano”.

 

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