AGRIGENTO – “Vogliamo assicurare soltanto che quelle tre ore di permanenza a Lampedusa da parte del santo padre siano vissute serenamente. Non ci saranno dunque esagerazioni, né ci sono, al momento, grandi organizzazioni”. Lo ha detto l’arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro. “Non faremo nulla di particolare, sarà una celebrazione normale – ha spiegato – perché il papa vuole soltanto, semplicemente, incontrare la gente di Lampedusa. E noi lo accontenteremo con gioia, facendo tutto con estrema semplicità”. “Anche se don Stefano Nastasi gli aveva mandato la lettera di invito, anche se durante il nostro incontro gli avevo chiesto di venire ad Agrigento e l’avevo visto interessato – continua Montenegro – è stata davvero una notizia inattesa. Non pensavo che sarebbe arrivata così presto”.
Alcuni preti della Curia di Agrigento sono già partiti alla volta di Lampedusa per aiutare don Stefano Nastasi, parroco delle Pelagie, nell’organizzazione della celebrazione eucaristica. L’arcivescovo di Agrigento partirà sabato sera e lunedì leggerà un messaggio di saluto per il Papa. “Siamo in attesa di ascoltare – ha concluso l’arcivescovo Montenegro – il messaggio, che sarà certamente significativo, del nostro pontefice”.
