Eseguito un altro fermo | Gli indagati non rispondono - Live Sicilia

Eseguito un altro fermo | Gli indagati non rispondono

Andrea Bono

Nuovo fermo per l'operazione Alexander che ha scardinato la mafia di Porta Nuova. Andrea Bono è stato trovato sopra un peschereccio. Intanto, sono cominciati gli interrogatori. Con scarsi risultati.

Operazione Alexander, gli sviluppi
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PALERMO- E’ stato fermato dai carabinieri, Andrea Bono, nato a Mazara del Vallo, di 47 anni. E’ il 25 destinatario del provvedimento di fermo dell’operazione antimafia denominata “Alexander”, eseguita all’alba di ieri, nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova e di affiliati ai mandamenti di Brancaccio di Palermo e Mazara del Vallo. L’uomo è stato localizzato in alto mare, a bordo di un peschereccio al largo delle coste trapanesi. L’imbarcazione è stata costretta ad attraccare al porto di Pantelleria.

Gli interrogatori
Si sono avvalsi quasi tutti della facoltà di non rispondere i 24 fermati ieri dai carabinieri nel corso di un’operazione antimafia che ha azzerato i vertici del mandamento palermitano di Porta Nuova. Solo tre persone hanno risposto ai pubblici ministeri Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco negando ogni responsabilità. Per sabato è stata fissata, davanti al gip, l’udienza di convalida dei fermi. L’inchiesta, condotta dai carabinieri, ha evidenziato il ruolo del boss Alessandro D’Ambrogio, passato alla guida del mandamento subito dopo la scarcerazione, avvenuta a marzo del 2011.

Gli inquirenti hanno ricostruito la mappa del racket della cosca e scoperto l’alleanza stratta tra le “famiglie” palermitane e quelle trapanesi nella gestione del traffico della droga, business su cui Cosa nostra è tornata a puntare.

(Fonte ANSA)

 


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