Gesip, c'è la firma da Roma | Non l'accordo con la Regione - Live Sicilia

Gesip, c’è la firma da Roma | Non l’accordo con la Regione

La firma del ministro Saccomanni sul decreto nazionale per la cig in deroga sblocca la situazione Gesip. Ma restano alcuni nodi da sciogliere legati alla copertura finanziaria da parte della Regione. L'incontro tra il sindaco e l'assessore Bonafede, infatti, si è concluso con un rinvio. Slitta, dunque, il ritorno al lavoro degli operai dell'ex partecipata.

L'incontro con i sindacati (foto Charlie Biondolillo)

PALERMO – Passi avanti nella soluzione della vertenza Gesip. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha firmato il decreto che assegna 550 milioni di euro a Regioni e Province autonome per la concessione o la proroga della cassa integrazione in deroga per il 2013. Il provvedimento, che porta anche la firma del ministro del Lavoro Enrico Giovannini, dovrebbe permettere la prosecuzione fino al 31 dicembre delle attività di pubblica utilità svolte dal personale Gesip sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto l’11 aprile da Comune, Regione e Inps.

Restano però in piedi alcune grosse incognite. Bisogna capire innanzitutto a quanto ammonti la quota parte per la Sicilia, e di conseguenza per la Gesip: la fetta più grossa (circa il 55%) dei 17 milioni necessari da adesso a dicembre, infatti, sarà coperta da risorse comunali, ma la rimanente parte deve essere garantita dal meccanismo degli ammortizzatori sociali. Proprio per questo la firma di Saccomanni era necessaria per sbloccare la situazione.

“Attendiamo di ultimare gli ultimi passaggi burocratici con la Regione – ha dichiarato il sindaco – per poter far riprendere l’attività lavorativa. Resta fermo il fatto che faremo in modo che i lavoratori possano recuperare le ore di lavoro non svolte nel corso di questi giorni”. I dipendenti sono ormai fermi da quattro giorni. Rinviato il ritorno in servizio, che l’amministrazione aveva previsto entro questa settimana: potrebbe avvenire per la prossima, ma non ci sono ancora certezze in merito. Dopo il via libera della Regione, l’ultimo passaggio burocratico sarà la ratifica dell’accordo presso l’ufficio provinciale del lavoro.

Prima del vertice a Palazzo d’Orleans il primo cittadino ha incontrato i sindacati confederali e autonomi a Palazzo Galletti. A presidiare il vertice oltre un centinaio di dipendenti e i mezzi blindati delle forze dell’ordine, ma fortunatamente il clima era di assoluta tranquillità. Sul tavolo dell’incontro con le parti sociali non c’erano soltanto le risoluzioni romane, che toccano la Gesip trasversalmente, ma anche le misure da adottare a partire da gennaio 2014. Il protocollo di aprile, infatti, vale solo per quest’anno.

In tal senso, l’amministrazione ha convocato per il 22 luglio alle 13 un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali per iniziare a discutere del futuro del bacino lavorativo Gesip. Tra le richieste che piazza Pretoria intende formulare al Ministero della Funzione Pubblica c’è anche la possibilità di una mobilità in deroga per trasferire il personale Gesip verso le altre aziende partecipate. “Quello di oggi – attacca la segretaria regionale della Fisascat Cisl, Mimma Calabrò – è stato l’ennesimo incontro per sentirsi dire da Orlando quello che ripete da un anno. Deploriamo il fatto che ad oggi ancora non si parli del futuro dei servizi per la città e della salvaguardia dei livelli occupazionali del personale Gesip a partire dal 2014. Continuiamo invece a concentrarci soltanto su un provvedimento tampone”.

Nulla di nuovo, invece, è venuto fuori dall’incontro tra il sindaco, Leoluca Orlando, l’assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede e i rappresentanti dell’Inps, indetto per avere risposte certe dalla Regione sulla reale disponibilità finanziaria alla luce del decreto ministeriale. Il governatore Crocetta, cui tocca l’onere di firmare l’atto di indirizzo che permetterebbe agli uffici di procedere senza passare dal tavolo tecnico, era infatti assente e quindi tutto è slittato. Dopo la firma, sarà la volta della convocazione all’ufficio provinciale del lavoro che dovrà autorizzare la Cig per i prossimi sei mesi. Confermata per domani la manifestazione dei sindacati confederali, alla quale non parteciperà la Cisal dopo gli ultimi eventi di oggi.

Questo il comunicato del Comune alla fine dell’incontro: “In esito alla firma del Decreto del Ministero del Lavoro e dell’Economia relativo alla ripartizione fra le Regioni delle risorse occorrenti per la cassa integrazione in deroga per il secondo semestre 2013, e a seguito del protocollo 11 aprile 2013 avvenuto presso il Ministero del Lavoro intervenuto tra la Regione, Comune ed INPS si è tenuto oggi pomeriggio un incontro a Palazzo D’Orleans tra il Comune di Palermo rappresentato dal Sindaco, Leoluca Orlando, il Vice Sindaco Cesare Lapiana, l’Assessore al Bilancio, Luciano Abbonato e la Regione Siciliana, rappresentata dall’Assessore Regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, Ester Bonafede e dal Dirigente Generale Dipartimento regionale al Lavoro, Anna Rosa Corsello e dall’Inps rappresentato dal Direttore Regionale, Alessandra Petrotta. Al termine della stesso incontro si è convenuto di porre in essere tutti gli adempimenti connessi all’attuazione dello stesso protocollo dell’11 aprile, e ciò a seguito del necessario atto di indirizzo del Presidente della Regione oggi assente per motivi istituzionali.

LE REAZIONI
“Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi in merito alla prosecuzione delle attività fino al 31 dicembre – dice Salvo Barone a nome di Asia, Ugl, Cisal, Usb, Conflavoratori, Alba – legate alla concessione degli importi Cig. Ufficializzata in data odierna la firma del ministro Saccomanni, l’ultimo passaggio formale necessario al rientro in servizio resta quello dell’Upl per il relativo decreto di proroga. Nell’incontro di oggi con il Comune le organizzazioni sindacali autonome hanno sottolineato nuovamente l’importanza che riveste la prosecuzione dei lavoratori dal primo gennaio 2014, chiedendo al Comune quali fossero le intenzioni dell’amministrazione e il Comune ha ribadito la possibilità di risolvere definitivamente la vertenza attraverso una diminuzione della percentuale imposta dal patto di stabilità, tale da potere consentire la così detta mobilità orizzontale, ovvero che i lavoratori Gesip possano essere utilizzati in altre aziende comunali, o qualora non ci si riuscisse a chiederne apposita deroga al ministro della Funzione pubblica. A tal proposito, considerando che le esternazioni dell’amministrazione ad oggi risultano l’ipotesi da percorrere, concertare ed eventualmente condividere, è stata chiesta una calendarizzazione di incontri e il primo avrà luogo lunedì 22. Alle 17 di oggi le organizzazioni autonome e una folta rappresentanza dei lavoratori si sono recati alla Presidenza della Regione dove si è svolto l’incontro tra Comune e Regione per la proroga della Cig, e sono stati ricevuti dall’assessore Bonafede, dal sindaco e dagli assessori comunali, i quali hanno comunicato che domani, vista l’impossibilità del presidente ad essere a Palermo, il governatore stesso firmerà giustamente l’atto di indirizzo e gli uffici della dottoressa Corsello si attiveranno per la convocazione imminente di Gesip e delle sue organizzazioni sindacali per la definizione dell’ultimo accordo previsto nella fase istruttoria, tale da consentire ai lavoratori di rientrare immediatamente in servizio. Ci preme sottolineare quanto sia stato importante il ruolo della Regione siciliana affinché lo Stato sbloccasse il decreto globale della quantificazione degli ammortizzatori sociali in derogae per questo ringraziamo il presidente e l’assessore Bonafede per l’impegno profuso non solo a favore dei dipendenti Gesip, ma anche delle migliaia di lavoratori siciliani coinvolti. Il sindaco ha rimarcato anche alla presenza dell’assessore Bonafede che non richiederà per l’anno 2014 nessuna forma di aiuto o contributo alla Regione per la vertenza dei lavoratori Gesip, neanche attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali, in quanto è in atto una concertazione con le organizzazioni sindacali che coinvolgono tutte le aziende partecipate affinché si risolvano una volta e per tutte le problematiche afferenti alle migliaia di lavoratori delle partecipate del comune di Palermo”.

“Filcams, Fisascat e Uiltucs – si legge in una nota – registrano con rammarico che a tutt’oggi non vi è un piano e un progetto di ristrutturazione di Gesip spa e Gesip srl serio, pianificato e concertato con le organizzazioni sindacali, finalizzato alla ripresa dei servizi e alla riammissione dei lavoratori a partire dal primo gennaio 2014. Evidenziano inoltre che la finalità della convocazione di oggi, apprezzandola, è relativa esclusivamente all’informativa del sindaco attinente all’ennesimo provvedimento tampone per l’utilizzo della Cig in deroga che necessita dei vari passaggi burocratici e di relativa copertura finanziaria, nonché la condivisione delle parti coinvolte. Apprendono oggi delle intenzioni del sindaco di proporre la mobilità orizzontale, ma andranno coinvolte tutte le partecipate e siamo in enorme ritardo. La crisi la sta pagando solo la Gesip”.

 


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