PALERMO – Pugno duro del Comune e della polizia municipale contro i locali che non rispettano l’orario dopo il quale sterei ed impianti per la musica devono essere spenti. L’ordinanza delle polemiche non sarebbe stata rispettata, negli ultimi giorni, da alcuni locali controllati dagli agenti tra via Messina Marine e via Torre di Mondello: lungo la costa palermitana, decine le discoteche e i pub passati al setaccio.
Otto gli agenti della polizia municipale che hanno effettuato i controlli, riscontrando in due casi la violazione di quanto previsto dall’ordinanaza, che prevede lo stop alla musica a mezzanotte. Il sequestro dell’apparecchiatura è scattato per il “Plait” e il “Costa Levante”, che si trovano sul lungomare Cristoforo Colombo.
Come garantiscono dalla polizia municipale, “i controlli proseguiranno, sono quotidiani e serrati”. Ma i gestori dei locali non ci stanno. La “guerra della movida” è passata dalle stanze del Comune ai comunicati stampa, per approdare adesso in un’aula del Tribunale amministrativo regionale.
La richiesta di sospensiva e annullamento del provvedimento è stata presentata nei giorni scorsi al Tar da dodici gestori di altrettanti locali della città: Tao Cube, Cavù, Qvivi, Wagg, Siciliano, Basquiat, Vinile, Chiavettieri, Jack Ass, Studio 22, Il ricovero, Newart.
