Caffetterie nella nuova Cala | Ecco le novità nella movida - Live Sicilia

Caffetterie nella nuova Cala | Ecco le novità nella movida

Ecco i due bar-caffetterie nella Cala rimessa a nuovo che promettono di diventare il cuore pulsante della movida palermitana.

Porte aperte già prima del festino
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PALERMO – Due bar-caffetterie nella Cala rimessa a nuovo che promettono di diventare il cuore pulsante della movida palermitana: uno, di fronte alla chiesa di Santa Maria della Catena, dovrebbe aprire a giorni, forse già prima del Festino; l’altro, accanto al mercato ittico, vedrà la luce probabilmente in autunno. Questo l’esito di una procedura ad evidenza pubblica dell’Autorità portuale di Palermo, iter partito alcuni anni fa ma che si è concluso soltanto lo scorso giugno.

In ballo, come detto, due punti di ritrovo nel porticciolo della Cala di recente rimesso a nuovo proprio dall’Ente porto che ha riqualificato il tratto di costa con giardini all’inglese, panchine bianche e una passeggiata che attira turisti e non, desiderosi di godere di una vista incantevole in pieno centro città. Il più grande (73 metri quadrati all’interno e un’area esterna di quasi 200) sarà gestito dalla Mida srl (amministratore unico David Tuttobene) che già gestisce Le Terrazze di Mondello per conto della Italo-belga, con un canone di duemila euro al mese e che dovrebbe aprire entro l’autunno per lavorare praticamente 365 giorni all’anno; l’altro (canone da 2.300 euro al mese, grande 60 metri quadrati all’interno con area esterna di 104) se lo è aggiudicato invece la Velaria di Marcello Barbaro, noto imprenditore del settore che già gestisce il Cala Levante e la Baia del Corallo. “Contiamo di aprire nei prossimi giorni, forse prima del Festino – dice Barbaro a Livesicilia – oggi va di moda il cibo veloce, ecco perché offriremo anche pranzi e cene a bordo delle barche”.

Si tratta, in entrambi i casi, di concessioni demaniali quadriennali assegnate mediante licitazione privata, prevista dal codice della navigazione: gli imprenditori interessati hanno infatti presentato delle domande, pubblicate in Gazzetta ufficiale regionale (con possibilità di presentarne altre anche dopo la pubblicazione alla Gurs), e poi sono stati invitati a una gara ad evidenza pubblica e con offerte al rialzo su un canone base e un punteggio minimo di 70 da raggiungere inerente la qualità degli allestimenti. Una clausola, questa, prevista dall’Autorità portuale per assicurarsi solo le offerte migliori. Nel caso della caffetteria vicina al mercato Ittico, però, nessuno dei pretendenti ha raggiunto il punteggio di 70 e così l’ente, come si legge nel decreto, ha deciso comunque di procedere all’assegnazione della concessione “per l’interesse pubblico” visto l’avvicinarsi dell’estate e che il vincitore aveva raggiunto il punteggio di 68. Ad aggiudicarsi la concessione era stato il bar Igea Lea di Vincenzo Fiore che, però, ha deciso di rinunciare: “Ho preferito investire altrove – dice Fiore a Livesicilia – perché non avevo raggiunto il punteggio minimo e temevo che qualcuno degli altri partecipanti potesse fare un ricorso al Tar, cosa che già si vociferava, chiedendo di ripetere la licitazione”. E così poi la scelta è ricaduta sulla Mida srl, seconda classificata.

E, a due passi, ha aperto anche un altro bar, stavolta sotto il Nautoscopio, l’opera costruita nel 2009 con una concessione quadriennale (che quindi scadrà alla fine del 2013) e che prevede, oltre all’installazione, anche attività culturali: il tutto finanziato da privati.

 


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