Via D'Amelio, appello e firmatari - Live Sicilia

Via D’Amelio, appello e firmatari

L'appello per via D'Amelio e le firme.

Appello alle istituzioni, alle associazioni, alla cittadinanza di Palermo

 

Via D’Amelio: un “luogo dell’anima” aperto a tutti
Ci sono luoghi delle città che richiamano la memoria dell’intera comunità. Sono luoghi che evocano emozioni difficilmente descrivibili, sono “luoghi dell’anima”. A Palermo ci sono spazi che simboleggiano la lotta alla mafia portata avanti coraggiosamente da magistrati, giornalisti, forze dell’ordine e semplici cittadini. Via D’Amelio è uno di questi.

Negli anni successivi alle stragi del 1992 benché i palermitani si mobilitarono contro la mafia in nome della giustizia, rappresentata dai suoi martiri, l’anniversario del 19 luglio era quasi ignorato da gran parte della cittadinanza rispetto al 23 maggio. Forse per la data estiva e lo svuotamento della città, forse per la volontà della famiglia di Borsellino di vivere il proprio dolore privatamente. Nel 1996 alcuni giovani palermitani, provenienti dal Fronte della Gioventù e dal Fuan (le organizzazioni giovanili in cui militò anche Paolo Borsellino), decisero di promuovere una Fiaccolata da Piazza Vittorio Veneto fino in Via D’Amelio affinché Palermo non dimenticasse il sacrificio di Borsellino e degli agenti della scorta.

La Fiaccolata si ripete ogni anno da quell’estate del 1996. Una manifestazione particolare per la sua diversità: silenziosa, sobria, senza orazioni finali, senza palcoscenico per nessuno. I protagonisti della Fiaccolata sono i cittadini. Lavoratori, professionisti, disoccupati e rappresentanti delle istituzioni camminano silenziosamente insieme con la fiaccola in mano. Con il passare degli anni la Fiaccolata è diventata patrimonio della città intera. Agli ideatori della manifestazione si è unito il “Forum IX Luglio”, un cartello che riunisce associazioni e movimenti, che ha permesso la partecipazione trasversale al di là di qualsiasi appartenenza ideologica e politica. In questa manifestazione l’unica bandiera che sventola è il tricolore. Non ci sono bandiere politiche/partitiche. Ogni associazione o movimento giovanile porta il proprio striscione per manifestare l’unità generazionale contro la mafia.

Negli ultimi anni con la nascita del Movimento delle Agende Rosse, grazie all’impegno di Salvatore Borsellino in favore della verità sulla strage di Via D’Amelio, altre iniziative sono state organizzate il 19 luglio. Pur non condividendo sempre alcune modalità delle loro iniziative abbiamo sempre ritenuto un diritto di tutti ricordare, seppur in forme diverse, Paolo Borsellino. Forse per disattenzione, non vogliamo pensare alla malafede, lo scorso anno il Movimento delle Agende Rosse ha prolungato le iniziative in Via D’Amelio, dalla sera del 18 luglio alla sera del 19 luglio, senza ricordare che da 17 anni la Fiaccolata si conclude in Via D’Amelio (intorno alle 21:30) con un minuto di silenzio e la deposizione di un cuscino di fiori ed un tricolore. Nonostante i tentativi di mediazione lo spettacolo di Marco Travaglio, promosso dal Movimento delle Agende Rosse, si è svolto sovrapponendosi alla Fiaccolata ed impedendo al corteo di entrare in Via D’Amelio in quanto già quasi interamente occupata dagli spettatori. Per la prima volta dal 1996 tanti cittadini, provenienti anche da altre città siciliane, non hanno avuto la possibilità di raccogliersi per qualche minuto nel luogo della strage. Ancor più grave è stata la gazzarra scatenata da taluni partecipanti alle iniziative del Movimento delle Agende Rosse i quali hanno insultato, e quasi aggredito fisicamente, i partecipanti alla Fiaccolata i quali, secondo i contestatori, non avevano diritto a ricordare Borsellino per incomprensibili motivi politici.

Quest’anno rischia di presentarsi lo stesso problema in quanto il Movimento delle Agende Rosse ha previsto iniziative dalla mattina del 19 luglio fino alla notte (con spettacolo finale di Travaglio, Guzzanti, Vauro e Moni Ovadia). Se tale spettacolo serale avrà luogo, Via D’Amelio (evidentemente riempita dagli spettatori) non potrà contenere le migliaia di partecipanti alla Fiaccolata i quali rimarranno lontani dal luogo della strage, proprio come lo scorso anno.

Riteniamo ragionevole affermare che Via D’Amelio non debba diventare, nel giorno dell’anniversario della strage, una zona di proprietà di una singola associazione seppur importante. Pensiamo che impedire di fatto alla Fiaccolata, manifestazione del 19 luglio più longeva, di terminare in Via D’Amelio come avviene dal 1996 sia una forma di negazione della libertà di ricordare Paolo Borsellino, eroe di tutti e non di una parte. È impensabile che per l’intera giornata del 19 luglio il ricordo della strage di Via D’Amelio sia gestito, quasi in regime di monopolio, da un solo gruppo.

Pensare di trasformare Via D’Amelio in un’arena o in un ring, dove qualcuno si arroga il diritto di decidere chi può stare e chi no, riteniamo sia una forma di intolleranza che i figli del giudice Borsellino certamente non possono approvare. Proprio la famiglia Borsellino ha in questi anni partecipato alla Fiaccolata e da parte loro c’è il massimo apprezzamento per questa iniziativa che, naturalmente, va conclusa in Via D’Amelio. Manfredi, Lucia, Salvatore Borsellino e la compianta signora Agnese in questi anni hanno partecipato in prima persona alla Fiaccolata apprezzandone lo stile e la capacità di aggregare migliaia di cittadini.

 

PER QUESTO VOGLIAMO LANCIARE UN APPELLO:

 

Al Movimento delle Agende Rosse affinché modifichi il programma del 19 luglio in maniera da consentire al corteo di entrare liberamente in Via D’Amelio, in particolare dalle ore 20:00 alle ore 22:00;

 

Alle istituzioni di Palermo quali la Questura e la Prefettura affinché garantiscano a tutte le associazioni ed ai cittadini comuni di poter partecipare liberamente alle commemorazioni del 19 luglio, nelle forme che si ritengono opportune, senza che alcun gruppo abbia il monopolio di Via D’Amelio;

 

Alla cittadinanza di Palermo affinché partecipi alle commemorazioni del 19 luglio, secondo le loro preferenze, e si ribellino ad eventuali negazioni della libertà di ricordare Paolo Borsellino, eroe di tutti i cittadini onesti.

Coordinamento “Comunità ’92”

Unione Generale Lavoro

Associazione “Jus Vitae”

Associazione Culturale “Giovane Sicilia”

Associazione “Efatà”

Associazione “Area 734”

Associazione Andromeda

Federazione Giovani Socialisti Siciliani

Associazione Modavi – Palermo

Azione Universitaria

Associazione Studentesca “Foro di Giurisprudenza”

Associazione Studentesca “SOS Studenti di Lettere”

Associazione Studentesca “La Chiave di Svolta – Architettura”

Circoli Blu

CasaPound Sicilia

Spazio Libero Cerventes Catania

Associazione “Temerariamente” – Reggio Calabria

Associazione “Adunata”

Movimento Sociale d’Azione

Associazione “Studenti Liberi”

Avanguardia Studentesca

Associazione Culturale “Albanova” – Monreale

Associazione “Tana dei Lupi” – Vittoria

Associazione Culturale “Il Mastio Normanno”

Associazione Culturale “Giovane Futuro”

Movimento “Studenti Siciliani”

Circoli Nuova Italia

Lailac

Comitato “ Quartiere “Libertà”

 


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