Cig in deroga, ecco i soldi | Coperti Gesip e indotto Fiat - Live Sicilia

Cig in deroga, ecco i soldi | Coperti Gesip e indotto Fiat

Regione e parti sociali firmano la nuova intesa che grazie all'anticipazione dei fondi Pac decisa dal governo garantirà gli ammortizzatori sociali in deroga per tutto l'anno, ovvero cassa integrazione e mobilità, che dovrebbe riguardare circa ventimila lavoratori. Firma anche per Gesip. Crocetta: "Il dialogo è la strada giusta".

PALERMO – La Regione firma la prosecuzione, per tutto il 2013, dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga, includendo anche duemila lavoratori in mobilità inizialmente esclusi: questo l’esito del tavolo tecnico tenutosi stamane a Palermo insieme alle parti sociali e datoriali. In totale, sul piatto ci sono circa 130 milioni di euro che serviranno a coprire il secondo semestre: 26 milioni sono quelli assegnati alla Sicilia dall’ultima conferenza Stato-Regioni, mentre il resto consiste nell’anticipazione dei fondi Pac decisa dal governo Crocetta. Secondo le stime dei sindacati, l’accordo sugli ammortizzatori sociali (ovvero cassa integrazione e mobilità) potrebbe riguardare più di ventimila lavoratori.

“E’ un risultato importante – commenta a Livesicilia l’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede – nella misura in cui si riannoda questo rapporto di fiducia tra le parti sociali e il governo che ha mantenuto l’impegno di rivedere accordo là dove c’erano i presupposti. Abbiamo ricevuto le risorse frutto del decreto interministeriale per il riparto delle quote della Cig, e questo ci permette di recuperare i destinatari esclusi in una prima fase dando continuità alle richieste introitate sino al 31 dicembre 2013”.

La novità dell’accordo, che era stato sì firmato a febbraio ma che prevedeva un ulteriore step in estate proprio per fare i conti con le risorse a disposizione, riguarda proprio duemila lavoratori in mobilità con l’ex legge 223 che adesso potranno godere dei benefici della cassa integrazione. Restano esclusi, per il momento, settori come la sanità privata e i trasporti su cui si terrà un apposito confronto a breve con il presidente Rosario Crocetta.

“Il presidente Crocetta, d’intesa con la giunta – continua la Bonafede – si è assunto la responsabilità di operare sui fondi Pac per attivare immediatamente queste risorse. Inoltre, sono stati assegnati anche i fondi, pari a 177 milioni, per coprire la coda del 2012 a livello nazionale: la Sicilia potrà così saldare le parti non incluse. Al rientro dalla pausa estiva si riaprirà il tavolo romano perché c’è la richiesta unanime delle Regioni di una rassegnazione delle risorse tra settembre e dicembre per chiudere senza sofferenze quest’anno. Per il prossimo, invece, ricorreremo anche a istituti più adatti alle famiglie e non solo alle imprese come i cantieri di servizio e il supporto al reddito minimo: su questo siamo in linea col governo nazionale e in anticipo rispetto ad altre Regioni per attivare misure di contrasto alla povertà”.

Insomma, il 2013 non dovrebbe far registrare altri patemi d’animo viste le ingenti risorse in campo che si sommano ai 33 milioni già ricevuti all’inizio dell’anno e impiegati per gli ammortizzatori sociali in deroga. “Esprimiamo apprezzamento e soddisfazione per il lavoro fatto dall’assessore Ester Bonafede e dalla dottoressa Anna Rosa Corsello – dice Claudio Marchesini dell’Ugl – e vista la grande disponibilità chiediamo anche che si possa allargare la maglia di questa Cig per dare risposta agli esclusi e siamo sicuri che su questo potremo dare delle risposte positive”. “Per fortuna le cose stanno andando meglio – dice Antonio Ferro della Uil – oggi abbiamo rifatto l’accordo che scadeva a giugno e il nuovo ha risorse sufficienti per l’arretrato del 2012 e i primi sei mesi del 2013 e ci saranno le risorse anche per il secondo semestre. Si comincia a intravedere la possibilità di passare l’anno in totale serenità”. “Anche se in ritardo, meno male che si è raggiunto l’obiettivo – dice Vincenzo Comella della Uilm – oggi abbiamo la certezza della ratifica della Cig per il secondo semestre per l’indotto della Fiat di Termini Imerese,ovvero più di 300 lavoratori”. “Da mesi chiedevamo il reinserimento dei 2mila esclusi sulla base di indicazioni ministeriali – dice Giorgio Tessitore della Cisl – e questo accordo contiene anche l’impegno del governo a verificare la possibilità di comprendere altri settori esclusi”. “Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto, anche se in ritardo – dice Michele Pagliaro della Cgil – oggi si dà una risposta alla platea degli esclusi dando certezza di reddito a chi ha perso il lavoro. Ora vanno sbloccati nei tempi più brevi i fondi della rimodulazione”. L’accordo, secondo il segretario ella Uil Claudio Barone, “dimostra come il dialogo costruttivo sia migliore degli inutili proclami”.

Buone notizie anche sul fronte Gesip: è stata firmata la prosecuzione della Cig in deroga che coprirà, contrariamente a quanto annunciato, non quattro ma sei mesi e quindi tutto il 2013. La Regione, infatti, avrebbe individuato ulteriori risorse da poter destinare alla partecipata del comune di Palermo. “Siamo molto soddisfatti – dice Salvo Barone di Asia e Ugl – in questo modo trasmetteremo serenità ai lavoratori prima del Festino di Santa Rosalia, per permettere loro di festeggiare la festa patronale senza preoccupazioni. La convocazione di Gesip che era programmata per il prossimo martedì e grazie alla Corsello, al dottor Genova che ha revocato le ferie raggiungendoci da Trapani e al dottor Messina di Italia Lavoro, è stata anticipata ad oggi pomeriggio dietro nostra esplicita richiesta. Un passaggio rassicurante e fondamentale affinché si possa affrontare con più serenità il percorso tracciato dalla Amministrazione comunale finalizzato alla conclusiva soluzione dei dipendenti Gesip. Bene l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga e bene anche il decreto di proroga della cassa per Gesip, ma obiettivamente sempre tavoli pieni di ostacoli, assenze e contrapposizioni che strumentalmente giungono sempre dalle stesse parti sociali e non dalla naturale controparte. Proprio chi ostacola maggiormente, senza successo, però si premura a rilasciare dichiarazioni alla stampa su positività, ringraziamenti, posizioni sul futuro e critiche varie, senza sapere di che parla. Si rischia seriamente di rendere ancora più complessa la vertenza Gesip se davvero non si assume una posizione di responsabilità seria, senza populismo sterile, con la piena consapevolezza dell’importanza della vertenza per i lavoratori interessati e per le loro famiglie. Chi ha altri interessi si autoescluda in pieno silenzio”. Firmato il decreto, sarà possibile far tornare in servizio sin da subito i 1800 operai Gesip.

LA REAZIONI
“Registriamo positivamente il fatto che ci sia la copertura della cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre, ma questo non ci lascia soddisfatti rispetto al futuro di 1800 lavoratori – dice Mimma Calabrò della Cisl – si colma l’emergenza ma vorremmo parlare di piano industriale e di servizi da dare alla cittadinanza”.

“Siamo soddisfatti della proroga di sei mesi per i lavoratori della Gesip, perchè viene incontro alle nostre richieste: in questo modo avremo il tempo per lavorare a un piano di rilancio dell’azienda”. Lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia. “Sin dal primo momento – dice Flauto – siamo stati contrari a proroghine che sarebbero state l’ennesimo contentino per i lavoratori. Il prossimo 22 luglio incontreremo il sindaco di Palermo e chiediamo sin da ora di poter conoscere le intenzioni dell’amministrazioni sul piano di rilancio della Gesip, considerato che è ormai evidente che i servizi svolti sono di grande utilità alla città. Abbiamo davanti un buon margine di tempo per lavorare insieme, tutti i soggetti preposti, per risolvere una volta per tutti questa vicenda”.

“La modifica dell’accordo quadro sugli ammortizzatori in deroga intervenuta oggi, con l’inserimento di più di 2 mila lavoratori licenziati esclusi dal precedente accordo del febbraio 2013, è da ascrivere alle lotte fatte da febbraio in poi dai lavoratori del settore, in gran parte proveniente dall’industria metalmeccanica. E’ chiaro che adesso – dicono Francesco Piastra Fiom Cgil Palermo e Rosario Rappa, segretario Fiom Cgil Sicilia – bisogna fare in fetta a gestire la fase burocratica per fare arrivare in tempi rapidi questo sostegno ai lavoratori. Resta il rammarico che l’accordo non sia stato modificato mesi fa, quando la platea è stata ristretta per la diminuzione dei fondi a disposizione e sono stati sacrificati coloro che, prime vittime della crisi, avevano già usufruito della mobilità ordinaria. Il tempo trascorso ha recato tensione e disagi ai lavoratori esclusi dagli ammortizzatori in deroga e rimasti senza reddito”.

“Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucus – si legge in una nota delle rsa Gesip – esprimono apprezzamento per il risultato raggiunto. 1800 famiglie fino al 31 dicembre potranno proseguire serenamente con l’attività lavorativa. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile tale proroga di sei mesi. Adesso attendiamo con ansia la riunione del 22 luglio col sindaco Orlando per iniziare a parlare del futuro”.

“Siamo soddisfatti di avere firmato l’accordo di 6 mesi di Cig per Gesip – dicono Giuseppe Sanseverino, Giuseppe Milazzo e Gioacchino Tortorici – adesso inizia una nuova era: il 22 luglio a palazzo Galletti tutte le organizzazioni sindacali terranno il primo incontro con l’amministrazione comunale per iniziare il percorso della stabilizzazione nella nuova società”.

 


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