Edilizia sociale, previste| oltre 1400 nuove case - Live Sicilia

Edilizia sociale, previste| oltre 1400 nuove case

Trenta cooperative rispondono all'avviso pubblicato dal Comune per l'edilizia sociale, per un totale di 1400 nuovi alloggi.

ECCO DOVE VERRANNO COSTRUITE
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PALERMO – Millequattrocento nuovi alloggi a Palermo, tutti al di fuori del centro storico, e che presto potrebbero diventare molti di più. Questo l’esito dell’avviso pubblicato dal Comune a inizio giugno e che prevede la possibilità, per le cooperative, di investire sull’edilizia sociale rimettendo a nuovo edifici dismessi da tre anni o pericolanti e comunque realizzati prima del 1997. Finora hanno risposto trenta cooperative, per un totale di 11 interventi approvati che permetteranno la costruzione di circa 1400 nuove case.

Gli alloggi saranno così suddivisi: 85 in via Marinai Alliata; 240 in via Maltese; 28 in via Tommaso Natale; 250 in via San Lorenzo; 378 in via Aiace a Partanna Mondello; 18 in via Bagolino; 60 in via dell’Antilope; 24 in via Ievolella; 66 in via Tiro a segno, nei pressi degli ex Mulini Virga e 256 al Borgo Nuovo.

“Questo risultato non è certo definitivo – spiega l’assessore Tullio Giuffrè – perché adesso l’Ufficio Urbanistica provvederà ad esaminare le istanze al fine di valutarne l’idoneità e procedere a predisporre i successivi stadi di progettazione degli interventi. Certamente però questo primo risultato indica in modo chiaro che si può elaborare un piano per l’edilizia sociale non condizionata dalla proprietà, favorendo il recupero dell’edilizia esistente fortemente degradata sia nel centro storico che in aree ex industriali oggi abbandonate e dando un impulso per la ripresa del mercato del lavoro legato all’edilizia, oggi in fortissima crisi. In ogni caso nelle prossime settimane valuteremo, dopo aver preso in esame le proposte già arrivate, la possibilità di una riapertura dei termini che dia la possibilità anche ad altre cooperative di manifestare il proprio interesse”.

Si tratta di cooperative che hanno già ottenuto i finanziamenti regionali, ma che aspettavano dal Comune l’individuazione delle aree da poter utilizzare per alloggi sociali e quindi a prezzi calmierati per legge. ‘Questo provvedimento – afferma il sindaco Leoluca Orlando – è una perfetta sintesi della filosofia ispiratrice dell’amministrazione comunale: unire interventi di emergenza e progetto. Grazie al lavoro svolto dagli uffici del polo tecnico e del centro storico infatti, stiamo programmando una risposta strutturale al problema della casa e stiamo anche rimettendo in moto un importantissimo settore della nostra economia. Questa volta però c’è una grande bellissima novità rispetto al passato: nuova edilizia non è sinonimo di aggressione al territorio e all’ambiente, ma è anzi sinonimo di tutela del patrimonio e di politiche sociali”.

A breve, inoltre, verrà pubblicato anche il secondo avviso relativo al centro storico, che privilegerà gli edifici fatiscenti e anche quelli di proprietà comunale. “L’amministrazione avrà il compito di verificare i requisiti delle richieste sin qui pervenute – fa però notare Giulio Tantillo del Pdl – e poi si dovrà capire qual è il reale fabbisogno della città. Il numero di 1400 mi sembra un po’ azzardato”. Valutazione che, in realtà, in tanti nella maggioranza come tra le opposizioni condividono. “Le cooperative potrebbero essere meno – dice un orlandiano a taccuini chiusi – e il numero reale di alloggi potrebbe esseri pari a 700”.

 

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