CATANIA – Sopralluogo stamane del Megafono nelle sede della prima Municipalità capitanato da Luigi Bosco, assessore alle infrastrutture, e da Marco Consoli, assessore al decentramento. Una iniziativa fortemente voluta dal neo presidente eletto Salvatore Romano, che ha spiegato a LiveSiciliaCatania: “Abbiamo voluto fare una ricognizioni sulle condizioni di questo luogo perché vorremmo che qui nascesse un vero e proprio centro multifunzionale fruibile dalla gente del quartiere. Qui è già operativa una pescina gestita dai privati, ma – aggiunge- i prezzi adottati non permettono alle famiglie della zona di poterne usufruire. Vorremo che venisse riveduta la convenzione vigente. Vorremmo, inoltre, che qui venisse aperto un centro di riabilitazione”. Vede un complesso multifunzionale anche Antonio Di Giovanni, coordinatore provinciale giovani e università del Megafono: “Qui potrebbe nascere un centro polifunzionale dove si possono intrecciare più linguaggi. Dove fare mostre, reading poetici e musica”.
“È una bella struttura – riferisce l’assessore Bosco a LiveSiciliaCatania- che può esercitare un’importante funzione nel quartiere. La Municipalità ha manifestato alcune emergenze su questa struttura, come amministrazione daremo massima attenzione alle loro richieste”. “Vi sono sicuramente degli interventi strutturali che devono essere garantiti con la massima celerità – spiega Marco Consoli- nel complesso, però, è un centro tenuto bene, la cui manutenzione va garantita con assoluta sistematicità”.Il neoassessore al decentramento non esclude l’ipotesi di far trasferire alcuni uffici comunali nell’ex macello di via Zurria: “Qualora risultassero degli spazi liberi, perché no. Porterei qui soprattutto gli uffici del decentramento. Vorrei inoltre che i cittadini nei prossimi anni sfruttino sempre di più le sedi delle municipalità per le loro pratiche. La presenza delle amministrazione si deve concentrare sempre di più nelle municipalità. Credo che nel passato non si sia creduto abbastanza nel decentramento”. Anche Marco Consoli entra sul nodo della gestione della piscina interna alla sede della Prima municipalità: “La Fin ha operato con la massima serietà, ritengo però che nella gestione della piscina si potrebbe fare di più, consentendo alla gente del quartiere di non pagare i servizi offerti. È chiaro – conclude- che andrebbe rivista la convenzione”.
Il sopralluogo in via Zurria è solo la prima visita delle sei visite previste dal coordinamento provinciale del Megafono. “Visiteremo tutte le municipalità” – spiega Giuseppe Caudo. “Abbiamo già trovato questo luogo molto più pulito rispetto ad una settimana fa, quando siamo venuti qui informalmente. Gli effetti della primavera di Bianco -sottolinea Caudo- sono già in atto, questo luogo ora è in perfetto ordine. La macchina di Enzo Bianco –conclude- è già in cammino”.
