Dieci consigli indispensabili | per il matrimonio - Live Sicilia

Dieci consigli indispensabili | per il matrimonio

Spaghetti, telecomandi, calzini, funghi porcini e sport. Insomma, tutto quello che c'è da sapere. Senza errori.

Come far funzionare il matrimonio con Marito. Dieci consigli per le Mogli

1. Il telecomando è il suo. E’ lui che sceglie il film da vedere. Esistono due generi di film: quello noioso, melenso, assolutamente da scartare (“dove c’è l’amore”, lo definisce Marito) e quello interessante (quello con sparatorie, morti sgozzati, camere mortuarie, spie, servizi segreti). Almeno un morto ammazzato ci deve essere, altrimenti il film non merita di essere visto. Volete vedere per la ventesima volta ‘Via col vento’ oppure la milionesima puntata della serie in cui il protagonista ha ormai sposato tutti i personaggi femminili, anche le comparse e la nonna novantenne? Rinunciate. Un po’ di sangue e un cadavere può essere molto utile per il benessere della coppia.

2. Concedetegli di spadellare gli spaghetti almeno una volta alla settimana. Lasciatelo solo con la padella, non pensate agli schizzi di salsa sul soffitto, allo spaghetto spiaccicato sulla cappa, alla pozzanghera di olio che si è formata attorno ai fuochi. Ne vale la pena. Marito ha in generale molta stima delle sue qualità culinarie. Come fa gli spaghetti lui neanche Gualtiero Marchesi. Continuate a farglielo credere anche quando vi sentirete scosse dai conati di vomito.

3. Presentatevi con il boa di struzzo. Quando Marito torna la sera, non fate caso alla vostra stanchezza, al fatto che avete lavorato, cucinato, lavato, stirato, messo a letto i bambini. No. Accoglietelo con un intero vitello arrosto sopra un vassoio d’argento e indossate il boa di struzzo modello novella Doris Day. Evitate, nel periodo invernale, il pigiamone multistrato imbottito di dubbia fantasia, i calzettoni di lana ereditati dalla nonna e le pantofole rosa di spugna pesante, anche se sono un vero toccasana per i vostri piedi. Non mostratevi mai turbate se Marito si presenta con il suo pigiama grigio pallido sfumato con tendenza al beige triste e sotto un paio di boxer smollati che sembrano aver perso il loro combattimento.

4. Non sollevate obiezioni per il suo disordine. Generalmente Marito non ama l’ordine. O meglio, ama l’ordine ma non quello prodotto da lui. Sorridete alla catasta di vestiti che accumula sulla sedia, aiutatelo a ritrovare chiavi, occhiali, accendini, portafogli che sembrano essere stati inghiottiti dal nulla. Un calzino pende dalla doccia e un altro è rimasto dentro la scarpa? Sorridete, anche a denti stretti, ma sorridete.

5. Lui è sempre il più bello. I capelli cadono e si ingrigiscono? I peli fuoriescono dai fori delle orecchie come balle di fieno? Le maniglie dell’amore non sono più maniglie ma interi portelloni di autotreni con rimorchio? Marito è sempre il più bello. La sua autostima estetica non deve mai vacillare. Questo consiglio vale anche per i suoi accessori: la sua automobile, la sua moto o la sua barca sono sempre più belle e grandi di quelle degli altri. Su questo terreno muovetevi con estrema cautela. Molto spesso si tratta di proiezioni inconsce: non lesinate complimenti, esagerate pure.

6. Una volta al mese lasciatelo libero di fare la spesa. Una volta sola, però. Il budget familiare, anche quello più cospicuo, potrebbe essere messo a dura prova. Marito quando fa la spesa perde ogni inibizione. E’ in grado di portare a casa, con lo stesso entusiasmo del vincitore di Sanremo, barattoli da 2 chili di caponata, un assortimento di salse che neanche le paninerie più prestigiose possono annoverare, wurstel grandi come gambe di neonato, sottaceti di roba che non pensavi fosse commestibile. Non arrabbiatevi se ha dimenticato pane, pasta e latte, potrete comprarli voi con comodo. La spesa ha un ruolo catartico e Marito per qualche giorno camminerà per casa con un sorriso ebete sul viso ricordando i bei momenti trascorsi al supermercato.

7. Mostratevi interessate allo sport. Se Marito ama il calcio, evitate commenti fuori luogo del tipo “ma come si può accostare una maglia viola a dei pantaloncini gialli?” oppure “chissà come sarà stanco quel bel ragazzo che invece di correre come gli altri sta fermo davanti a quella porta!”. Questo genere di commenti possono nuocere gravemente al rapporto. Nel dubbio, tacete o imitatelo. Se, invece, Marito ama sport e attività alternative come, ad esempio, la speleologia, emettete gridolini di gioia davanti alle stalattiti e diventate appassionate attiviste di associazioni che si occupano dell’adozione di giovani pipistrelli.

8. I suoi amici sono i più simpatici. Per lui, si intende. Voi non mostratevi stupite davanti ai racconti dell’amico che porta alla moglie tutti gli animali che trova per strada, dal gufo al falco; di quello che mangia sushi perché è chic anche se le papille gustative gli si gonfiano come palloni perché è allergico al pesce; di quello che è ossessionato dalla politica e non mangia liquirizia o pasta con il nero di seppia, perché il colore gli evoca ricordi indesiderati; di quello che dilapida il suo stipendio nella collezione di zaini da montagna. Mostratevi, piuttosto, piacevolmente interessate e, nel frattempo, sgranate corone di rosario pregando che a Marito non venga in mente di emulare i suoi amici

9. Condividete i suoi hobby. Generalmente Marito ne ha uno. Ha la passione per il bricolage? Incentivatelo. Anche se il mobile svedese è stato montato al contrario, se sono avanzate viti e bulloni, se ha impiegato due mesi per appendere una mensola provocando il crollo di un muro portante, lodatelo per le sua creatività e giurate che un’opera simile non l’avete vista neanche al MOMA. P.S. Sulle pagine gialle si trovano professionisti che in un’ora vi montano l’arredamento per la villa di quattro piani. Quando Marito è al lavoro, approfittatene.

10. Lenite le sue sofferenze durante la malattia. Quando Marito è malato soffre più di noi. Sarà un problema costituzionale, fisico, sarà quel pomo di Adamo che gli funge da catalizzatore di sofferenza, ma la sua malattia non è neanche lontanamente paragonabile alla nostra. Qualche decimo di febbre potrebbe portarlo a consultare il notaio e a chiamare il confessore. Stategli vicino e assecondatelo in tutte le sue richieste, anche le più strane. Ha un’improvvisa voglia di risotto con i porcini freschi e a luglio non se ne trovano? Importateli, comprateli su ebay, ma preparate il risotto. Gli piacerebbe un po’ di tiramisù perché lo zucchero potrebbe fargli bene? Subito a preparare il caffè e a sbattere le uova. E’ un uomo che soffre, e tanto. Ricordatelo.

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