Maxi rissa in spiaggia, i bagnanti: | "Una vergogna, vogliamo più controlli" - Live Sicilia

Maxi rissa in spiaggia, i bagnanti: | “Una vergogna, vogliamo più controlli”

La maxi rissa che ha coinvolto due giovani e i familiari di un bambino down che sarebbe stato insultato, ha provocato paura e panico tra chi era in spiaggia. "A Mondello controlli più assidui", chiedono i bagnanti.

 

PALERMO – Un volto insaguinato, il racconto disperato di un padre, le lacrime di un bambino biondo. Hanno visto questo, ieri pomeriggio intorno alle 18, i bagnanti che si trovavano sulla spiaggia attrezzata di Mondello. Nel giorno del Festino, sono state ore concitate quelle all’interno del lido in cui è avvenuta la maxi rissa che ha coinvolto una ventina di persone. In base a quello che ha raccontato il papà di un bambino con la sindrome di down, alcuni ragazzi avrebbero insultato il piccolo in acqua.

Poi, oltrepassando la staccionata che divide la battigia e il lido, l’uomo avrebbe riferito loro di non poter sostare sulla spiaggia attrezzata: “Gli ho detto che non potevano stare qui – ha raccontato ieri il papà, scusandosi con il personale e i bagnanti presenti – ma poi hanno preso il bastone di un ombrellone, dicendomi che avrebbero fatto quello che volevano, con un tono minaccioso”. Tangibile la paura di coloro che si trovavano sotto l’ombrellone. Molti hanno cercato di sedare gli animi, ma in pochi secondi uno dei giovani era già sotto tiro di una decina di persone che hanno dato vita alla rissa.

“Ho provato a dividerli, ad evitare i peggio – ha raccontato uno dei ragazzi dello staff – ma ho rischiato di prendere anch’io dei pugni in faccia”. E così, quello che doveva essere un rilassante pomeriggio al mare, si è trasformato in un giallo: nella zona di Valdesi in molti si sono accorti della confusione, nessuno ne capiva il perché. Qualcuno ha avvisato la polizia che già dalle telecamere esterne alla spiaggia aveva notato la confusione, ma una volta arrivata sul posto, non ha trovato né i due giovani feriti, né il padre col bambino e i suoi parenti, questi ultimi andati via perché il piccolo era in lacrime.

Il racconto dell’uomo e la scena dell’aggressione hanno sconvolto chi si trovava sulla spiaggia, dalla madre di famiglia che insieme ai suoi figli ha mostrato la sua solidarietà al papà, fino alla giovane studentessa che, soto shock, ha riposto il suo telo mare nella borsa ed è andata via. “E’ assurdo – ha detto il padre di un bimbo di otto anni – che l’ignoranza faccia ancora accadere episodi simili. Ci siamo spaventati, ma non posso biasimare questo papà, mi vergogno per chi ancora ha una mentalità così chiusa e contribuisce alla regressione della nostra società”.

Nonostante le decine di testimoni e il racconto del padre del bambino, però, la versione fornita alla polizia sarebbe diversa: la lite sarebbe nata perché uno dei due giovani stava fumando della marijuana in spiaggia e i bagnanti si sarebbero innervositi. “Non ci risulta che stessero fumando – dice una coppia di ragazzi che ieri ha assistito alla scena – perché i due provenivano dalla battigia, quindi non sostavano nell’area coi lettini. Sono andati con aria minacciosa verso il signore e poi è stato il caos”.

“Volevamo stare tranquilli – ha aggiunto un signore ancora disteso sul suo lettino – ma ormai è difficile trovare la pace, c’è troppa gente che esce di casa per rovinare le giornate agli altri”. Ma c’è anche chi non si stupisce e propone controlli più assidui nelle zone di mare, specialmente a Mondello: “Pago per entrare al lido – dice una donna sulla quarantina – sperando di non assistere alle scene che si verificano sulla spiaggia libera, ma a quanto pare non c’è più alcuna differenza.

Vivo a Mondello – ha continuato – ho il mare a due passi, ma qui ci sono puntulamente furti di borse e zaini sulla battigia e aggressioni ai venditori ambulanti. Anche oggi – ha aggiunto – la violenza l’ha fatta da padrone. Cosa dovrei fare? Prendere ogni giorno l’auto per fare un bagno?”. “Nel 2013 – ha detto la madre di due bambini che si trovavano in spiaggia al momento della rissa – esiste ancora qualcuno in grado di dare vita ad episodi del genere. I bambini down hanno una sensibilità invidiabile e sono migliori di tanta altra gente che con la propria presenza “sporca” la nostra città e ogni luogo in cui si trovi”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI