MODICA (RAGUSA) – Un matrimonio da incubo con probabili risvolti giudiziari e un “sequestro” di persona. Disavventura per due sposini modicani che hanno vissuto nell’angoscia il giorno che dovrebbe essere ricordato come uno tra i più belli. Dopo il fatidico “Sì”, i giovani si sono trasferiti in una sala ricevimenti di Ragusa. Improvvisamente è venuta a mancare l’energia elettrica e da quel momento il pranzo nuziale è stato un vero disastro.
Panico nella cucina che è rimasta bloccata per ben due ore, poiché il locale era sprovvisto di gruppo elettrogeno. Tra l’imbarazzo generale e le lacrime della sposa, molti degli invitati hanno deciso di andare via, svuotando la sala. Tornata finalmente la luce si è passati al tradizionale taglio della torta e alle fotografie. I toni si sono fatti più agitati al momento del pagamento, quando ai genitori dei malcapitati sposini è stato chiesto il conto, almeno per il cibo già consumato. Secco sarebbe stato il loro rifiuto, tanto che la moglie del titolare della sala avrebbe chiuso a chiave la porta dell’ufficio, sequestrando i congiunti. La donna si è poi calmata e li ha liberati, poiché i genitori, dopo aver interpellato il legale, erano pronti a chiedere l’intervento dei carabinieri. Un matrimonio certamente indimenticabile, più per la crisi di nervi che per la gioia del momento.
