Continua la protesta degli | ausiliari del Cannizzaro - Live Sicilia

Continua la protesta degli | ausiliari del Cannizzaro

Una tenda degli ex lavoratori Seriana 2000 allestita dinanzi alla Direzione sanitaria.

CATANIA. Non si placa la protesta degli ormai ex lavoratori Seriana 2000 dell’ospedale Cannizzaro che da alcuni giorni hanno deciso di piantare le tende in segno di protesta davanti la Direzione Sanitaria. I lavoratori denunciano la non conformità nell’espletamento delle procedure di riassunzioni e rivendicando l’inquadramento in base alle loro mansioni. Non sono mancate le proteste per una presunta mancata comunicazione avuta dalle due società, sia quella uscente Seriana 2000 che quella entrante Co.Lo.Coop e PFE: per non aver avvisato i lavoratori assenti dal posto di lavoro per ferie, malattia e quant’altro e che avrebbero appreso la notizia del nuovo subentro per via di un giro di telefonate fatte dagli stessi lavoratori. Qualcun altro, dice di essere stato “avvisato” addirittura attraverso la lettura di Livesiciliacatania. Diversi lavoratori, che hanno deciso di firmare il contratto offerto dalla Co.Lo.Coop, giunti nella notte del 15 luglio nella sede di Misterbianco.

Nel frattempo, la partita si gioca anche a colpi di carte bollate: “Nel corso dell’incontro con i lavoratori svoltosi nella serata di ieri 15/07/2013 abbiamo appreso, con sorpresa, che Codesta ATI CO.LO.COOP s.c. a.r.l. – PFE SpA ha provveduto a contrattualizzare i lavoratori impiegati nell’appalto per un minor numero di ore rispetto a quelle fin qui richieste ed espletata disattendendo l’osservanza delle previsioni dell’art. 1 e 9 del vigente CSA”. Inizia cosi la diffida del commissario straordinario Paolo Cantaro inoltrata alla Prefettura di Catania e al centro per l’impiego, dove emerge pure l’opposizione poco comprensibile della clausola part time introdotta su alcuni contratti in assenza dei presupposti di legge.

L’azienda ospedaliera che fino a questo momento si è sempre contraddistinta per essersi adoperata attivamente nel rispetto della sentenza 324/13 del CGA, pretende che anche la società subentrante rispetti quelli che siano le regole imposte dal capitolato d’appalto, rispettando orari di lavoro le condizioni salariali e garantire ai lavoratori la qualifica spettante. Intanto, si registrerebbero già i primi disservizi per la carenza di personale in sciopero ad oltranza e il mancato approvvigionamento da parte della Co.Lo.Coop dei prodotti di sanificazione nei reparti.


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